GRITTI, Giovanni
Roberto Zago
Primogenito di Agostino, del ramo di S. Maria Zobenigo, e di Cecilia di Cristoforo Morosini, del ramo detto dalle Tresse a S. Giovanni Novo, nacque a Venezia il 2 ott. [...] si indirizzò alla produzione di armi, notoriamente fiorente. Ricevendo , "che sendo stata altre volte capo del mondo merita che in essa morte di diversi cardinali e prelati e per la elezione d'altri al cardinalato". Ha istituito "molti monti a dieci ...
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LONGO, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fubine Monferrato, presso Alessandria, il 15 marzo 1900 da Giuseppe e da Lucia Gotta, in una famiglia di viticoltori che la crisi agricola e l'aumento dei prezzi [...] dopo Caporetto, fu chiamato alle armi. Arruolato nel 7° reggimento L. fu internato nel campo di Vernet d'Ariège e, nel maggio 1941, come altri Ancora una volta il L. rifiutò la candidatura a capo del PCI e, al rientro di Togliatti in Italia ...
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GUASTAVILLANI, Filippo
Giampiero Brunelli
Nacque a Bologna il 28 sett. 1541 da Angelo Michele e dalla seconda moglie di questo, Giacoma Boncompagni. Fu battezzato con il nome di Matteo, in ricordo di [...] gonfaloniere di Giustizia di Bologna (capo dell'esecutivo del Comune), guidò pontificia monete con le sue armi e impronte, prerogativa appunto ; Biblioteca apost. Vaticana, Boncompagni-Ludovisi, cod. D.8: Oratio habita in templo Ss. XII Apostolorum ...
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CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] Chiesa a un consiglio nel quale il C. figurava come il "capo... in suo loco" (G. M. Alberti a C. Carafa, sul conto del futuro Pio IV sospetti d'eresia. Il lunghissimo conclave si chiuse dunque intenzionati a ricorrere anche alle armi, e del popolo e ...
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MALINES, Giuseppe Roberto Berthoud de
Andrea Merlotti
Nacque a Torino il 14 nov. 1714, primogenito del conte di Bruino Eustachio Giuseppe Ludovico e di Elena Saluzzo di Verzuolo.
La famiglia, originaria [...] stesso per il mestiere delle armi. Nel 1731, diciassettenne, entrò , Camera, Scuderia e Cappella. Era a capo della Camera e gli spettava la sovrintendenza M. si dimise da gran ciambellano all'inizio d'ottobre 1779. Ritiratosi a vita privata, fra il ...
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DIOTISALVI, Diotisalvi
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 3 giugno 1403 da Nerone di Nigi e da Leonarda di Lorenzo Cresci.
La famiglia, già ricca e potente fino dal sec. XIII, accrebbe la sua influenza [...] a convincere Rinaldo Albizzi e i suoi a deporre le armi con cui avevano cercato di opporsi a tale ritorno. Per per impedire che i suoi avversari, istigati dal D., eleggessero al gonfalonierato il loro capo, Luca Pitti. Una volta tornati alle "borse" ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Giovane
Massimo Ceresa
Nacque nel 1540 a Venezia da Giovan Maria di Lucantonio il Vecchio e da Maria Stella. Il G. non si limitò a seguire le vicende dell'impresa tipografica [...] come carta, stoffe, spezie, vini, armi, zucchero e pepe.
La concorrenza interna formando un consorzio di cui era a capo, fu condannato insieme con i suoi concrete.
Il G. aveva corrispondenti in molte città d'Italia e in Francia a Lione (gli eredi di ...
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FRATTARI, Ettore
Roberto Parisini
Nacque a Ravenna il 9 sett. 1896 da Guglielmo, manovratore ferroviario, e da Paola Carlini. Diplomatosi perito agrimensore all'istituto tecnico di Ravenna, il 22 nov. [...] prima licenza, ottenne l'iscrizione d'ufficio, retrodatata all'anno accademico 1915-16 in quanto sotto le armi, alla scuola d'agraria dell'università di Bologna. con il trasferimento a Roma a capo della segreteria particolare dello stesso Tassinari. ...
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PIETRO di Puccio
Giampaolo Ermini
PIETRO di Puccio. – È ignota la data di nascita di questo pittore e mosaicista orvietano (per i dubbi identitari: Ermini, 2007, pp. 212 s.), la cui attività documentata [...] invariata nel 1362 (ibid.), è indice d’età acerba e d’un ruolo subalterno. L’8 aprile 1364 il pittore e mosaicista allora a capo dell’impresa, e dal camerario dell 101).
Nel 1378 Pietro dipinse le armi papali (probabilmente del neoeletto Urbano VI ...
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GUARCO, Antonio
Riccardo Musso
Nato forse a Genova, intorno al 1360, era figlio - probabilmente primogenito - del doge Nicolò e di Linò Onza.
È ricordato per la prima volta nel 1383, quando fu coinvolto [...] li spinse a prendere le armi e ad assaltare il guelfi e i ghibellini e il G., come capo di questi ultimi, fu uno dei firmatari. M. De Boüard, La France et l'Italie au temps du grand schisme d'Occident, Paris 1936, pp. 243, 259; G. Hill, A history of ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...