CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 10 apr. 1562, da Giorgio (1531-1572) e da Elisabetta di Giovanni Priuli, è investito - ma nella cerimonia, svoltasi in sala dei Collegio di palazzo [...] . Ed è il C. il 17 sett. 1603, a capo della nutrita rappresentanza senatoria che, vestita di "seta cremesina" accoglie tensione veneto-romana, con "strepiti" prossimi a diventare fragore d'armi, a detta del duca. È pertanto, "sicuro consiglio" ...
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DE MARRA, Placido
Stefano Andretta
Nacque a Napoli intorno alla metà del sec. XVI da Giovanni Donato e Ippolita Carbone. Inesistenti sono le informazioni di rilievo sull'andamento della sua formazione [...] per farsi riconoscere capo della famiglia e sostituire il fratello nella carica imperiale. Il D. si conformò immediatamente arciduca Ferdinando e proponendo sino all'ultimo una tregua d'armi in grado di consentire le condizioni preliminari per ...
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FREGOSO (Campofregoso), Cesare
Giampiero Brunelli
Nacque probabilmente nel 1502, figlio di Giano, fuggito a Roma nel 1488 da Genova in seguito a uno dei frequenti conflitti tra le fazioni, e della patrizia [...] che lo avevano reso cognato di Guido Rangoni, uomo d'armi di simpatie francesi, e di Luigi Gonzaga di Castel attirandosi di conseguenza il bando veneziano per diserzione. Posto a capo, col Rangoni, dell'armata italiana, concentrò nella Mirandola circa ...
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LA PORTA, Luigi
Fabio Zavalloni
Nacque a Palermo il 10 ott. 1830 da Filippo, medico appartenente all'alta borghesia di Ciminna (piccolo centro del Palermitano), e da Maria Sanfilippo.
Il L., come molti [...] ebbe il comando di un reggimento, distinguendosi nel fatto d'armi di Santa Maria Capua Vetere (19 sett. 1860), intercorsi fra il L. (nel periodo in cui fu a capo della commissione Bilancio della Camera), Depretis e Crispi, presso l'Arch ...
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BOSCO, Ferdinando Beneventano del
Giuseppe Monsagrati
Nato a Palermo nel 1813, presto si trasferì a Napoli, dove entrò nel collegio della Nunziatella. Terminati i corsi, fu immesso nei ruoli dell'esercito [...] a convincere Francesco II della inutilità di mettersi a capo dell'esercito, fu lui infine che verso i primi 381, 395 s., 418-428; Id., Note sul fatto d'armi di Corriolo e sulla battaglia di Milazzo, in Rass. st. d. Risor., XVI (1929), pp. 220-248; C. ...
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FREGOSO (Campofregoso), Domenico
Giustina Olgiati
Nato presumibilmente a Genova intorno al 1325 da Orlando (Rolando) e da una Manfredina di cui si ignora il casato, fu il primo tra i membri della sua [...] , capitanata da Luigi Fieschi, si scontrò nei pressi di Capod'Anzio con l'armata veneziana al comando di Vettor Pisani. 1378, un decreto che permetteva ai cittadini di prendere le armi. Il giorno successivo il popolo in rivolta diede l'assalto al ...
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DELLA TOSA, Meliorello
Massimo Tarassi
Figlio di Catalano, nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XII da una delle più ricche e potenti famiglie cittadine. Suo padre, personaggio di spicco nella [...] per le sue doti di politico e di capo militare, ricoprendo più volte - come del resto lo zio del D., Davizzo - la carica di console. Già necessità di poter contare sull'esperienza di un uomo d'armi, capace all'occorrenza di condurre alla vittoria l' ...
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GADIO, Bartolomeo (Bartolomeo da Cremona)
Maria Cristina Loi
Figlio di Gabriele nacque a Cremona nel 1414 da nobile famiglia. Sposò Giovanna de Benziis, dalla quale ebbe tre figli: Gabriele Antonio, [...] Sforza, il G. fu da Francesco Sforza messo a capo di una struttura che andava via via specializzandosi e allestimento e alla decorazione degli interni. Nel 1472 fu terminata la sala d'armi. All'inizio del 1473 il G. scriveva a Cicco Simonetta di ...
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DELLA FAGGIUOLA, Ranieri (Neri)
Franca Allegrezza
Discendente da una famiglia feudale originaria della Massa Trabaria, il D. nacque probabilmente intorno al 1290, secondo dei figli maschi di Uguccione, [...] a crearsi una signoria personale in virtù dei suoi successi d'armi, dopo la vittoria riportata a Montecatini si era lasciato di capitano generale. Il tentativo ebbe successo: il D., a capo dei guelfi, sconfisse la fazione avversaria ed acquistò quindi ...
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CALTABELLOTTA, Giovanni Vincenzo de Luna e Rosso e Spadafora conte di
Giuseppe Scichilone
Nacque, probabilmente, a Palermo, nella seconda metà del sec. XV e, giovanetto, assistette, l'11 luglio 1478, [...] Palermo.
Nel giugno 1528 il C. era a Trapani capitano d'armi per apprestare difese contro la flotta turca, di cui si temeva Perollo barone di Pandolfina e portulano di Sciacca e come capo della famiglia decise di agire direttamente. Saputo che il ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...