CASTIGLIONI, Manfrino
Agostino Borromeo
Se ne ignora la data di nascita: figlio di Alfonso, commissario generale delle genti d'arme dello Stato di Milano, e di Caterina Visconti, nacque, presumibilmente [...] momento in cui veniva tolto l'assedio, nella tregua d'armi che precedette gli effimeri patti di Milano (18 giugno Toledo, gli affidava il comando di una compagnia di gente d'arme. A capo del suo reparto, il C. partecipava agli ultimi scontri della ...
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HIDALGO, Stefano
Fabio Zavalloni
Nacque a Malaga (Spagna) il 19 sett. 1848 da Giuseppe e da Raffaella Martín. Rimasto orfano dei genitori in tenera età, ebbe come tutore il padrino S. Scovasso, in quegli [...] stava prendendo forma l'avventura coloniale italiana. Posto a capod'una compagnia di indigeni, l'H. fu distaccato battaglione alla liberazione di Adigrat, fatto d'armi che concluse la sua esperienza in terra d'Africa.
Testimone e attore degli ...
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AITELLI, Simone
Sergio Bertelli
Sacerdote corso originario di San Lorenzo, pievano di Borgo, fu tra i capi della rivolta filofrancese del 1729, insieme con L. Giafferi, A. Colonna, A. Ceccaldi e S. [...] missione si risolse cosi in una proroga della tregua d'armi.Riprese le operazioni di guerra con l'intervento delle a Livorno, e in contatto con il movimento antigenovese isolano, a capo del quale figurava ora, tra gli altri, anche il fratello dell' ...
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BARBO, Paolo
Silvano Borsari
Figlio primogenito di Niccolò e di Polissena Condulmer, nacque nel 1416, in quanto si presentò per l'ammissione al Maggior Consiglio il 10 dicembre 1434.
Trascorse gli anni [...] B. a vantaggio di Eugenio IV, anche come uomo d'armi: soprattutto il conferimento, nel 1439, della dignità equestre, e da essere una figura di primo piano nel governo veneziano. Capo del Consiglio dei Dieci nell'agosto 1449, savio di Terraferma nel ...
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BAGAROTTI, Antonio
Nicola Raponi
Nacque a Padova il 31 maggio 1477 da famiglia di origine piacentina, scacciata da Piacenza dal duca Filippo Maria Visconti. Era nipote, secondo altri figlio, di Bertuccio, [...] è ricordato al seguito di Matteo Lang come consigliere e uomo d'armi, e nelle file imperiali prese parte a vari scontri, in sussidio di 30 fiorini al mese.
Nel 1517 presidiò Salò a capo di un drappello di soldati imperiali; poi fino al 1519 soggiornò ...
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CAPI (Capo, Cappo, Cappi, Capino, de Capo), Ludovico
Angela Dillon Bussi
Nacque probabilmente a Mantova (è infatti detto mantovano in alcuni documenti) da Giovan Francesco, diplomatico e uomo d'armi [...] costruzione della cittadella era stata portata a termine. Primo fra tutti a ricoprirlo fu scelto uno dei più valenti uomini d'armi del ducato, Giuseppe Caresana.
Il C. probabilmente fu il suo immediato successore; ma nei Conti di milizia del 1575 il ...
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BAGLIONI, Malatesta
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Nacque nel 1389 da Pandolfo, della nobile famiglia perugina. Quando il padre, appartenente alla fazione nobiliare, fu ucciso il 30 luglio 1393 dai Raspanti, il B., con il fratello [...] dai popolari. Nel maggio del 1411 egli partecipò, a capo di una squadra di fuorusciti perugini, alla battaglia di dalla fazione antibraccesca e dal Tartaglia, condottiero già compagno d'armi del Fortebracci e passato poi al servizio di Martino ...
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ALBERGHETTI, Giusto Emilio, iunior
Giorgio E. Ferrari
, iunior. Nato a Venezia nel 1666 da Giovanni Battista di Orazio, fu il quarto, almeno, di tale nome nella sua famiglia, ma di maggiore notorietà [...] Modena 1876, col. 4; VII, ibid. 1928, col. 2, n. 2 (descriz. bibliol. dell'Essanze et istruzzione del capo maggiore ecc.); G. De Lucia, La sala d'armi nel Museo dell'Arsenale, Roma 1908, p. 121; C. Montù, Storia della artiglieria italiana, II, Roma s ...
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BREGOLI, Gregorio
Enrico de Leone
Nacque a Finale Emilia (Modena) il 28 giugno 1833. Fu volontario, nel 1850, nei pionieri estensi. Nel 1859 si arruolò tra i cacciatori delle Alpi guadagnandosi il grado [...] , con mansioni puramente esecutive agli ordini diretti del sultano, il capo-tecnico G. Campini e l'operaio T. Caldara.
Il B ), pp. 371-88;qualche cenno, non sempre esatto, sulla fabbrica d'armi e sulla missione, fanno L. Arnaud, Au temps des mehallas. ...
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ARAGONA, Orlando d'
Francesco Giunta
Figlio naturale di Federico III di Sicilia e di Sibilla di Sormella, nacque verso il 1296. Rimasto nell'ombra durante la vita del padre, ebbe per la prima volta [...] suo appoggio al momento della crisi provocata dal contrasto con la principessa Eufemia d'Aragona, sempre rimanendo a capo dei "catalani". Non meno si distinse come uomo d'armi nella battaglia di Aci, nella difesa di Messina dagli attacchi angioini, e ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...