Giove
Emanuele Lelli
Capo degli dei dell'Olimpo
Giove è la divinità più importante a Roma (in Grecia corrisponde a Zeus). Appartiene, secondo il racconto mitico, alla seconda generazione divina. In [...] guerrieri, i Cureti, coprono con la loro danza e il rumore delle armi i vagiti del piccolo ‒ e fa ingoiare a Crono un masso al dell'ordine, sono, già da Omero, il fulmine e la bilancia d'oro su cui pesa il destino dei mortali. Molti autori greci, da ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] , e al λαϜαγέτας, il duce dei λαϜοί, un capo militare). D'altro canto, la forma e il contenuto di una della composizione del poema). Così, in O. troviamo la conoscenza di armi micenee ma anche di ornamenti di stile orientalizzante; il VI libro ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] riprega dall'ira, volendo reciderle il capo, getta la lancia e cava la non colui che la guadagnerà con le armi. Ella spera che debba essere Ruggiero; ma Astolfo, il capello di Orrilo, la rete d'acciaio del gigante, il vasello rivelatore dell'infedeltà ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] più o meno con quello del suo capo: per molti aspetti, il futurismo è suoi richiami al primitivismo rurale e animale. Anche D. Burljuk trovò il termine accettabile, tanto più che uomo e non, come Marinetti, le armi distruttrici e i prodigi tecnici. Il ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] Costantino a decorare le armi con quel segno: discesi dal paese di Adā‘ewā per combattere Gāfḥar, capo dei musulmani de La Mecca e di Medina. Il l’Empire Romain, Paris-London 1888, VII, p. 178.
6 «d(i)v(us) constantinvs p(a)t(er) avg(ustorum)».
7 ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] col Concilio di Trento e il trionfo ormai certo delle armi di Carlo V sta sovvertendo l'assetto sociale e culturale della così fatta paura, che a un volger d'occhi e a una parola sola tremar tutto lo faceva dal capo ai piedi, e sarebbe, per modo di ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] Uomo feroce, più dedito alle armi che alla mercatura», il primo Venezia, che riusciva a far porre a capo di quella diocesi il suo confessore.[75 veda poi nelle Lettere ai protestanti, a cura di M. D. Busnelli, Bari 1931, I, la lettera a Jérome Groslot ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] («dicendo nostro Comune intendo Roma ... però che Roma è capo del mondo e Comune d'ogne uomo», Brunetto, Rettorica, I, 16 (qui a proprio lo sforzo di dare armi al pensiero, a dare, anche, efficaci e numerose armi alla prosa. Questa rivoluzione, che ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] e il brigantaggio, piegando i colpevoli con la forza delle armi, e l'esercizio di una giustizia senza alcuna indulgenza. E , Darmstadt 1976.
L. Capo, Da Andrea Ungaro a Guillaume de Nangis: un'ipotesi sui rapporti tra Carlo I d'Angiò e il regno di ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] spoglie rugginose e nere, invece delle sue inteste d'argento e dell'elmo adorno e dell'armi altere: la fatalità che preme su di lei alla Gerusalemme. E quando il Tasso inventa da capo, per quella ispirazione e non per suggerimenti di esteriore ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...