Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] parzialmente in pietra; resti di esse sono stati scavati nella Piazza d'Armi e presso la porta N-E e N-O; in quest'ultima una intera si interpreta come Apollo; una frammentaria, priva del capo, come Ercole col piede sulla cerva; una, di cui è ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I popoli dell'area medio-adriatica
Gianluca Tagliamonte
I popoli dell’area medio-adriatica
Con l’espressione “cultura medio-adriatica”, introdotta nella letteratura [...] quello marso; Fossa (loc. Casale), Bazzano, Capestrano (loc. Capod’Acqua) e Caporciano (loc. Campo di Monte) nel territorio prescelti sono generalmente rivolti a valorizzare, tramite le armi, la funzione guerriera dell’uomo e, mediante gli ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato, nel 1450, nel "confin" di S. Lio a Venezia, da Andrea di Giovanni e da Suordamore di Stefano Querini delle Papozze, si sposò, nel 1479, con Maria di Leonardo Sanuto, [...] (un organo allora dai poteri amplissimi di cui il D. farà parte più volte e come capo e, anche, come cassiere per quasi tutto l il D. accompagna nella visita alle raccolte d'armi di palazzo ducale Pietro Beriszlo, "orator d'Hongaria".
Nel 1505 il D. è ...
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COLLOREDO, Rodolfo
Gino Benzoni
Nato il 2 nov. 1585 a Budweiss (od. České Budějovice) in Boemia, il C. è uno dei nove figli maschi della contessa Paola di Polcenigo e di Ludovico, dell'anno del ramo [...] pieno del molto meno glorioso assedio di Mantova.
È a capod'un formidabile reggimento di 4.200 fanti e di 400 Francesco d'Este perché protegga il domenicano Spirito da Rivalta allora a Vienna.
Trasferitosi a Praga a soprintendervi le armi del regno ...
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LANCIA (Lanza), Galvano
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni), di Manfredi (II) Lancia, marchese di Busca; certo figlio di una Beatrice, signora di Paternò, della [...] , Trani e Bari, così che, prima il giustizierato che faceva capo a questa città e poi l'intera Puglia vennero all'obbedienza di con Corrado d'Antiochia. Vi è quindi chi ha messo in dubbio la sua effettiva partecipazione al fatto d'armi di Benevento: ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] sfrenato in malvivente precocemente incallito e, pure, in capod'una vera e propria delinquenza organizzata. Il suo " ai "passadori dei fiumi", la concessione di "biglietti di licenze d'armi", l'imperioso ordine a "bottegai" e "osti" di fornire ...
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CORSI, Carlo
Rossella Motta
Nacque a Firenze di nobile famiglia il 21 ott. 1826 da Giuliano, segretario particolare del granduca Leopoldo, e da Anna Bellini delle Stelle, e rimasto orfano dei genitori [...] e nella logistica.
Il 10 ott. 1866 il C. fu nominato capo di Stato Maggiore della divisione territoriale di Alessandria, per passare il 29 affermò la necessità di uscire dalla piazza d'armi per effettuare esercitazioni direttamente sul terreno, per ...
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CAETANI, Guglielmo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1465, ultimo figlio di Onorato (III), signore di Sermoneta e Caterina Orsini, appartenente alla nobile famiglia romana. Nel 1482, emulando il fratello primogenito [...] 1490.
Nel luglio 1494 Nicola Caetani, che esercitava una condotta d'armi per conto di Alessandro VI, durante un suo ritorno a Sermoneta C. e il fratello caddero nell'inganno: postisi a capo di 500 uomini invasero il territorio di Sezze e massacrarono ...
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BOSCHETTI, Albertino
Gaspare De Caro
Nacque da Alberto e da Giovanna Rangoni intorno alla metà del sec. XV, presumibilmente in San Cesario, feudo dei Boschetti, elevato al titolo comitale da Lionello [...] d'armi del primogenito Alfonso, inviato al servizio di Ludovico il Moro nel 1495, con il comando di venticinque uomini d'arme ed una provvisione di 400 ducati. Partecipò così alla battaglia di Fornovo contro Carlo VIII, il 6 luglio 1495, a capo ...
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GOZZADINI, Bonifacio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco dopo il 1340 da Gabione di Gozzadino, pronipote di Benno (podestà di Milano) e da Margherita di Nanne Sabatini.
I suoi ascendenti, cavalieri [...] con privilegio di Carlo VI ottenne di inserire nel proprio stemma il capod'Angiò. Nel gennaio del 1390 il G. partì per Venezia nipote del G. e di Nanne, di opporsi con le armi fu presto rintuzzato e i due fratelli caddero prigionieri di Bentivoglio ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...