CAROSINI, Giuseppe
Giuseppe Pierazzi
Suddito savoiardo, commerciante di professione, viaggiò per almeno tre lustri in Italia prima di spingersi in Ungheria dove fu sorpreso dai moti rivoluzionari del [...] -ungherese.
A Parigi l'autorevole capo dell'emigrazione polacca, principe Adamo organizzato un trasporto di armi per l'Ungheria, . 196 ss.; M.Bormioli, G. C., in Annuario 1937della R. Accad. d'Ungheria in Roma, Roma 1938, pp. 3-17; M.Jászay, L'Italia ...
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BENTIVOGLIO, Salvuzzo
Ottavio Banti
Figlio di Antoniolo, nacque, probabilmente, poco prima della metà del sec. XIV, poiché un cronista bolognese coevo, ricordandolo a proposito dei fatti del 1377, dice [...] al predominio. Di quest'ultima era capo il Bentivoglio. Anche questa volta il i Raspanti sopraffecero con le armi gli avversari, li bandirono dalla dal 610 al 1400, a cura di L. Frati, in Bullett. d. Ist. stor. per il Medio Evo, XXXII (1912), pp. ...
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FIFANTI, Oderigo (Odarrigo, Oddo)
Massimo Tarassi
Figlio di Arrigo, nacque a Firenze probabilmente verso la fine del XII secolo, da un ceppo familiare di origine signorile che proprio in quel tempo si [...] replicarono aggredendoli con le armi. Durante la notte il F., a capo di una folta schiera di , pp. 61-64, 108-111, 337, 388 s.; S. Raveggi - M. Tarassi, - D. Medici, - P. Parenti, Ghibellini, guelfi e popolo grasso…, Firenze 1978, p. 27; Enciclopedia ...
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BAGLIONI, Becello
Roberto Abbondanza
Figlio del "nobilis et potens miles" Gualfreduccio di Giovanni di Baglione, che nel 1308 è membro del generale e maggior consiglio del Comune di Perugia, il B. è [...] , si hanno solo notizie non documentate.
Nel 1326 il B., capo delle milizie cittadine, vien destinato a portare aiuto con 100 cavalieri ai gli furono inoltre donati mille fiorini d'oro, "robe di panno in numero di nove", le armi del comune, "et fuit ...
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MAJNONI D'INTIGNANO, Luigi
Piero Crociani
Nacque a Milano il 24 febbr. 1841 da Gerolamo e da Giovanna Soresi.
Gerolamo era il nipote del generale napoleonico Giuseppe Antonio che aveva riportato in [...] reggimento prese parte alla terza guerra d'indipendenza, divenendone aiutante maggiore in il titolo di nobile - venne nominato capo di stato maggiore della divisione militare famiglie bisognose lombarde dei militari alle armi e dei morti e feriti in ...
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AQUINO, Luigi Antonio d'
Nino Cortese
Nacque a Cosenza il 21 genn. 1771 da Tommaso Maria, patrizio di Tropea, del ramo cosentino(detto dei signori del feudo "Venere") della famiglia d'Aquino di Capua, [...] cruciale non ebbe dal Murat quanto gli sarebbe stato necessario, in uomini ed armi, per battere gli Austriaci a Cantagallo, forse agirono l'uno e l' che la ferita del generale D'Ambrosio avesse privato la sua divisione di un capo che tra le sue ...
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BOTTA ADORNO, Giacomo
Rainer Egger
Nato nel 1729 a Cremona dal marchese Antonio e Francesca Stampa, entrò al servizio dell'esercito imperiale nell'anno 1745 come alfiere del reggimento di fanteria imperiale [...] Kuttenberg. Nel mese successivo venne il primo grande successo delle armi imperiali sul re di Prussia, presso Kolin il 18 giugno generale comandante in capo per la Moravia (con sede a Brünn); il 15 febbr. 1786 fu promosso generale d'armata ed il ...
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CARAFA, Ferrante
Gaspare De Caro
Primogenito di Federico, marchese di San Lucido e conte d'Archi, e di Giovanni Gallerano, nacque a Napoli nel 1509. Com'era l'uso nell'aristocrazia napoletana, la sua [...] prodigò presso il viceré duca d'Alcalá perché consentisse agli eletti di Napoli di rimanere a capo coperto nelle udienze viceregie, le provincie, i stati propij senza questa honoratissima compagnia dell'armi e delle lettere" (Guerra, p. 184). Ma ...
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CORNER, Francesco (Franceschino)
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nell'anno 1356, dal procuratore e futuro doge Marco e dalla sua seconda moglie, Caterina, che era una dalmata di ignoto [...] testimoni dal patto in base al quale Ladislao, re di Napoli e d'Ungheria, cedeva alla Repubblica tutti i suoi diritti sulla Dalmazia, con (che fu Pietro Loredan), a capo di numerose truppe e con grandi scorte di armi.
Negli anni che seguirono il C ...
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ARAGONA TAGLIAVIA, Ottavio d'
Gaspare De Caro
Nacque a Palermo nel 1565 da Carlo, il "grande siciliano" governatore di Milano e presidente del Consiglio d'Italia, e da Margherita Ventimiglia. Destinato [...] armi, l'A. seguì dapprima il padre in Catalogna (1581) e a Milano (1583), quindi fu con Alessandro Famese nelle Fiandre, dove nel 1587 era a capo il 5 settembre 1623
Bibl.: I. La Lumia, O. d'A. e il duca d'Ossuna, in Arch. stor. ital., XVIII,1 (1863), ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...