AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] L'A., che era stato chiamato alle armi nel marzo del 1915, aveva dovuto lasciare A. Cianca (fino allora redattore capo con funzioni direttive), diventò l'organo furono G. Alessio, M. Berlinguer, S. Caramella, D. Dall'Ara, G. Della Valle, G. Ferrero, ...
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MALASPINA, Alessandro
Dario Manfredi
Nacque in Lunigiana, a Mulazzo, dove fu battezzato il 5 nov. 1754, terzo figlio maschio di Carlo Morello, marchese di Montereggio e Pozzo e marchese condomino di [...] infausta per le armi spagnole; le (con una breve sosta a Batavia) e il Capo di Buona Speranza, giunse a Cadice, senza altre et al., A. M. nella geografia del suo tempo, Genova 1987; D. Manfredi, Il viaggio attorno al mondo di M. con la fregata di ...
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FONTANELLI, Achille
Livio Antonielli
Nacque a Modena il 18 nov. 1775 dal marchese Alfonso e da Paolina Cervi. Il padre, generale e ministro della Guerra del Ducato estense, morì nel 1777. Per i primi [...] generali come D. Pino o G. Lechi, valorosi ma pessimi amministratori, per giunta legati strettamente al generale in capo G. Murat che uniformasse il sistema austriaco e italico di chiamata alle armi; rassegna dei reggimenti di presidio), ma ciò che ...
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BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] lungo periodo e non per un anno solo, capo di un Comune indiviso e non di un segreto trapela, i congiurati insorgono in armi qualche ora prima, il 9 maggio 1895, passim; C. Imperiale di Sant'Angelo, Iacopo d'Oria e i suoi annali, Venezia 1930, pp. 77 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’opera di Bartolo ha rappresentato oggettivamente uno dei punti più alti del pensiero giuridico medievale, per la qualità e l’efficacia della riflessione offerta su un amplissimo novero di temi. La padronanza [...] sul bene, potenzialmente rilevabile in capo a più soggetti), o alla alla materia con le uniche armi del rigore argomentativo e del Studi sul Medioevo giuridico, Roma 1987, pp. 855-96.
D. Segoloni, 'Practica', 'practicus', 'practicare' in Bartolo e in ...
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CHIARAMONTE (Chiaromonte), Manfredi, conte di Modica
Salvatore Fodale
Figlio illegittimo di Giovanni (II) il Giovane (m. nel 1342), fu il terzo della famiglia con questo nome. In data imprecisata divenne [...] si mosse in armi dal Val di Noto in soccorso della propria fazione e di Manfredi (II), il capo della famiglia che Ai primi di aprile fu di ritorno a Messina, ma Artale d'Alagona aveva approfittato della sua nuova assenza per lanciare un altro ...
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LUPICINI, Antonio
Gerardo Doti
Nacque a Firenze "di nobile legnaggio" (Zambrini) intorno al 1530 (Promis) da Giovanni Antonio detto Lupo, resosi famoso in occasione dell'assedio di Firenze per aver [...] , non solo fu esonerato dalla carica di ingegnere capo dell'Ufficio dei fiumi e fossi, ma fu persino pp. 12-14; S. Pepper - N. Adams, Armi da fuoco e fortificazioni. Architettura militare e guerre d'assedio nella Siena del XVI secolo, Siena 1995, pp ...
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CARLO III d'Angiò Durazzo, re di Napoli, detto della Pace, o il Piccolo
Salvatore Fodali
Nacque da Lodovico di Durazzo e da Margherita Sanseverino, ma le contrastanti notizie delle fonti non hanno finora [...] nel 1379 Urbano VI si rivolse però al re d'Ungheria e allo stesso C. per chiederne l'aiuto nella difesa di un gruppo di cardinali, con a capo Bartolomeo Mezzavacca, i quali, per essersi opposti al papa agevolato dalla partenza in armi del re, il papa ...
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FRUGONI, Arsenio
Gianni Sofri
Nato a Parigi, il 4 febbr. 1914, da Tito e Adelaide Moroni, bresciani emigrati a Parigi, rimase quasi subito orfano del padre, volontario in difesa della sua seconda patria [...] figli, Chiara e Giovanni.
Richiamato alle armi nel gennaio 1941, il F. fu , si stabilì a Solto Collina, nei pressi del lago d'Iseo, dove era la casa di famiglia della moglie.
un nuovo maestro in R. Morghen, capo riconosciuto della Scuola, dal F. ...
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DELLA TORRE, Guido
Anna Caso
Nato il 27 sett. 1259 da Francesco fratello di Napoleone, detto Napo, signore di Milano, e di Raimondo, patriarca di Aquileia, e da Giulia Castiglioni, non ancora ventenne [...] per i contrasti armati tra Loterio Rusca e il capo dei ghibellini comaschi, Simone da Locarno, parve prendere arcivescovo della città. Nel medesimo anno il D. fu costretto ad impugnare nuovamente le armi contro i Bresciani, coi quali venne ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...