CORTESE, Francesco
Bruno Zanobio
Angelo Carimati
Nacque in Treviso il 14 febbr. 1802 da Giovanni e da Giulia Sassonia, da famiglia ragguardevole, originaria di Bergamo, che risiedeva nella città veneta [...] da arma da fuoco.
Nel marzo 1860 fu nominato medico capo del IV corpo d'armata in Emilia. Diresse il servizio sanitario nelle campagne (Venezia 1871-72) e l'importante scritto Sulle armi da fuoco attuali e sugli effetti dei loro proiettili nell ...
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CALANDRA, Silvio
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Mantova intorno al 1540 da illustre famiglia (il Bertolotti lo dice figlio di Sabino). Ricevuta un'educazione adeguata al suo rango, ben presto ebbe [...] la cessione delle Langhe in cambio del contado d'Asti o del Vercellese o di altro territorio appoggio degli ugonotti e del loro capo nel Delfinato, il Lesdiguières.
Tali fiducia del Bellegarde, per acquistare armi e cavalli e avviare segreti maneggi ...
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FRANCHI (De Franchis), Viviano
Daniela De Rosa
Figlio di Neri di Viviano, nacque probabilmente a Firenze intorno alla metà del sec. XIV.
La famiglia, di floride condizioni economiche, proveniva da Sambuco [...] Popolo quando si trovava a capo della sua arte, come 1387 ottenne il privilegio di portare armi in città e nel contado, . Salutati, Epistolario, a cura di F. Novati, in Fonti per la Storia d'Italia… [Medioevo], XV-XVIII bis, Roma 1891-1911, I, p. 290 ...
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DIETAIUTI, Cepperello
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Prato, probabilmente nella prima metà del sec. XIII, da ser Dietaiuti di Guido.
La sua famiglia, originaria dalle ville fra loro contigue di Fabio [...] Sede apostolica, i nuovi rettori misero il D. a capo dell'amministrazione. Essi avevano ricevuto in appalto per Giovanni e Margherita, compaiono quali contribuenti all'imposta di armi per porta Travaglio nel settembre 1305. Rappresentati dallo zio ...
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CIARDI, Livio
Michele Fatica
Nato a Rapolano (Siena) il 18 luglio 1881 da Giuseppe ed Olimpia Prosetti di modestissima condizione sociale, lavorò, ragazzo, alle fornaci di una piccola fabbrica di laterizi [...] e una parentesi di richiamo sotto le armi, il comitato centrale del S.F . e la rottura di ogni vincolo con la C.G.d.L., anche per l'avallo che questa aveva dato alla ruolo importante nella sua qualità di redattore capo del giornale ufficiale del S.F.I. ...
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GIRAUD, Giovanni
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 28 ott. 1776 dal conte Ferdinando, fratello del cardinale Bernardino, e da Teresa Folcari, secondogenito di quattro maschi, dei quali [...] Ciononostante, nel 1796, a capo del secondo squadrone di volontari a cavallo, prese le armi contro i Francesi, come ind.; G. Mazzoni, L'Ottocento, I, Milano 1934, pp. 139-145; S. D'Amico, Dramma sacro e profano, Roma 1942, pp. 53-66; A.G. Bragaglia, ...
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COLONNA, Prospero
Fiorella Bartoccini
Nacque a Napoli il 18 luglio 1858, ultimo figlio maschio di Giovanni Andrea e di Isabella da Toledo. Già principe di Sonnino e Paliano, il matrimonio con Maria [...] venne inviato a studiare nel vicino Regno d'Italia. Diventò ufficiale di cavalleria ed ebbe avversari politici affinavano le armi: democratici, radicali, repubblicani , cioè terribile - aveva confidato il capo del governo -. Non scherziamo con essa ...
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GUGLIELMO Appulo
Francesco Panarelli
Le notizie biografiche riguardanti G. sono di una scarsità disarmante: i rari e non sempre chiari accenni provengono dalla sua unica opera nota: Gesta Roberti Wiscardi.
Per [...] torna nuovamente sulla Puglia e il nuovo capo, il lombardo Arduino. Nell'ambito dei , v. 520) i figli di Tancredi d'Altavilla. Il libro si chiude con il ), Pietro (II), Argirizzo - si arrendono alle armi del Guiscardo e pongono fine anche al libro.
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CUGIA, Efisio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 27 apr. 1818 da Diego e da Speranza Palliaccio. Il padre, proprietario di vasti possedimenti terrieri nell'isola, discendeva dalla famiglia che [...] Cugia avevano scelto la carriera delle armi, e nel rispetto di quella che esercito ancora col Cialdini, come capo di Stato Maggiore del Gran . 636-672, e di A. Moscati, I ministri del Regno d'Italia, II, Napoli 1957, pp. 102-109; poco informato è ...
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LEONARDI, Leoncillo
Maura Picciau
Nacque a Spoleto il 18 nov. 1915 da Fernando, professore di disegno e poeta dialettale, e da Giuseppina Magni, ultimo di tre figli, dopo Chiara e Lionello.
Il nonno [...] Il nibbio e le colombe (Roma, Galleria nazionale d'arte moderna).
Nel 1939 il L. lasciò Roma borghese dalla folta chioma bruna, il capo riverso e lo sguardo bistrato e obliquo ufficiali all'atto della chiamata alle armi, pubblicò a Milano una raccolta ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...