FORTEGUERRI, Niccolò
Anna Esposito
Nacque a Pistoia il 7 ott. 1419 da Bartolomeo e da donna Pippa, di ignoto casato, primo di otto figli: altri cinque maschi (Antonio, Cristoforo, Pietro, Paolo, Giovanni) [...] Niccolò Piccinino, a capo dell'esercito assoldato dagli dei dintorni di inviare uomini atti alle armi e pubblicò quindi un bando che attribuiva nella città, nella contea di Cosona e nella valle d'Arbia. Tornato a Viterbo, vi moriva il 21 dic ...
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DELLA TOSA, Baschiera
Massimo Tarassi
Nato a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, apparteneva al ramo cadetto degli Anchioni ed era figlio di un noto e valoroso esponente della nobiltà guelfa, [...] in Corso Donati, anche se allora in esilio, un capo intraprendente e deciso, e poteva contare anche sul consistente non seppero contrapporsi con altrettanta decisione.Solo il D. cercò di reagire con le armi agli avversari, ma, dopo un fallito attacco ...
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FORTEGUERRA, Bartolomeo
Giorgio Tori
Nato a Lucca precedentemente all'anno 1344, era figlio di Giovanni, detto Vanni di Iacopo. Non si conoscono fonti che ci forniscano notizie sulla sua giovinezza. [...] due fazioni si affrontarono in armi all'interno della città, o scriptura, li fe' tagliare il capo".
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato 305, 308 s., 320-326; A. Mancini, Storia di Lucca, Firenze s.d., p. 182; C. Meek, Lucca 1369-1400, Oxford 1978, pp. 218, ...
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COLLI (Colli Ricci), Giuseppe, dei marchesi di Felizzano
Vincenzo Clemente
Nacque a Saluzzo il 9 settembre del 1870 dal gen. Corrado, che era stato ultimo colonnello degli "ussari di Piacenza", discendente [...] Abeba nel 1907 per succedervi al Ciccodicola come incaricato d'affari a capo della legazione. Il 17 dicembre di quell'anno chiedendo la punizione dei colpevoli e la restituzione delle armi. La definizione dell'incidente presentò difficoltà in quanto ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta da Verucchio
Anna Falcioni
Probabilmente figlio di Malatesta della Penna e della moglie Adalasia, il M., quinto di questo nome, nacque a Verucchio, [...] tutorato del suo rivale e capo ghibellino Guido da Montefeltro.
I , segnalò il M. al re di Sicilia Carlo d'Angiò: l'intercessione pontificia fruttò al M. la nomina immortalato dai versi danteschi.
Abbandonate le armi, nel gennaio 1276 il M. ...
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DORIA, Corrado
Joachim Göbbels
Nacque, in data sconosciuta - circa la metà del sec. XIII - da Oberto, uno dei due capitani della Repubblica di Genova (l'altro era Oberto Spinola) nominati subito dopo [...] assicurare il predominio dei ghibellini e del popolo. A capo del Comune sarebbe stato eletto un solo capitano, forestiero e dai nobiles guelfi, che dal 1309 ricorsero anche alle armi. Anche il D. intervenne nella lotta, che si concluse in giugno con ...
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PENTA, Francesco
Alessio Argentieri
PENTA, Francesco. – Nacque a Napoli l’11 agosto 1899 da Pasquale e Adelia Loforte.
Il padre, irpino di Fontanarosa, fu un noto neuropsichiatra forense e antropologo [...] , Penta fu chiamato alle armi nella fase finale della prima di Giuseppe Ronza, ingegnere capo del distretto minerario di Napoli 801; Le terre bianche delle Isole Pontine, in L’Industria mineraria d’Italia e d’Oltremare, XII (1938), 1, pp. 13-26; 3, ...
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FUMO
Domenica Pasculli Ferrara
- Famiglia di artisti attivi tra la Puglia e la Campania tra il XVII e il XVIII secolo.
La personalità di maggiore rilievo è quella di Nicola, scultore nato forse a Saragnano, [...] 1680 sono documentati due puttini e le armi in marmo della famiglia Minutillo per l' Matteo di legno dorato con teste e mani d'argento nella chiesa dei Ss. Francesco e già citato S. Michele di Castrignano del Capo. Sono da segnalare ancora in S. Maria ...
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DELLA ROCCA, Arrigo
Jean-A. Cancellieri
Figlio di Guglielmo, nacque nel quarto decennio del sec. XIV in Corsica, da nobile famiglia della Banda di Fuori che aveva preso nome dal sito fortificato di [...] il re d'Aragona, egli avrebbe portato sul suo stendardo le armi di quel sovrano.
Nel 1378 il dominio, che il D. esercitava di era dunque sottomessa al potere del D. e a quest'ultimo pagava tributo. Capo delle fazioni filoaragonesi nell'isola, egli ...
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MANFRONE, Giampaolo, detto Fortebraccio
Alessandro Cosma
Figlio di Manfrone - nei documenti veneti citato quasi sempre con il cognome di Manfron - e di Giacoma Malatesta, nacque intorno al 1441 probabilmente [...] 400 cavalli, segnalandosi in varie azioni tanto da essere nominato capo delle fanterie.
In conseguenza del trattato di Blois tra il chiamate alle armi dallo stesso M., la città era comunque difficilmente difendibile e Bartolomeo d'Alviano, capitano ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...