CAPRARA MONTECUCCOLI, Carlo
Carlo Capra
Nacque a Bologna il 12 sett. 1755 dal conte Niccolò e dalla contessa Virginia Ippolita Salviati. Discendente di una nota famiglia bolognese, assurta al rango [...] " (Ungarelli, p. 23).Il dilagare delle armi francesi in Italia, nella primavera del 1796, richieste dal generale in capo, ma fu ben e le sue missioni presso il generale Bonaparte, in Atti e mem. d. R. Dep. di st. patria per l'Emilia e la Romagna, ...
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CAPIZUCCHI, Biagio (Blasio)
Mirella Giansante
Nacque a Roma, figlio naturale di Marcello Capizucchi e di unadonna di "civile" condizione originaria della Corsica, Diana, probabilmente nel 1546.
Il padre [...] e della sua valentia nel maneggiare le armi. Dotato dalla natura di un'indole restarono morti; et il capo loro seben ferito gravemente combattere, i più sfuggiron l'incontro: né si dolse egli d'altro, se non che non vi fosse stato chi vincere" ...
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GRIFONI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque nel 1337 circa (denuncia "novanta anni e più" nella portata al Catasto del 1427) da ser Ugolino di Genesio, notaio, e da Lisa Borromei, a San Miniato, tra Firenze [...] tra cui il G., di portare le armi anche entro i confini del suo territorio. Il il governo di Pietro Gambacorta, capo della fazione dei bergolini, che e un reiterato incitamento alla pazienza e alla forza d'animo.
Non si ha notizia che il G., ...
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LUNATI, Pasquale Michele
Salvatore Lardino
Nacque il 24 marzo 1899 a Montalbano Jonico, nel Materano, da Francesco e Antonia Lorubbio, quarto di otto figli, di cui soltanto il primo, Angelo, poté studiare, [...] guerra mondiale il L., chiamato alle armi con la leva dei "ragazzi del proprietà del barone E. Mazzario di Roseto Capo Spulico (Cosenza). I due fitti seguirono I, Matera 1993, pp. 45-74 e passim. D'obbligo, è il rimando ai numerosi e accurati studi ...
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DELLA GENTE, Giberto
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma attorno all'anno 1200, giacché durante il 1260 dichiarò a fra' Salimbene de Adam, che si era recato a trovarlo nella sua residenza di Compegine, [...] Obizzo da Sanvitale, appoggiato dal gruppo guelfo che faceva capo al cardinal Ottobuono Fieschi. La tensione in città aumentò per il 1261 fece tornare il D. sulla scena politica italiana. Anche la fortuna delle armi sembrò volgere allora dalla sua ...
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BOCCIARDO, Arturo
Franco Bonelli
Nato a Genova il 16 apr. 1876 da Sebastiano e da Elisa Beker studiò a Torino, dove si laureò in ingegneria industriale e si perfezionò in ingegneria elettrotecnica. [...] - aveva esteso il suo campo d'azione, sia finanziario sia produttivo dello Stato.
La posizione del B. a capo della Terni, e nelle altre sedi in cui al sottosegretariato (e poi al ministero) per le Armi e Munizioni: L. Einaudi, La condotta economica ...
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LANDRIANI (da Landriano), Francesco
Maria Nadia Covini
Figlio di Beltrame, apparteneva a uno dei rami più cospicui della "magna domus Landrianorum" (così la definì Enea Silvio Piccolomini), illustre [...] . Fu poi a Ferrara per le nozze di Leonello d'Este e nel 1446, con due personalità vicine al che il L. avesse la statura di capo di un partito nobiliare cittadino; né l stesse per scoppiare un tumulto in armi, poi tutto si acquietò. Probabilmente, ...
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LANZA, Carlo
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Mondovì il 21 maggio 1837 dal conte Ignazio e da Luisa Polissena dei conti di Frangia Genola. Appartenente a una famiglia legata alla corte, si avviò giovanissimo [...] nominato addetto militare presso la legazione d'Italia a Vienna. Rientrato il Italia maggio 1884 divenne membro del comitato delle armi di fanteria e cavalleria. Maggior generale dal di E. Visconti Venosta a capo della diplomazia italiana nel luglio ...
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GIANAVELLO (Giavanello), Giosuè
Sandra Migliore
Nacque nel 1617 a Liorato, nei pressi di Pinerolo, in Val Pellice, da Giovanni Gignous (detto Gianavello), originario di Bobbio Pellice, e da Caterina, [...] intanto un po' ovunque i valdesi ammassavano armi e cibarie. Nell'autunno del 1658, a e alla esposizione del capo. Per tutta l' Torre Pellice 1883; P.E. Meille, G. G., Turin 1883; D. Perrero, Il rimpatrio dei valdesi del 1689 e i suoi cooperatori, ...
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GABRIELLI, Gabriele (Gabriello)
Paola Monacchia
Gabriello) Figlio di Necciolo di Nello di Cante, nacque a Gubbio nel secondo o nel terzo decennio del sec. XIV dal ramo di Cantiano, guelfo per tradizione, [...] a Roma. Essa doveva avere come capo lo stesso G. e come mandato cassero, aumentare le scorte di armi e di approvvigionamenti in vista di venisse loro concesso un indennizzo in solido pari a 5000 fiorini d'oro.
Il G. si ritirò a Cantiano, dove morì di ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...