BOETTO, Gabriele Francesco
Valerio Castronovo
Appartenente ad una famiglia comitale con feudo a Cunico e signoria di Ponengo nel Monferrato, nacque nel 1589. Il padre Carlo, passato al servizio di Carlo [...] era nel frattempo insorto fra il governatore di Milano Leganés, a capo delle truppe spagnole in Piemonte, e i "principi cognati" successivo, dopo la fine dei colloqui per una sospensione d'armi tra le due fazioni: gli Spagnoli, pressati per altra ...
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PERRUCCHETTI, Giuseppe Domenico
Pierluigi Scolè
PERRUCCHETTI, Giuseppe Domenico. – Nacque a Cassano d’Adda (Milano) il 13 luglio 1839, terzogenito dell’ingegner Giuseppe e di Margherita Manzoni, cugina [...] il 27 ottobre venne nominato facente funzione del Capo di stato maggiore della locale divisione militare; l Ascani, 1839-1989. 150 anni G.D. P.: generale d’armi e di scienza che creò il Corpo degli Alpini, Cassano d’Adda 1989; V. Ilari, Storia del ...
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DELLA TORRE, Erecco (Errecco, Arrecco, Enrico)
Anna Caso
Figlio di Ermanno di Pagano, non se ne conosce la data di nascita. Negli anni in cui si affermò il dominio dello zio Napoleone detto Napo Della [...] morire poco tempo dopo.
Il fratello del D., Gotifredo, fu soprattutto un valente uomo d'armi. Podestà di Novara nel 1265, vicario angioino a riprendere le armi contro i Milanesi. Nel 1281 subì una sconfitta a Vaprio, nel 1285, a capo delle milizie ...
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MANTHONÉ, Gabriele
Piero Crociani
Nacque a Pescara il 23 ott. 1764 da Cesare e da Maria Teresa Fernández d'Espinosa.
Il padre, savoiardo, aveva cambiato il cognome originario, Delhorme, in Manthoné, [...] luglio 1789, capitan tenente, fu addetto alla Real Fabbrica d'armi di Torre Annunziata, svolgendo nel frattempo anche altri compiti distruzione dell'ordine di ritirata diretto dal comandante in capo delle truppe napoletane, il generale Karl Mack, al ...
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CALBOLI, Fulcieri da
Augusto Vasina
Nacque presumibilmente nel terz'ultimo decennio del sec. XIII da Guido, fratello del dantesco Ranieri. Come lo zio, deve la sua notorietà all'Alighieri, anche se [...] non fu certo uomo politico e d'armi trascurabile nel mondo guelfo romagnolo e italiano a cavallo dei secc. XIII e XIV.
Ci sfuggono intransigente. Riappare ancora numerose volte, ora nella veste di capo militare, ora di primo cittadino, in vari Comuni, ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Longo, De Longis), Galeazzo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque presumibilmente a Genova, tra il 1460 e il 1470, da una relazione extraconiugale di Bricio (Fabrizio o Brizio) [...] 1528, al grande scontro navale di Salerno (noto come battaglia di Capod'Orso o d'Amalfi) agli ordini del viceré di Napoli, Hugo de Moncada, che si risolse in un disastro per le armi spagnole e in un trionfo per la flotta franco-genovese, capitanata ...
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CESA BIANCHI, Paolo
Luciano Patetta
Ingegnere architetto, nacque a Milano da Domenico e da Maddalena Bossi il 29 nov. 1840. Apparteneva a una famiglia milanese molto nota, discendente, dal Cinquecento, [...] in particolare sull'utilizzo dell'area dell'ex piazza d'armi dietro al Castello Sforzesco. Prevalendo in seno alla In morte di Buzzi Leone Francesco Maria,modellatore,disegnatore e capo dei marmisti della Fabbrica del Duomo.
Fu socio onorario ...
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CONO (Conone), santo
Mario Pagano
Probabilmente nacque nel 1139 a Naso, in provincia di Messina, da un nobile uomo d'armi e da una nobildonna.
Nulla di C. sappiamo al di fuori di quanto viene riferito [...] che Naso fosse colpita da una grave carestia, dirotta su Capod'Orlando una nave carica di grano. Infine va ricordato un 28 marzo, data della morte, e il 1° settembre, data questa d'inizio dei miracoli, secondo il Gaetani (1617, p. 132), e della ...
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CASTELVÌ, Agostino
Bruno Anatra
Quartogenito maschio di Francesco, marchese di Laconi e visconte di Sanluri, e di Francesca Lanza di Trabia, nacque a Cagliari presumibilmente tra il 1617 e il 1618. [...] di una pacificazione formale tra i due partiti, ai quali facevano capo la gran parte delle famiglie nobiliari, feudali o no, dell'isola del Melonda e per il nuovo grave fatto d'armi. Dopo meno d'un anno tuttavia veniva posto in libertà provvisoria ...
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BACCI (Baccich), Iti
Alberto Monticone
Nacque a Sussak (Fiume) il 15 luglio 1892 da Eugenio e da Isolina Gilardelli. Al pari dei fratelli fu inviato a compiere gli studi a Firenze, ove conobbe fra gli [...] nella città, un clima di vigilia d'armi.
Dopo l'entrata di D'Annunzio, essendo stato inviato a Roma in destino della città. D'Annunzio stesso si servì della Vedetta per alcuni suoi proclami e ad essa fecero capo ben presto esponenti nazionalisti ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...