CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] tutto quello che si tratti et disegni" sia in fatto di "mosse d'armi" come di "parentadi" e "matrimonii"; "penetri" nei "maneggi", scuotersi di dosso la sua "negligenza". Non è il capo della Cristianità, ma semplicemente un "principe particolare"; e, ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] da Roma all'amico Orlandini, egli si ricordava "del giocar d'armi, del giuoco della lotta, del lanciare il paio, et dei , c. 256) suscitando a corte una corrente ostile che faceva capo ad Agostino de' Landi. Nel 1554 il C. accompagnò Ludovico Madruzzo ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] all'appello di Garibaldi, giunse troppo tardi, dopo il fatto d'armi di Mentana, allorché la campagna dell'Agro romano si era Napoli, oltre che all'Alleanza repubblicana, faceva anche capo non solo alla sezione napoletana della I Internazionale, ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] C. rispose, prima con un proclama "Ai miei compagni d'armi nell'esercito del Regno delle due Sicilie" contenente l' 1962, ad Indicem. Molto studiata la sua attività di primo capo di Stato Maggiore dell'esercito: fondamentali: F. Minniti, Esercito ...
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CRISTINA di Francia, duchessa di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Parigi il 10 febbr. 1606, terzogenita di Enrico IV re di Francia e di Maria de' Medici. Non ancora dodicenne, venne promessa in matrimonio [...] la causa dei Valdesi, pubblicizzata tanto efficacemente dal loro capo Giovanni Leger in Europa, fu sostenuta a Torino restava sempre la lunga guerra con la Spagna. Intervallata da tregue d'armi e da negoziati di pace quasi continui fra le corti di ...
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BRIN, Benedetto
AA. Capone-*
Nacque a Torino il 17 maggio 1833 da Giovanni, capo macchinista nel Teatro Regio, morto prima della nascita del figlio, e da Vittoria Binda. Iscrittosi ai corsi di ingegneria [...] gestione in proprio, la costruzione della Regia fabbrica d'armi. Nello stesso periodo Ping. Cassian Bon, strettamente vantare l'autorità dell'ammiraglio francese H.-L-T. Aube, capo di un indirizzo essenzialmente difensivo, noto come "Jeune Ecole", ...
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ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] troncare clamorosamente gli intrighi dei malcontenti, che facevano capo all'ambasciatore spagnolo a Parigi, principe di Cellamare pretendere il rispetto degli editti sui mercati, il porto d'armi, il diritto di riunione. Non gli mancarono controversie ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] non cessò di mandare ambasciatori ai belligeranti, per proporre tregue d'armi: nel 1338 e nel 1339 ottenne che fosse differita la scandali. Ma gli mancarono l'ampiezza di vedute, lo stile del capo, lo splendore, e, in realtà, la sua opera non ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] e coerenza, la lunga trafila di maneggi e di peripezie che accompagnarono la sua attività da un capo all'altro della penisola e anche fuori. Uomo d'armi, egli vagheggiò e si provò a realizzare gli esemplari, le suggestioni, le ambizioni di quella ...
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IMBRIANI, Matteo Renato
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 28 nov. 1843 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Tenendolo a battesimo, il nonno paterno Matteo volle per amore di Cartesio, della cui [...] ed entrò nell'esercito regolare passando per la scuola d'armid'Ivrea. Nel 1862 fu promosso luogotenente del 6° di aver ordito d'accordo con Mazzini e con altri repubblicani napoletani (tra cui il fratello Giorgio, G. Bovio, M. Capo, C. Dotto ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...