GATTI, Angelo
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Nacque a Capua il 9 genn. 1875, in una famiglia di militari, primogenito di Giacomo, piemontese, maestro di banda, e Anna Maria Grasso, siciliana. Indirizzato alla carriera militare, [...] di Stato maggiore, come capo dell'Ufficio storico del Comando guerra (Milano 1915); L'Italia in armi (ibid. 1916); Le presenti condizioni . Pieri, L'Italia nella prima guerra mondiale, in Storia d'Italia (UTET), IV, Da Cavour alla fine della prima ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] , XI (1959), p. 4). Chiamato alle armi dal marzo 1918 al marzo 1919, nel 1920 celebrazioni in onore di Augusto volute dal capo del governo Francisco Franco e cominciò a Milano 2005, ad indicem. Per un profilo critico d’insieme, E. Paratore, G. P., in ...
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DEL BENE, Sennuccio
Pasquale Stoppelli
Nacque a Firenze da Benuccio di Senno del Bene tra il 1270 e il 1275.
L'anno della nascita, che non è noto, si riesce ad approssimare tenendo conto che nel libro [...] 'assedio. Il D. era accusato con più di quattrocento altri fiorentini di aver fatto scorribande in armi nel territorio del ho perduta ogni speranza" e "Amor, tu sai ch'i' son col capo cano". Nella prima, scritta come si è già detto per la morte di ...
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CRISTOFORO Fiorentino, detto l'Altissimo
Eduardo Melfi
Non se ne conosce la data di nascita né quella di morte. Fiorito tra i secc. XV e XVI, si acquistò presso i contemporanei una notevole fama come [...] dove si lauda una Donna dal Capo alli Piedi et altri Strambocti bellissimi , 1 In gratia Scipio et Alexandro in armi".
Solo nel 1555 si pubblicava la raccolta Halle 1905, pp. 230 s. (rec. in Giorn. st. d. letter. ital., XLVI [1905], p. 213); E. Levi, ...
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Giove
Emanuele Lelli
Capo degli dei dell'Olimpo
Giove è la divinità più importante a Roma (in Grecia corrisponde a Zeus). Appartiene, secondo il racconto mitico, alla seconda generazione divina. In [...] guerrieri, i Cureti, coprono con la loro danza e il rumore delle armi i vagiti del piccolo ‒ e fa ingoiare a Crono un masso al dell'ordine, sono, già da Omero, il fulmine e la bilancia d'oro su cui pesa il destino dei mortali. Molti autori greci, da ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] , e al λαϜαγέτας, il duce dei λαϜοί, un capo militare). D'altro canto, la forma e il contenuto di una della composizione del poema). Così, in O. troviamo la conoscenza di armi micenee ma anche di ornamenti di stile orientalizzante; il VI libro ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] riprega dall'ira, volendo reciderle il capo, getta la lancia e cava la non colui che la guadagnerà con le armi. Ella spera che debba essere Ruggiero; ma Astolfo, il capello di Orrilo, la rete d'acciaio del gigante, il vasello rivelatore dell'infedeltà ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] più o meno con quello del suo capo: per molti aspetti, il futurismo è suoi richiami al primitivismo rurale e animale. Anche D. Burljuk trovò il termine accettabile, tanto più che uomo e non, come Marinetti, le armi distruttrici e i prodigi tecnici. Il ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] Costantino a decorare le armi con quel segno: discesi dal paese di Adā‘ewā per combattere Gāfḥar, capo dei musulmani de La Mecca e di Medina. Il l’Empire Romain, Paris-London 1888, VII, p. 178.
6 «d(i)v(us) constantinvs p(a)t(er) avg(ustorum)».
7 ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] col Concilio di Trento e il trionfo ormai certo delle armi di Carlo V sta sovvertendo l'assetto sociale e culturale della così fatta paura, che a un volger d'occhi e a una parola sola tremar tutto lo faceva dal capo ai piedi, e sarebbe, per modo di ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...