BENUCCI (Benuccio, Benutio), Lattanzio
Gianni Ballistreri
Nacque a Siena il 15 ag. 1521 da Mariano, nobile senese, e da Girolama Campana, donna colta e amante della poesia, di cui versi non spregevoli [...] è databile l'amicizia del B. con Tullia d'Aragona, che lo ebbe tra gli ammiratori più caldi contatto con l'ambiente riformistico che faceva capo al circolo di Giulia Gonzaga, tanto amore e lo rende più perfetto. Armi della contesa gli scritti di Dante ...
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CANTINI, Lorenzo
Francesco D'Orazi Flavoni
Nacque da Gaetano - primo dei sei figli che questi ebbe in seconde nozze - e Maria Dini il 13 ag. 1765 a Massa in Valdinievole, ove il padre esercitava la [...] Duca Alexandro de' Medici dichiarato Capo della medesima sotto il dì 27 quando la Toscana fu occupata dalle armi francesi; disegno destinato a rimanere di "S. M. l'Imperatore dei Francesi, re d'Italia" - prorogavano il termine di diciotto mesi ciascuno ...
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PALMIERI DI MICCICHE, Michele
Lina Scalisi
PALMIERI di Miccichè, Michele. – Nacque a Termini Imerese nel novembre 1779 dal barone Placido e da donna Rosalia Morillo.
Quartogenito di sette figli, visse [...] riservate (il clero, le armi, la diplomazia).
Nondimeno Palmieri non giuridici quali il fidecommesso, con a capo il principe di Castelnuovo e l’economista popoli, che egli espose nell’opera Le duc d’Orleans et les emigrés français en Sicile ou ...
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FALLACARA, Luigi
Renato Bertacchini
Nacque a Bari il 13 apr. 1890 da Angelo e da Adelaide Bozzi, in una famiglia di tradizioni cattolico-liberali (il nonno, Giuseppe Bozzi, fu patriota cospiratore, [...] Firenze era un vivace centro culturale che faceva capo alle riviste Lacerba e La Voce: nell G. Papini e G. Prezzolini, C. Sbarbaro e D. Campana, G. De Robertis, A. Soffici, G. dieci anni di silenzio. Richiamato sotto le armi nel 1941, andò a Pola "di ...
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BIRAGO, Lampugnino
Massimo Miglio
Figlio di Guidone e Caterina Landriano, nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Si trova anche testimoniato con il nome di Lampo, Lappo e Lapo, [...] considerati i vari tipi di armi, studiate le forze dei nemici evita invece qualsiasi nome per il capo militare della spedizione; nel tentativo p. 31). Il proemio di quest'opera fu edito da D. Giorgi in appendice ai Monumenta ad vitam Nicolai V, Romae ...
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GIUSTI, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque a Udine nel 1532 da Francesco e Margherita di Vincenzo Della Porta. Intraprese la carriera notarile e il 4 maggio 1551 fu ammesso nel Collegio dei notai della [...] il cranio su una pietra. Il capo mozzato del marito e le mani del volere è costretto a prendere le armi nell'impresa di Tebe e perisce Udine, s. 5, VII (1928-29), pp. 86-94; F.D. Ragni, V. G. drammaturgo udinese del Cinquecento, ibid., s. 6, ...
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COTTA, Giovanni Stefano
Roberto Ricciardi
Nacque a Milano intorno al 1435 da Pietro, consigliere ducale e feudatario della Valcuvia, e Maddalena Leonatini. La data di nascita non è sicura, ma si desume [...] da una "cotta" bianca: sul capo una corona radiata a cinque punte di un giovane alle sue prime armi, per il topo scolastico dell'insieme -typographica Mediolanensis, Mediolani 1745, p. CCCXXIII; D. Muoni, Famiglie notabili milanesi, II, Milano ...
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CAVASSICO, Bartolomeo
Claudio Mutini
Nacque intorno al 1480 a Belluno da Troilo e Margherita di Campo. Il padre era notaio, non ricco, ma bene introdotto presso la più facoltosa clientela cittadina [...] poetico che, intrapreso negli armi giovanili (forse durante il di cui era divenuto il capo alla morte del padre. Il .: V. Rossi, Le rime di B. C. ... (recens.), in Giorn. st. d. letter. ital., XXVI (1895) pp. 270ss.; A. Ventura, Nobiltà e popolo nella ...
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PASQUALINO, Fortunato
Vincenzo Caporale
PASQUALINO, Fortunato. – Secondogenito di quattro figli, nacque a Butera (nei pressi di Caltanissetta) l’8 novembre 1923, da Luigi, carrettiere e mezzadro, e [...] a conseguire la maturità classica. Nel 1942, chiamato alle armi, combatté contro gli anglo-americani in Sicilia, presso Partanna d’essere delle cose, Caltagirone 1949; Filipso. Commedia filosofica, Caltagirone 1949; Discorso immaginario del capo del ...
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CALDERONI, Anselmo (messer Anselmo)
Sergio Marconi
Di origine popolana (suo padre Giovacchino era un approvatore del Comune), nacque a Firenze nel 1393. Dalla notizia pervenutaci di una curiosa disavventura [...] (l'arresto per detenzione abusiva di armi) veniamo a sapere che nel 1422egli violentemente (sonetto "Buffon, non di Comun né d'alcun Sire"). Dopo il certame coronario fu il le autorità accademiche) mettendone a capo il C.; questi replicò fiaccamente ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...