ANGUISSOLA, Giovanni
Nicola Raponi
Nacque a Piacenza nel 1514. Apparteneva al ramo degli A. di Vigolzone e godeva, col titolo comitale, il feudo di Varano e Riva.
A ventiquattro anni era stato bandito [...] la nostra patria".
Che l'A. sia stato il capo della congiura e l'esecutore dell'uccisione risulta certo dalle sue ne ritornarono; è assai improbabile che abbiano partecipato a fatti d'armi.
Dopo un altro attentato subito a Milano, chiese un luogo ...
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GUIDOTTI, Alessandro
Emanuele Pigni
Nacque a Bologna il 1° sett. 1790 da Annibale, patrizio e senatore di Bologna, e da Costanza dei marchesi Sampieri.
All'età di quindici anni entrò nel corpo dei paggi [...] di capo squadrone aiutante di campo del re Gioacchino Murat, al seguito del quale fece la sfortunata campagna del 1815 per l'indipendenza italiana. Secondo quanto si diceva a Bologna ancora vivente il G. (Martinelli, p. 4), dopo un fatto d'armi non ...
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BRIGNONE, Filippo
Giorgio Rochat
Nato il 13 sett. 1812 da Giuseppe Valentino e da Marianna Matilde Scardi a Bricherasio (Torino), entrò nell'esercito piemontese (1827) come cadetto della brigata Savona, [...] dal nemico, con una manovra rigida e compassata come in piazza d'armi, dopo che l'aiutante maggiore B. aveva segnato con le di patria rigenerazione. In caso voi otteniate quel prezioso capo, io non avrò nulla da aggiungere. Diversamente, piuttosto ...
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AMEGLIO, Giovanni
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Nacque a Palermo il 29 ott. 1854; ufficiale di carriera, fu inviato col grado di vapitano in Eritrea nel 1887, e prese parte alle operazioni per l'ampliamento del dominio italiano [...] , l'A. si distinse il 12 marzo 1912 nel fatto d'armi delle Due Palme, allorché un grosso nucleo di cinquemila beduini guidati affrettare la fine del conflitto italo-turco, l'A. fu posto a capo del corpo di spedizione che nella notte fra il 3 e il 4 ...
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AGNÈS DES GENEYS, Giorgio Andrea
Elsa Fubini
Ammiraglio, nacque a Chiomonte (Val di Susa) il 28 apr. 1761, da Giovanni, barone di Fenile e di Mathie, e da Cristina Boutal dei conti di Pinasca.
Nel 1773, [...] alla partenza dal Mediterraneo della flotta inglese di Nelson. Il fatto d'armi più importante in cui la piccola flotta sarda si cimentò in quegli anni fu lo scontro vittorioso di capo Malfatano (1811), al quale l'A. non partecipò personalmente, ma di ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] poi si venne in effetti, con la battaglia navale di Capod'Orlando (4 luglio 1299), in cui Federico venne nettamente Ma il fronte degli elettori venne spezzato da Alberto con le armi.
Intanto si era svolta quella che può dirsi l'avventura italiana ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] cugino Azzo (IX), figlio del loro defunto zio Francesco e capo dell'altro ramo legittimo dei discendenti di Obizzo (II), non VI per pacificare la regione, intimò ai belligeranti una tregua d'armi sino al Natale del 1350, per consentire il libero e ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] (come pensava ad esempio Marco Gentile) che lui fosse "capo di tutta la Nobiltà"; e delegati dei "vecchi" a decidere i tempi della guerra; don Giovanni infatti autorizzò la mossa d'armi il 13 settembre (e decidendo di sospendere da quella data il ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] Vasto, che egli ebbe modo di aiutare dopo la battaglia navale di Capod'Orso (ibid., IV, p. 53). Il G. ebbe anche agio il timore che l'Italia, avendo già perduto il primato delle armi, possa perdere anche quello delle lettere, se nuovi campioni non si ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] , la condotta, a decorrere dal 2 luglio, di G., a capo di 75 cavalieri pesanti oppure - a sua scelta - di 150 , "perché era ricco". In effetti il duca feltresco, strapagato uomo d'armi, poteva permettersi di non calcare troppo la leva fiscale.
Se ad ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...