SFORZA, Alessandro, signore di Pesaro
Giovanni Battista Picotti
Figlio illegittimo di Muzio Attendolo Sforza, nacque a Cotignola nel 1409. Orfano del padre a quindici anni, seguì la scuola militare [...] chiudersi in un chiostro. E continuò a vivere quasi sempre in armi: combatté in Lombardia per il fratello, ebbe parte nella vittoria tolse alle genti di Alfonso d'Aragona Foiano della Chiana; capodelle milizie del papa e di Francesco Sforza, difese ...
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. Nome assunto dall'Olanda quando nel 1795 si costituì in democrazia sotto la protezione dellearmi francesi. La conquista o, come allora si diceva, la liberazione dell'Olanda, caldeggiata a Parigi da [...] mila uomini e a porre tutte le sue forze al servizio della Francia nella guerra contro gl'Inglesi.
La Repubblica batava durò fino aveva dato vita a un regime quasi dispotico, con a capo un gran Pensionario, il 5 giugno 1806 fu trasformata in regno ...
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Gesuita, nato a Venezia il 2 novembre 1735, ordinato prete il 7 febbraio 1769. Attese con plauso alla predicazione: la fama di dottrina e di zelo acquistatasi, indusse Pio VI, il 29 marzo 1789, a nominarlo [...] al soglio pontificio. L'A. si trovò così a capodella diocesi veronese nei torbidi momenti che accompagnarono la prima a libertà; ma le difficoltà politiche, create dai progressi dellearmi francesi, gli fecero desiderar di ritornare fra i suoi ...
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. L'Angelucci (Documenti inediti per la storia dellearmi da fuoco italiane) definisce la barbuta come una "specie di elmo da guerra tutto chiuso, di ferro o d'acciaio, senza cresta e senza cimero, qualche [...] da aprirsi e chiudersi secondo la necessità.
In un documento dell'archivio di Siena (Libro dei casseri, 1356-1363, dal che può dedursi che si avessero e si usassero coperture di capo fatte alcune a barbuta o a cappuccio interamente di maglia di ferro ...
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Inventore del telegrafo aereo, nato a Brûlon (Maine) nel 1763, morto a Parigi il 23 gennaio 1805. Abbracciò la carriera ecclesiastica e un beneficio di reddito assai notevole gli permise di attendere agli [...] Jiurnal de Physique, che gli valsero la nomina a membro della Philomathique. La rivoluzione gli tolse il beneficio e lo costrinse presa di Condé da parte dellearmi repubblicane. I fratelli Chappe furono posti a capo del servizio telegrafico che si ...
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TANCREDI d'Altavilla
Principe normanno e uno dei capi della prima crociata, al cui nome diede fama immortale il Tasso, che nella Gerusalemme Liberata esaltò in lui il tipo stesso del cavaliere cristiano.
S'ignorano [...] pose a capo dei Normanni che nel 1096 parteciparono alla prima crociata. Mietuti i suoi primi allori di guerriero al Vardar, nell'Epiro, contro i Greci, fece prodigi di valore alla conquista di Nicea, e dopo il primo successo dellearmi cristiane si ...
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KLÈBER, Jean-Baptiste
Pompilio Schiarini
Generale francese, nato a Strasburgo nel 1753. Figlio di un muratore, studiò architettura a Parigi, ma poi si diede alla carriera dellearmi. Servì per alcuni [...] ma poi, scontento della preferenza data nel comando in capo al generale Hoche, si dimise. Alla vigilia della campagna d'Egitto fu la convenzione di el-‛Arīsh, K. cercò la pace con le armi, dopo avere eccitato i soldati con un proclama che diceva: "a ...
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Generale boero, nato il 27 settembre 1864 a Greytown nel Natal, morto a Rusthof nel Transvaal il 28 agosto 1919. Si era già segnalato come valoroso e prudente soldato nelle frequenti lotte della repubblica [...] di rialzare ad ogni costo lo scosso prestigio dellearmi britanniche, il B. continuò fieramente la lotta in importanti risultati. Al suo ritorno al Capo, fu accolto in trionfo e salutato come padre e capodella nuova nazione.
Bibl.: W. Whitthall, ...
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LEVEN, Alexander Leslie, conte di
Generale scozzese, nato intorno al 1580, morto a Balgonie nel Fifeshire nel 1661. Avviato alla carriera dellearmi, militò dal 1605 sotto Carlo IX e specialmente sotto [...] tra la Scozia e il re Carlo I d'Inghilterra, egli ritornò in patria dimostrandosi un ardente covenanter e, a capodell'esercito scozzese, sconfisse le truppe regie a Newburn. Rappresentante del parlamento scozzese al trattato di Ripon, egli seppe ...
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Generale, nato a Reggio di Calabria il 22 settembre 1774, morto alla Stanza, presso Napoli, il 29 luglio 1822. Compiti gli studî all'Accademia militare di Napoli, fu incorporato (1793), in qualità di ufficiale, [...] attese a studî legali. Salito Giuseppe Bonaparte sul trono di Napoli, il D'A. riprese la carriera dellearmi, e col grado di capo-battaglione fece la guerra di Spagna sotto il generale Lechi, guadagnandosi il grado di colonnello. Succeduto Gioacchino ...
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rasségna s. f. [der. di rassegnare]. – 1. Rivista militare: r. delle forze armate; il capo dello stato ha passato in r. le truppe; con sign. meno solenne, fare la r., passare in r., sottoporre a un esame talvolta sommario e veloce soldati schierati...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...