CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] quale i Turchi tentano di riprenderla, il C., a capo di 800 corazze circa e di 800 Ungheri, diede princip. di Transilvania. Bologna 1686, p. 89; Seguito della raccolta veridica de' giornali dell'armi cesaree in Ungheria, Venetia 1686-1690, nn. 65, ...
Leggi Tutto
COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] , tanto che fu sul punto di essere posto a capo di una provincia. Fu tra i fondatori e redattori del Monitore napoletano, che iniziò le pubblicazioni il 1° marzo 1806. Ripresa la carriera dellearmi, il 3 marzo fu reintegrato nel grado di tenente ...
Leggi Tutto
GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] lavorato per qualche tempo come scrittore della Camera dei conti, intraprese la carriera dellearmi. Nel 1551 era commissario dei solo una limitata influenza, barcamenandosi tra le fazioni che facevano capo ai principi di sangue, i Borbone, i Guisa e ...
Leggi Tutto
Pace
Marco Cesa
di Marco Cesa
Pace
Introduzione
Del termine 'pace' si possono offrire due definizioni di carattere generale. Secondo la prima, quella più ampia, la pace è semplicemente assenza di [...] è inscindibilmente connessa alla liberazione dalla paura dellearmi e della servitù. E dopo l'instaurazione del principato In generale la teoria democratica della pace rimanda a due tipi di spiegazioni. Il primo fa capo a ragioni istituzionali: lo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] viabilità, più non si riconosce, e si percorre, da un capo all’altro, sicuramente e comodamente, in poche ore; se la sicurezza imitativo è (napoleonicamente) palese (forza dellearmi versus forza delle leggi): e viene alla fine raggiunto anche ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’atteggiamento satirico che pervade la cultura settecentesca si esplica spesso attraverso [...] della mediocrità. Parmi che il ridicolo stuzzichi gli uomini inferiori alla mediocrità a giugnervi e prema sul capo lampeggiano sopra le altre per la gloria degl’ingegni e dellearmi sono forse quelle nelle quali il ridicolo ha minor porzione nella ...
Leggi Tutto
CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] . Il condottiero era stato educato all'uso dellearmi alla luce di ideali squisitamente cavallereschi ed era II, c. 256) suscitando a corte una corrente ostile che faceva capo ad Agostino de' Landi. Nel 1554 il C. accompagnò Ludovico Madruzzo, ...
Leggi Tutto
FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] attività filoimperiale, perduta, dell'artista quale l'affrescatura dellearmi imperiali su tutti i palazzi pubblici della città, nonché, , ecc. Infatti a lui e ai suoi progetti facevano capo vari artisti, pittori, lapicidi e stuccatori: non solo i ...
Leggi Tutto
TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] parte del PCI, di Gramsci come «capodella classe operaia italiana» e la sistemazione del almeno fino al 1925, aveva fatto a Croce se non altro l’onore dellearmi, definendolo con rispetto come uno dei «maestri del liberalismo» (Baronie rosse, in ...
Leggi Tutto
CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] Nondimeno, per evitare qualsiasi ripresa delle agitazioni, ordinò la restituzione dellearmi, che erano state sottratte dai l'atteggiamento che teneva nei confronti di Gaspare Finali, suo capo di gabinetto e uomo fidato del Minghetti, che il C. ...
Leggi Tutto
rasségna s. f. [der. di rassegnare]. – 1. Rivista militare: r. delle forze armate; il capo dello stato ha passato in r. le truppe; con sign. meno solenne, fare la r., passare in r., sottoporre a un esame talvolta sommario e veloce soldati schierati...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...