ASSERETO, Biagio
Giovanni Balbi
Nacque a Genova, verso la fine del sec. XIV, da Costantino, membro del Consiglio degli Anziani: apparteneva ad una famiglia di origine popolare originaria di Recco, ma [...] duca lo pose a capodella flotta genovese, inviata nell'agosto del 1435 in aiuto della guarnigione di Gaeta, assediata di considerarsi prigionieri, l'A. preferì affrontare la sorte dellearmi ed accettare battaglia, perché "meglio era morir con honore ...
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LECHI, Giuseppe
Luciano Faverzani
Nacque all'Aspes di San Zeno, nei pressi di Brescia, il 20 dic. 1766, primogenito maschio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli.
Ebbe tre sorelle; una, [...] breve tempo, Angelo) scelsero come lui la carriera dellearmi e furono su posizioni rivoluzionarie. Sulla sua formazione e nelle Marche (già nel dicembre 1797 era stato a capodelle truppe che avevano occupato Pesaro). A Città di Castello ricevette ...
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CAMOZZI VERTOVA, Gabriele
Giuseppe Scichilone
Nacque a Bergamo il 24 apr. 1823 da Andrea e dalla contessa Elisabetta Vertova. Compì i primi studi nel collegio dei barnabiti di Monza, li continuò nel [...] austriache bloccate nelle caserme della città e fu nominato capo legione della guardia nazionale; il 13 lui impiegata per il mantenimento di volontari e per il trasporto dellearmi affidategli dal governo piemontese) e gli fu anche imposta una tassa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le profonde trasformazioni socio-politiche che si compiono in Europa tra XIII e XIV secolo, [...] un capo, il capitano, che patteggia il contratto di assunzione con gli Stati ingaggianti, e i soldati che percepiscono il soldo o partecipano agli utili della “società”. È la razionalità commerciale che si impossessa del mestiere dellearmi, altra ...
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RIBOTTI DI MOLIERES, Ignazio
Piero Del Negro
RIBOTTI DI MOLIÈRES, Ignazio. – Nacque a Nizza (allora Nizza marittima) il 12 novembre 1809 da Filippo Andrea, quinto conte di Valdiblora (Valdeblore) e [...] carriera dellearmi. Il fratello maggiore di Filippo Andrea – Luigi Andrea – era morto combattendo nella guerra delle Alpi; Vallo di Messina.
In luglio fu promosso generale e posto a capo di una spedizione di 500 siciliani, che doveva sostenere un’ ...
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SAVOIA, Filippo
Paola Bianchi
di, duca di Nemours. – Nacque nel castello di Bourg-en-Bresse nel 1490, secondogenito di Filippo II conte di Bresse (1443-1497), detto Senza Terra (così soprannominato [...] , avrebbe potuto mantenere), iniziò a dedicarsi al mestiere dellearmi (al quale fin da fanciullo era stato addestrato) Pavia (dove Filippo era stato presente a fianco delle truppe spagnole, a capo di una squadra di cavalieri giunta con lui dalle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Massimo Pontesilli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La guerra civile spagnola è l’emblema di un’epoca che vede il confronto di tre modelli [...] di prova dellearmi e delle tecniche nuove, utilizzate nella seconda guerra mondiale. L’aiuto delle potenze fasciste alle sue funzioni di generalissimo, dall’agosto 1937, quelle di capodello Stato. Dal punto di vista militare i nazionalisti con la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La rappresentazione visiva della musica romana
Daniela Castaldo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel mondo romano la presenza della musica [...] la guerra: Apollo vincitore chiede la cetra, e si spoglia dellearmi per i placidi cori” (Properzio, 4, 6, 74-75 Cibele seduta accanto ad un leone, simbolo della natura selvaggia, con la corona turrita sul capo e il timpano in mano. Così Catullo ...
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CARBONELLI, Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nato a Secondigliano (Napoli) il 23 apr. 1822 da Pietro, commerciante, e da Maria Antonia Stornaiuolo, si laureò in medicina a Napoli. Ostile all'assolutismo, partecipò [...] . sollecitò dal Bertani l'invio di armi per suscitare la rivoluzione nel Mezzogiorno prima dell'arrivo di Garibaldi. Tra l'agosto e il settembre, sostituendo il cavouriano F. Matarazzo, fu a capodelle forze insurrezionali che agirono nell'Avellinese ...
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Adimari
Arnaldo D'addario
. Consorteria magnatizia fiorentina, alla quale alcuni genealogisti meridionali del sec. XVII (Filadelfo Mugnos, Biagio Aldimari), parlando del ramo che si era trasferito nel [...] . Forese A., nei tumulti di quell'anno, era a capo di una grossa schiera di vassalli chiamati in città dal contado 1845, 901-905; L. Tettoni e F. Saladini, Teatro araldico ovvero raccolta generale dellearmi ed insegne gentilizie, I-II, Lodi 1841-43. ...
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rasségna s. f. [der. di rassegnare]. – 1. Rivista militare: r. delle forze armate; il capo dello stato ha passato in r. le truppe; con sign. meno solenne, fare la r., passare in r., sottoporre a un esame talvolta sommario e veloce soldati schierati...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...