Alchimista, senese o fiorentino, che fu bruciato vivo a Siena nel 1293. Dante lo mette tra i falsatori di metalli (Inf., XXIX, 133-139). ...
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DANIELE da Capodistria
Maria De Marco
Nacque probabilmente a Capodistria nellaprima metà del sec. XIV.
In mancanza di altre notizie relative a D., non resta che fare riferimento al suo unico scritto [...] in Dante, che tuttavia, appare più incline alla valutazione negativa, dal momento che ricorda due soli alchimisti, Guidolino e Capocchio, condannati tra i falsificatori di metalli (Inf. XXIX, 119, 137). Ma a partire dagl'inizi del Trecento gli studi ...
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FOLGORE da San Gimignano (Iacobo di Michele)
Liana Cellerino
Uomo d'armi e poeta, figlio di un Michele che risulta già morto nel 1305, nacque a San Gimignano (presso Siena), forse tra il 1265 e il 1275, [...] spendereccia" senese di cui si parla nel XXIX dell'Inferno (vv. 120-131), soffermandosi Dante pellegrino a evocare con Capocchio la stravagante vanità dei senesi (così lo stesso codice Magliab. VII, 1066). L'identificazione fu cassata dal Navone con ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] per un verso, fino alla pietà (Francesca, Pier delle Vigne) e, per un altro, al sorriso malizioso o bonario (Capocchio, Belacqua, Sapia). A quest'ultimo riguardo bisogna aggiungere che c'era nel temperamento dell'A. una disposizione non trascurabile ...
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capocchia
capòcchia s. f. [der. di capo]. – 1. Estremità rotondeggiante di spilli, fiammiferi, ecc. 2. scherz. Capo, testa, anche nelle espressioni eufem. popolari: fare, parlare a c., operare o discorrere in modo sconclusionato. ◆ Dim. capocchiétta,...