Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'umanita sulla scena: Plauto e Cecilio Stazio
Laura Cherubini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con Plauto va in scena a Roma una comicità [...] condizione che gli è riservata, egli è tutto incentrato sull’azione e può dirigerla sulla scena con l’abilità di un capocomico, escogitando messinscene per ordire la beffa di turno e giocando a svelare la finzione teatrale quando più gli piace. La ...
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CIALENTE, Renato
Roberta Ascarelli
Nacque a Treviglio (Bergamo) il 2 febbr. 1897da Alfredo, ufficiale di fanteria, e da Elsa Wieselberger. Iniziò a recitare quindicenne nel teatro del collegio Baragiola, [...] commedie ungheresi sia stato obbligato a recitare questo grande signore del teatro, io non saprei neppure dirlo. Il capocomico, il pubblico tutti volevano quel repertorio. Le platee si riempivano di spettatori plaudenti alle eleganti storielle di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In Italia lo spettacolo di intrattenimento, sia caffè concerto, rivista o avanspettacolo, [...] anni prima della seconda guerra mondiale, con personaggi come Totò, Dapporto e Fanfulla, che fanno trionfare la figura dell’attore capocomico, non più legato alla macchietta ma al gioco dell’invenzione di testi e storielle, con ampio spazio per l ...
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SCACCIA, Mario
Rodolfo Sacchettini
– Nacque a Roma il 26 dicembre 1919 da Beatrice Papini e da Gaspare Scaccia, pittore e ritrattista, per il ministero dell’Aeronautica, di piloti ed eroi di guerra.
Ufficiale [...] al ghigno», secondo l’espressione di Scaparro nelle note di regia.
Dagli anni Settanta iniziò a lavorare come capocomico, alla maniera delle vecchie compagnie di giro, riallestendo precedenti lavori di successo e portando in tournée la commedia ...
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Le letterature di lingua inglese
Valerio Massimo De Angelis
Perché la letteratura
L’avvento del nuovo secolo non ha prodotto un radicale cambiamento di paradigma nelle letterature di lingua inglese, [...] in the world. How Shakespeare became Shakespeare (2004; trad. it. Vita, arte e passioni di William Shakespeare, capocomico. Come Shakespeare divenne Shakespeare, 2005) abbandona l’usuale e imponente armamentario teorico per costruire un’avvincente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro di prosa, che ridefinisce la propria identità confrontandosi con le altre [...] estetizzante della Francesca da Rimini , sforzandosi di introdurre anche in Italia la figura del regista; l’esperienza di capocomico di Pirandello è ormai alle porte.
Il contatto diretto con la realtà del palcoscenico ha un influsso determinante sull ...
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LAZZARESCHI, Elina Felisa (Elena Zareschi)
Caterina Cerra
Nacque in Argentina, ad Haedo (Buenos Aires), il 23 giugno 1918, da Luigi e Gesuina Santini, commercianti italiani emigrati in America del Sud.
La [...] di Pavolini e G. Pacuvio, fra gli attori V. Gassman, T. Carraro, E. Calindri); seguì quindi il capocomico anche a Venezia, dove, negli stabilimenti allestiti nei giardini della Giudecca dall'Ente nazionale industrie cinematografiche (ENIC), salito al ...
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VALERA, Paolo
Elena Papadia
– Nacque a Como il 18 gennaio 1850 da una famiglia di modeste condizioni: il padre Paolo era venditore ambulante di fiammiferi; la madre, Ambrosina Bianchi, cucitrice.
Nel [...] di Giuda Iscariota), La Lotta, Il Secolo, Il Fascio operaio.
Nel 1883, nel corso di una polemica con il capocomico della compagnia del teatro Milanese Edoardo Ferravilla, che aveva rifiutato di mettere in scena una sua commedia dialettale intitolata ...
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FRANCHINI, Teresa
Emanuela Del Monaco
Nacque da Raffaele e Innocenza Codovilli a Torre Pedrera di Rimini il 19 sett. 1877 (Rimini, Arch. del Comune, Stato civile, Nascite, 1877) da illustre famiglia [...] la Gramatica. Incoraggiato dal successo della Figlia di Jorio il D'Annunzio compose La fiaccola sotto il moggio e la lesse al capocomico Mario Fumagalli, il quale per la parte di Gigliola pensò alla F. che, rotto il contratto con il Talli, si unì ...
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FIORILLO, Silvio
Giovanna Checchi
Nato a Capua (vicino a Caserta) verso il 1565, fu uno dei tanti comici-drammaturghi del primo Seicento. Infatti oltre a interpretare il personaggio di Capitan Matamoros [...] detto che è riconducibile alla sua personale posizione professionale. Il F., infatti, per quanto è possibile sapere, non fu mai capocomico di una compagnia, ma anzi ebbe la fortuna di recitare sempre in formazioni diverse. Le sue opere, quindi, non ...
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capocomico
capocòmico s. m. [comp. di capo e comico s. m.] (pl. capocòmici, meno com. capicòmici). – Chi, nel passato, costituiva e dirigeva una compagnia teatrale: oggi le funzioni del capocomico sono svolte da enti o esercenti teatrali.
levata
s. f. [der. di levare]. – 1. a. L’atto del levare, del levarsi: la l. del Sole, della Luna; l. delle lettere, dalle cassette postali: prima, seconda l., ora di levata. Il levarsi da letto (spec. di più persone insieme): dare il segnale...