NICCODEMI, Dario
Salvatore Canneto
– Nacque a Livorno il 27 gennaio 1874, secondogenito di Antonio, orafo di scarsa fortuna (che morì suicida a 60 anni), e di Amalia Ceccherini.
Trascorse l’adolescenza [...] . Gobetti, Scritti di critica teatrale, Torino 1974, pp. 431-435, 557-560, 564-568, 601-605, 681 s.; P. Capecchi, D. N. capocomico e la “prima” dei «Sei personaggi», in Quaderni di teatro, III (1980), 10, pp. 142-155; G. Antonucci, D. N.: un ritratto ...
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INTERMEZZO Scenico
Andrea Della Corte
Genere di spettacolo usato, dal sec. XVI aI XVIIII, nel teatro poetico e nel musicale. La presente trattazione concerne le tendenze e le forme degl'intermezzi sei-settecenteschi, [...] comiche.
L'uso degl'intermezzi musicali nelle commedie in prosa non disparve in Italia che dopo il Settecento. Il capocomico Medebach eseguiva nel 1780 al Teatro nuovo di Padova "tragedie e intermezzi alternativamente, ballo o intermezzo in musica ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] Barbaro, Renato Simoni, Marco Ramperti ecc.) ma soprattutto l'adesione di un pubblico sempre più numeroso. Dal 1932 anche capocomico, dirigeva una sua compagnia con proprie soubrette, e aveva per spalle Mario Castellani, il più fedele, il pugliese ...
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De Sica, Vittorio
Bruno Roberti
Nicoletta Ballati
Regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Sora il 7 luglio 1901 e morto a Neuilly-sur-Seine (Île-de-France) il 13 novembre 1974. Grande autore [...] Conway di J.B. Priestley. Nel 1946 formò la compagnia Effe De Sica-Gioi-Besozzi, l'ultima di cui fu capocomico. Della sua attività teatrale di quegli anni va ricordata soprattutto la partecipazione, proprio nel 1946, a Il matrimonio di Figaro ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] dal M. nel decennio intercorso.
Estimatore della Semiramis fu Scipione Maffei, che verso il 1710 suggerì all'attore e capocomico Luigi Riccoboni di inserirla nel suo repertorio e la incluse poi nel secondo tomo del Teatro italiano o sia Scelta di ...
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MASINA, Giulia (Giulietta). – Nacque a San Giorgio di Piano, non lontano da Bologna, il 22 febbr. 1921, prima dei quattro figli (la sorella, Eugenia, e i gemelli Mario e Maria). Il padre, professore di [...] lo affascinava: la M. (Melina Amour, una soubrette non più giovane abbandonata e poi ripescata per motivi di interesse dal capocomico Peppino De Filippo che in realtà spasima per la più fiorente Carla Del Poggio) ottenne un secondo Nastro d’argento ...
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SCARPETTA, Eduardo
Valentina Venturini
SCARPETTA, Eduardo. – Nacque a Napoli il 13 marzo 1853, terzogenito di Domenico, ufficiale agli Affari ecclesiastici presso il ministero del governo borbonico, [...] mancanza di pubblico). Da questo momento, oltre ai ruoli di attore e autore, Scarpetta decise di assumere anche quelli di capocomico e impresario divenendo il prototipo dell’‘uomo-teatro’, tracciando una strada che dopo di lui fu percorsa da tutti i ...
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DOLFIN, Caterina
Madile Gambier
Nacque a Venezia l'8 maggio 1736 da Giovanni Antonio e Donata Salamon, entrambi patrizi, ma appartenenti a rami poveri e cadetti delle rispettive famiglie.
Il padre, [...] rientrò in città per la stagione (il Gratarol attendeva ora le credenziali per una nuova residenza, quella di Napoli), il capocomico si recò dalla D. con il testo della commedia che, anche se già approvata, rischiava di passare di nuovo sotto ...
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MACARIO, Erminio
Giorgio Pangaro
MACARIO, Erminio. – Nacque a Torino, il 27 maggio 1902, da Giovanni e da Albertina Berti, ultimo figlio dopo Ester, Maria e Felicina.
Trascorse infanzia e adolescenza [...] da U. Fiandra che dirigeva la compagnia La Stabile al teatro Rossini di Torino. Poteva sembrare un arretramento, per il capocomico che stava riscuotendo un successo senza precedenti in tutte le piazze della penisola. Invece si rivelò un’abile mossa ...
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SOGRAFI, Antonio Simon
Emanuele D'Angelo
SOGRAFI, Antonio Simon. – Nacque a Padova il 29 luglio 1759, figlio di Giovanni, medico e docente dell’ateneo padovano, e di Antonia Stefanelli, fratello minore [...] era stata pubblicata. Il commediografo, che d’abitudine consegnava l’unico esemplare manoscritto dei propri lavori al capocomico di turno per cavarne le parti, nominò erede delle proprie carte l’amico Giacomo Bonfio, pregandolo di pubblicare ...
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capocomico
capocòmico s. m. [comp. di capo e comico s. m.] (pl. capocòmici, meno com. capicòmici). – Chi, nel passato, costituiva e dirigeva una compagnia teatrale: oggi le funzioni del capocomico sono svolte da enti o esercenti teatrali.
levata
s. f. [der. di levare]. – 1. a. L’atto del levare, del levarsi: la l. del Sole, della Luna; l. delle lettere, dalle cassette postali: prima, seconda l., ora di levata. Il levarsi da letto (spec. di più persone insieme): dare il segnale...