MELDOLESI, Claudio
Raffaella Di Tizio
Nacque a Roma il 30 maggio 1942, quarto figlio di Gastone, medico radiologo e docente universitario di origine veneta, e di Anna Marocco, senese, pittrice e cantante [...] 51-57; L. Mariani, «Andare contro per strappare il bello». Studi di C.M. su Gustavo Modena, in Ripensare Gustavo Modena. Attore e capocomico, riformatore del teatro fra arte e politica, a cura di A. Petrini, Roma 2012, pp. 239-256; S. Casi, I «teatri ...
Leggi Tutto
d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] spirituale del dramma contemporaneo (Roma 1953), Epoche del teatro italiano (Firenze 1954), Mettere in scorta (ibid. 1954), Rinascita dal capocomico al regista in cinquanta anni di teatro in Italia (Roma 1954), Rinascita del dramma sacro (a cura di A ...
Leggi Tutto
REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] e isolatamente con Ronconi per un Riccardo III dello Stabile torinese) ha condotto la sua rivendicazione attorica soprattutto come capocomico-attore-regista, proponendo, primo in Italia, lo spazio-tenda per un "Teatro Popolare Italiano" di breve vita ...
Leggi Tutto
Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] di caso assai infrequente: e la conferma ci giunge ancora dal Mancini che racconta come Gaetano Casali, il capocomico ricordato dal Goldoni, deluso per l'insufficiente guadagno ricavato dalle recite delle solite commedie, sperò di riportarlo dalle ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se la tragedia spagnola cinquecentesca tenta, pur nella costante ricerca di innovazione, [...] Garnier, autore anche della tragicommedia Bradamante (1582), godettero di scarsa fortuna scenica: solo dopo la morte dell’autore il colto capocomico Adrien Talmy tenterà la messa in scena dei drammi di chi, per Les Juives, aveva meritato il titolo di ...
Leggi Tutto
DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] fare "soldatesco e arrogante", e gli fu dato il soprannome di "general Medoni", dal nome di un capocomico particolarmento istrionesco. Anche alcuni ufficiali del suo reggimento si schierarono contro di lui, e nuove manifestazioni popolari spinsero ...
Leggi Tutto
PIEMONTE (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Ferdinando NERI
Giulio BERTONI
Anna Maria BRIZIO
*
Situazione, rilievo, morfologia. - Il Piemonte occupa la sezione occidentale [...] ). La commedia realistica e moraleggiante ebbe nuovi cultori in Emilio Serbiani (pseudonimo dell'attore e capocomico Teodoro Cuniberti), Oreste Poggio, Amilcare Solferini, Giovanni Bertinetti. Nel 1911, celebrandosi il cinquantenario del regno ...
Leggi Tutto
L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] fluido che la città ha con la sfera del teatro. Così Fulgenzio, che recita da Tartaglia, si rivolge a Fabio, il capocomico, e ne riassume alcuni motivi: "In questa città adunque, nido delle virtù, si dovrà dar saggio, e non volgare, di noi ...
Leggi Tutto
L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] rapporto fluido che la città ha con la sfera del teatro. Così Fulgenzio, che recita da Tartaglia, si rivolge a Fabio, il capocomico, e ne riassume alcuni motivi: «In questa città adunque, nido delle virtù, si dovrà dar saggio, e non volgare, di noi ...
Leggi Tutto
La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] il Goldoni all'editore, che - non esistendo un'adeguata tutela del diritto d'autore - trattò direttamente con il capocomico Medebac e stampò le commedie traendole dai copioni, mentre il Goldoni, giustamente offeso, si accordava con l'editore ...
Leggi Tutto
capocomico
capocòmico s. m. [comp. di capo e comico s. m.] (pl. capocòmici, meno com. capicòmici). – Chi, nel passato, costituiva e dirigeva una compagnia teatrale: oggi le funzioni del capocomico sono svolte da enti o esercenti teatrali.
levata
s. f. [der. di levare]. – 1. a. L’atto del levare, del levarsi: la l. del Sole, della Luna; l. delle lettere, dalle cassette postali: prima, seconda l., ora di levata. Il levarsi da letto (spec. di più persone insieme): dare il segnale...