CIOTTI, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a Firenze da Fortunato, impiegato di dogana, e da Adelaide Filippi nel 1833, come afferma egli stesso in alcune note autobiografiche indirizzate a Luigi Bevacqua [...] e Bozzo (1878-79);, G. Aliprandi e Casali (1880-81); Buzzi e Fagiuoli (1882-83); A. Marchi e Casilini (1884).
Come capocomico, fu tra "i primi a pretendere dai suoi scritturati l'eleganza del vestire alla quale ora pretendono anche l'ultime parti" (G ...
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GABRIELLI, Francesco, detto Scapino o Scappino
Teresa Megale
Figlio dell'attore comico Giovanni Sivello, nacque nel 1588. Fiorentino, fu attivo con il nome d'arte di Scappino o Scapino almeno dal 1611, [...] degli Accesi, alla quale venne però ben presto sottratto.
Le sue qualità musicali lo fecero imporre all'attenzione del capocomico ferrarese che, nell'agosto del 1613, non rassegnandosi alla sua perdita, scrivendo a un segretario del duca di Mantova ...
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MAGGIO, Giustina Maria (Pupella)
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Nacque a Napoli il 24 apr. 1910 da Domenico e da Antonietta Gravante.
Domenico (Napoli, 4 marzo 1879 - Roma, 6 giugno 1943), figlio di Vincenzo, "fornaro e pizzaiolo" [...] figurava nel titolo e veniva cantata per intero alla fine). Il "cascione" della compagnia, la magica scatola in cui ogni capocomico teneva il suo repertorio, si arricchiva di testi originali e di copioni "classici" (le farse di A. Petito, i drammi ...
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MALLONI, Maria
Teresa Megale
Nacque a Ferrara nel gennaio 1599. Nelle corrispondenze dei maggiori attori della prima metà del XVII secolo, il suo nome è sovente associato a quello della madre, Virginia, [...] equilibri all'interno della compagnia.
La feroce polemica di cui fu oggetto, alla quale parteciparono anche i colleghi oltre che il capocomico e l'impresario, le servì per mettere a punto la propria strategia d'attrice. Dal 1619, nei documenti della ...
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COSTANTINI, Gabriele
Giovanna Romei
Nacque probabilmente a Verona (secondo il Bartoli invece a Venezia) da Angelo e Auretta, e divenne anch'egli un famoso Arlecchino. Prestò servizio per dodici anni [...] , e recitò anch'essa "da donna seria con molta abilità". È presente come "prima donna" nell'elenco della compagnia del capocomico abruzzese Nicola Petrioli, che recitava al teatro ducale di Milano nell'estate 1740. Dopo la morte del C. (1757), Angela ...
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DI FIORE, Domenico Antonio
Roberta Ascarelli
Nacque a Napoli nel maggio del 1686 da Franco e Vittoria Ferraiuolo. Questa data, che risulta dai registri della parrocchia napoletana dei Ss. Francesco [...] appare poci probabile se si considera che le prime notizie sicure sul D., risalenti al 1738, lo danno come capocomico ormai affermato. Si ritiene quindi verosimile, anche sulla scorta di una attenta ricerca d'archivio condotta dal Prota Giurleo ...
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GUASTI, Amerigo
Paola Bertolone
Nacque a Montespertoli in Val d'Elsa il 3 marzo 1872 da Alessandro e da Antonietta Baroncelli, in una famiglia borghese.
I genitori, per permettergli una migliore educazione [...] al naturalismo, di cui Emanuel era uno dei principali promotori in ambito italiano; nei tre anni trascorsi con il celebre attore e capocomico il G. viaggiò molto e fu anche in Brasile e in Cile.
Proprio a Santiago del Cile ebbe uno dei primi applausi ...
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CAMMARANO, Vincenzo, detto Giancola
Laura Posa
Nato a Sciacca (Agrigento) probabilmente nel 1720, giunse a Napoli forse nel 1764 (secondo S. Di Giacomo, nel 1765), e fu dopo qualche tempo raggiunto [...] Napoli alcune piccole commedie. Questa breve e oscura attività che precedette la sua entrata nella compagnia di T. Tomeo, capocomico del Fosso, può aver fatto sorgere la discordanza riguardo alla data del suo effettivo arrivo a Napoli. Comunque, sia ...
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BETTOLI, Parmenio
Sisto Sallusti
Nacque a Parma il 13 genn. 1835 da Carlo, impiegato, e da Clementina Dall'Argine. Fece studi disordinati, ma venne ben presto attratto dal teatro e dal giornalismo. [...] al Gerbino dalla Compagnia del Bellotti-Bon il 9 ott. 1872.
Nel 1874 giocò un'ardita burla ai danni di un capocomico e di un bibliotecario. L'episodio è raccontato parzialmente mi un opuscolo del B. stesso, Storia della commedia "Vegoista per ...
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DE MARINI, Giuseppe
Rossella Motta
Nato a Milano il 13 ag. 1772 da un medico di cui non si conosce il nome, al cognome paterno Marini, aggiunse poi il De, probabilmente per motivi d'arte. Studiò a Monza, [...] teatro della Scala di Milano. La scelta degli attori era demandata al ministero degli Interni, l'organizzazione e direzione al capocomico Salvatore Fabbrichesi. A farne parte, insieme agli attori più famosi dell'epoca, fu chiamato il D. nel ruolo di ...
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capocomico
capocòmico s. m. [comp. di capo e comico s. m.] (pl. capocòmici, meno com. capicòmici). – Chi, nel passato, costituiva e dirigeva una compagnia teatrale: oggi le funzioni del capocomico sono svolte da enti o esercenti teatrali.
levata
s. f. [der. di levare]. – 1. a. L’atto del levare, del levarsi: la l. del Sole, della Luna; l. delle lettere, dalle cassette postali: prima, seconda l., ora di levata. Il levarsi da letto (spec. di più persone insieme): dare il segnale...