BENEDETTI, Luigi
Ada Zapperi
Nacque in data imprecisata nella prima metà dei sec. XVIII a Roma dove, secondo il Bartoli, iniziò la carriera di attore, e "molto esercitossi nel carattere d'Innamorato". [...] scontro col Gozzi, causato come sempre dalle bizzose predilezioni della Ricci Bartoli, che sapeva accortamente dividersi fra il poeta e il capocomico della compagnia.
Scioltasi la compagnia del Gozzi per le follie del Sacchi, il B. si unì a una nuova ...
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BASEGGIO, Francesco (Cesco)
Sisto Sallusti
Nacque a Venezia il 13 apr. 1897 da Arturo, violinista di fila, e da Irma Fidora, soprano lirico.
Avviato dal padre allo studio del violino, conobbe G. Giachetti [...] a rivalutare gli autori che il gusto corrente aveva lasciato dimenticare e a lanciare i giovani più dotati, divenne capocomico: la Compagnia veneziana del B. debuttò felicemente nella quaresima al teatro Morlacchi di Perugia con La scoperta de l ...
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CARINI, Luigi
Sisto Sallusti
Nato a Cremona il 21 dic. 1869 da Giacomo, medico, e da Emilia Lamperti, frequentò gli studi di ragioneria, dimostrando una precoce passione per il teatro. Cominciò a recitare [...] , il 12 ott. 1911 al teatro Goldoni di Venezia. Si dovette al C., tornato con la Reiter nel 1912, questa volta come capocomico, la ripresa, dopo un lungo letargo, del capolavoro di P. A. Caron de Beaumarchais Il matrimonio di Figaro, che fu allestito ...
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CALVI, Pietro
Sisto Sallusti
Nacque a Sanremo il 29 febbr. 1839 da Angelo e da Angela Modena. Quando aveva nove anni la sua famiglia si stabilì a Roma, e qui lo zio materno don V. Modena, prefetto della [...] Costanzi dalla compagnia Morelli, protagonista C. Ruta. Il ministro degli Affari Esteri P. S. Mancini, estitnatore del capocomico, revocò all'ultimo momento il decreto prefettizio di sospensione dello spettacolo che, al solo annuncio attraverso i ...
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BAGHETTI, Aristide
Anna Buiatti
Nacque a Civitavecchia il 25 febbr. 1874. Conseguita la licenza dell'istituto tecnico e impiegatosi presso le Poste e Telegrafi di Roma, pareva avviato a una modesta [...] fu in compagnia con A. Gandusio, nel 1937 con Febo Mari, nel 1939 con Elsa Merlini, della quale era stato maestro e capocomico, e nel 1940 ancora con la Merlini e R. Cialente.
Il B. in questi ultimi anni aveva raffinato la sua comicità, arricchendola ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] seguirà le orme paterne. I due fratelli, scritturati nel 1930 nella compagnia di prosa Mofinari del teatro Nuovo convinsero il capocomico ad inserire nello spettacolo, come ditta a parte, un gruppo di otto attori, guidati da loro, che assunse il nome ...
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PILOTTO, Libero
Annamaria Corea
– Primogenito di quattro figli, nacque a Feltre (Belluno) il 27 marzo 1854, da Giovanni (detto Nane) e Rosa Miliani.
Il padre, di povera famiglia, aveva frequentato il [...] è letterario, ma “prende”, non si fa leggere, ma si fa ascoltare» (Levi, 1910, p. 7).
Attore cólto, capocomico attento, autore sensibile, Pilotto visse immerso nel teatro del suo tempo, preoccupandosi non solo dei problemi artistici che investivano ...
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CALLOUD, Giovanni Paolo
Sisto Sallusti
Nacque a Parma l'11 novembre del 1811 da Giuseppe, francese, cappellaio di corte, e da Teresa Barbieri, e ricevette i rudimenti letterari nel collegio Lalatta [...] per il matrimonio di Letizia Fusarini, il Modena formò una compagnia nuova, della quale egli fu direttore e il C. capocomico.
Nonostante fosse diverso per carattere (significativi i nomignoli e i giuochi di parole con cui lo gratificò), il Modena ...
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LOCATELLI, Domenico
Teresa Megale
Nacque nel 1613; non ci sono pervenute notizie sul luogo di nascita e sulla famiglia. Il L. è conosciuto nella commedia dell'arte nel ruolo di zanni con il nome di [...] 'interno della compagnia tra il L., Marco Romagnesi (Ottavio) e uno sconosciuto nobile veneziano che, innamoratosi della moglie del capocomico, aveva seguito la compagnia fino a Modena.
Nell'agosto 1653 il L. tornò in Francia e vi rimase negli anni ...
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AVELLONI, Francesco Antonio
Maria Luisa Scauso
Nato a Venezia nel 1756 dal conte Casimiro, di origine napoletana, e da Angela Olivati, veneziana, studiò nelle scuole dei gesuiti; fu novizio dell'Ordine [...] una vita randagia e lottando con la miseria. Negli ultimi anni del secolo perse la moglie e i figli. In seguito divenne capocomico, e anche attore, ma con magri risultati; lavorò poi con la compagnia di P. Blanes dal 1813 al 1816, e con quella ...
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capocomico
capocòmico s. m. [comp. di capo e comico s. m.] (pl. capocòmici, meno com. capicòmici). – Chi, nel passato, costituiva e dirigeva una compagnia teatrale: oggi le funzioni del capocomico sono svolte da enti o esercenti teatrali.
levata
s. f. [der. di levare]. – 1. a. L’atto del levare, del levarsi: la l. del Sole, della Luna; l. delle lettere, dalle cassette postali: prima, seconda l., ora di levata. Il levarsi da letto (spec. di più persone insieme): dare il segnale...