Pittore (Pozzuoli 1731 - Napoli 1803). Formatosi alla scuola di F. De Mura, fu influenzato da S. Conca e da L. Giordano. Il suo linguaggio pittorico, caratterizzato da raffinate tonalità e sfumature simili [...] si avvicinò al classicismo, senza perdere l'originalità cromatica. Fra le sue opere: I confratelli della Trinità lavano i piedi ai pellegrini (Napoli, Mus. naz. di Capodimonte); Dedicazione del tempio di Gerusalemme (Napoli,Sant'Agostino alla Zecca). ...
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Pittore (Modena 1700 circa - Napoli 1777), uno dei più celebri scenografi e quadraturisti del suo tempo, attivo anche in Inghilterra (1744-50) e in Spagna (1750, nominato al teatro del Buen Retiro). A [...] Venezia fu tra i fondatori dell'Accademia e a Napoli (1772-77) lavorò al teatro San Carlo. Di quest'ultimo periodo restano: l'Imbarco di Carlo III a Napoli, Madrid, museo del Prado, e alcune Prospettive architettoniche, Napoli, museo di Capodimonte. ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] si situa la pala dell'altare di S. Rustico in S. Andrea, la Madonna di Reggio con i ss. Rustico e Francesco (Napoli, Capodimonte: ibid., p. 102). Perduti sono i quadri dipinti per il "Conte Scotti", menzionati da Bellori (p. 368).
Il L. tornò a Roma ...
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DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] Longhi, Un collezionista di pittura napol. nella Firenze del '600, in Paragone, VII (1956), 75, pp. 61-64; B. Molaioli, Notizie su Capodimonte, Napoli 1957, p. 54; R. Causa, Pittura napol. dal XV al XIX secolo, Bergamo 1957, pp. 30, 43 s.; M. D'Elia ...
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SABATINI, Andrea detto anche Andrea da Salerno
Andrea Zezza
– Nacque probabilmente verso il 1490 e fu attivo a Napoli e in Campania fino al 1530.
Bernardo De Dominici ne colloca la nascita «circa gli [...] per la stessa cappella (Pantoni, 1962 e 1963), e la pala d’altare con S. Nicola in cattedra, oggi al Museo di Capodimonte di Napoli.
Per motivi stilistici si può ritenere coevo il polittico per la chiesa napoletana dei Ss. Severino e Sossio con la ...
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NICCOLÒ di Tommaso
P. Leone de Castris
Pittore fiorentino attivo in Toscana e in Campania durante il terzo quarto del 14° secolo.
Le prime notizie di N. risalgono a dopo il 1346, quando il suo nome [...] : un crocifisso sagomato per la locale Confraternita della Disciplina della Santa Croce (Napoli, Mus. e Gall. Naz. di Capodimonte); una Madonna, rubata, per il duomo di Ravello (prov. Salerno); una lunetta affrescata con Madonna, santi e committenti ...
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Famiglia di maiolicari di Castelli (Teramo), attiva dal sec. 16º: ad essa appartenne Bernardino di Aversa, che a Tivoli (1567) lavorò al pavimento di villa d'Este. Di un altro Bernardino (detto seniore) [...] lavori firmati e datati. Carmine (1678-1763) prediligeva in particolare il giallo e le lumeggiature d'oro; suo figlio Giacomo iuniore (1717-1765), valente nel paesaggio, su lastre e stoviglie, appare tra i pittori della real fabbrica di Capodimonte. ...
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BATTAGLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Napoli l'11 genn. 1826. Trascorse la sua prima fanciullezza a Martina Franca (Lecce) nella casa del nonno paterno presso cui fece i primi studi. Ritornato [...] nel 1848, anziché dedicarsi alla pratica dell'ingegneria preferì un posto di assistente presso l'Osservatorio astronomico di Capodimonte (Napoli), offertogli dal direttore Ernesto Capocci di Belmonte. Pochi mesi più tardi, in seguito alla reazione ...
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Pittore (Napoli 1722 circa - Roma 1770), tra le più interessanti personalità del Settecento napoletano. Allievo di F. Solimena, fu a Roma dal 1752; la sua pittura, che mostra interessi naturalistici e [...] Roma, S. Paolo fuori le Mura, 1752; Castell'Arquato, museo della Collegiata e Parma, Duomo, 1753-58), percorsa da una vena di ironia nelle caratteristiche scene di vita quotidiana (Milano, Accademia di Brera; Napoli, Museo Nazionale di Capodimonte). ...
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(App. III, I, p. 274)
Pittore e scultore italiano. Dopo il premio dell'Association internationale des critiques d'art alla Biennale di Venezia del 1960, ottiene il premio Marzotto (1964), il Gran Premio [...] collocano il Grande Cretto Nero (m 5x15) per l'università di Los Angeles (1977), quello per il Museo di Capodimonte a Napoli (1978) e ancora il gigantesco Cretto sulle rovine di Gibellina distrutta dal terremoto, quale rinnovato percorso urbanistico ...
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capodimonte
capodimónte agg. e s. m. [dal nome di Capodimonte, località napoletana sede di una manifattura], invar. – 1. agg. Di oggetto di porcellana prodotto a Napoli nella fabbrica fondata nel sec. 17º da Carlo III di Borbone nel quartiere...
buen retiro
‹bu̯én ...› locuz. spagn. (propr. «buon ritiro, buon asilo»). – 1. In origine, nome di un possedimento reale, con celebre parco, nei pressi di Madrid, ove Carlo di Borbone trasferì (1759) la fabbrica di porcellane di Capodimonte....