GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] Nicolò Franco, vescovo di Treviso dal 1485 al 1499.
Ispirata al prototipo di Giovanni Bellini, ora al Museo nazionale di Capodimonte a Napoli (1480-85), è la Trasfigurazione delle Gallerie dell'Accademia di Venezia.
La tavola a forma di lunetta, non ...
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GHERARDI, Cristofano, detto il Doceno
Monica Grasso
Nacque a Borgo Sansepolcro nel novembre del 1508 da Guido di Francesco, a detta di Giorgio Vasari (pp. 214, 243) di famiglia nobile e agiata.
Fonte [...] a Carbonara a Napoli (oggi disperse tra vari musei, tra i quali la certosa di S. Martino e il Museo nazionale di Capodimonte di Napoli), nonché alle portelle d'organo per il duomo di Napoli.
Nello stesso 1546 il G., ammalato, tornò a San Giustino ...
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GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] del Popolo; il Matrimonio mistico di s. Caterina di Antonio Allegri, detto il Correggio, oggi a Napoli, nel Museo nazionale di Capodimonte, dipinto forse a Roma tra il 1515 e il 1518, al quale il G. aggiunse il paesaggio sullo sfondo dove ritornano ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] p. 155).
All'inizio del quinto decennio si può datare il Ritratto di vecchio, firmato, della Galleria nazionale di Capodimonte a Napoli. È invece incerta l'attribuzione all'I. degli affreschi con scene mitologiche ovidiane che decorano la grande sala ...
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NATALI
Fontana Anna Chiara
– Famiglia di pittori quadraturisti e architetti originaria di Casalmaggiore, nel Cremonese, contemporanea di un'omonima famiglia di artisti cremonesi con la quale non intercorrono [...] che nel 1943 distrusse l'interno della basilica (Còccioli Mastroviti, 1990, p. 806). Per la reggia di Capodimonte (1757-59) approntò il progetto architettonico decorativo del salottino di Porcellana, una stanza quadrangolare con pareti interamente ...
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PALASCIANO, Ferdinando
Maria Conforti
- Nacque il 13 giugno 1815 a Capua da Pietro, segretario comunale proveniente da Monopoli, in Puglia, e da Raffaella Di Cecio.
Compiuti i primi studi presso il [...] Sigismund Thalberg, letterati, come Antonio Ranieri, artisti, come il pittore Edoardo Dalbono, che ospitava nella sua villa di Capodimonte. La sua collezione d'arte è conservata al Museo della Certosa di S. Martino, a Napoli; la sua biblioteca ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] fu oberata di lavoro, come documentano le lettere. là firmata e datata 1607 la Samaritana al pozzo (Napoli, Museo di Capodimonte), dove il dialogo tra il Cristo e la donna recupera l'orinai antico incontro del Noli me tangere (1581), stemperandolo in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli ultimi vent’anni del Cinquecento segnano, per la storia della pittura in Italia [...] che rivaleggia con quella del papa. Al centro della prima, una tela riportata con Ercole al bivio (Napoli, Capodimonte) dichiara sin dalla visione frontale, anti-illusionistica, una scelta precisa: la tavolozza chiara, la forma levigata e monumentale ...
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BONVICINO (Buonvicino, Bonvicini), Alessandro, detto il Moretto da Brescia
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Brescia attorno al 1498, dato che in una polizza d'estimo del 1548 dichiarò di avere "anni [...] Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia (n. 71, proveniente dal duomo vecchio) e Ecce homo di Napoli (Galleria nazionale di Capodimonte).
Fonti e Bibl.: B. Zamboni, Mem. intorno alle pubbl. fabbriche... della città di Brescia, Brescia 1778, pp. 26 n ...
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LUDOVICO d'Angiò (Ludovico di Tolosa), santo
Andrè Vauchez
Secondogenito di Carlo d'Angiò, futuro re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria, L. nacque a Brignoles nel febbraio del 1274 e trascorse l'infanzia [...] , come ben mostra la celebre tavola dipinta da Simone Martini negli anni 1317-20 (Napoli, Museo nazionale di Capodimonte), che rappresenta L. con i paramenti vescovili indossati sopra al saio francescano in posizione frontale mentre incorona con la ...
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capodimonte
capodimónte agg. e s. m. [dal nome di Capodimonte, località napoletana sede di una manifattura], invar. – 1. agg. Di oggetto di porcellana prodotto a Napoli nella fabbrica fondata nel sec. 17º da Carlo III di Borbone nel quartiere...
buen retiro
‹bu̯én ...› locuz. spagn. (propr. «buon ritiro, buon asilo»). – 1. In origine, nome di un possedimento reale, con celebre parco, nei pressi di Madrid, ove Carlo di Borbone trasferì (1759) la fabbrica di porcellane di Capodimonte....