MACCHI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Capodimonte (diocesi di Montefiascone), nel Viterbese, il 31 ag. 1770 da Giovan Nicola e Maria Anna Gilda Vagni, entrambi provenienti da famiglie di piccoli [...] possidenti ed enfiteuti. Nel 1783 entrò nel seminario Barbarigo di Montefiascone, ove compì gli studi; uscitone nel 1791, frequentò a Roma i corsi della Sapienza: qui si laureò il 16 dic. 1801 in diritto ...
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GRICCI
Susanne Adina Meyer
Famiglia di modellatori attivi, nel XVIII secolo, nella Real Fabbrica delle porcellane di Capodimonte e in quella del Buen Retiro a Madrid.
Giuseppe, figlio di Matteo, nacque [...] e delle loro tariffe (1878), ibid., pp. 118-126, 135; L. De La Ville Sur-Yellon, La Real Fabbrica di porcellane in Capodimonte durante il regno di Carlo III, in Napoli nobilissima, III (1894), 9, pp. 133-136; M. Pérez-Villamil, Artes é industrias del ...
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DELLA TORRE
Silvana Musella Guida
Famiglia di pittori attivi presso la Real Fabbrica di porcellane di Capodimonte nel sec. XVIII. È assai difficile formulare ipotesi attendibili circa la patria di origine [...] quali opere spettino ai singoli artisti.
GiovanniBattista, nato intorno al 1722 (Musella Guida, 1983, p. 114), fu assunto a Capodimonte nel novembre del 1744 come apprendista e ai primi dell'anno successivo gli fu assegnato uno stipendio di 9 ducati ...
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CIOFFI, Antonio
Angela Carola Perrotti
Fu attivo a Napoli durante la seconda metà dei XVIII secolo nella Real Fabbrica di Capodimonte e nellaReal Fabbrica Ferdinandea come pittore miniaturista su porcellana.
Le [...] , il C. "fu pagato a ragione di ducati 12 al mese per tutti i lavori che avea fatto sull'antica porcellana di Capodimonte, e così pure dovea continuare per l'altra simile porcellana" (ibid., p. 295). Due anni dopo, nel 1775, il C. insieme con ...
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COCCORESE, Carlo
Angela Carola Perrotti
Di origine presumibilmente napoletana - a giudicare dal cognome - il giovane C. entrò nella Real Fabbrica della porcellana, aperta da Carlo di Borbone a Capodimonte, [...] della Real Fabbrica di Napoli,delle vendite fattene e delle loro tariffe. Memoria... 1878,ibid., pp. 364 s.; F. Stazzi, Capodimonte, Milano 1972, pp. 92, 102, 138, 139; A. Mottola Molfino, L'arte della porcellana in Italia, Busto Arsizio 1977, II ...
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FERGOLA, Emanuele
Giuseppe Monaco
Nacque a Napoli il 20 ott. 1830, da Gennaro e da Gabriella Carrillo, una famiglia di ceto elevato.
A soli tredici anni iniziò a frequentare l'osservatorio di Capodimonte, [...] sfociò nella creazione di un servizio internazionale apposito.
Citiamo i lavori di questo periodo: Sulla latitudine del R. Osservatorio di Capodimonte, in Atti della R. Acc. delle scienze fisiche e matematiche di Napoli, s. 2, I (1883-1884), 6, pp. 1 ...
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CONTARINO, Francesco
Santi Mancuso
Nacque da Antonio e da Agata Licopoli nel 1855 a Reggio Calabria, dove frequentò le scuole secondarie distinguendosi negli studi. Con borsa di studio concessagli dall'amministrazione [...] 'Accademia Pontaniana e segretario del R. Istituto d'incoraggiamento in Napoli.
Il C. morì il 30 genn. 1933 nell'osservatorio di Capodimonte circa dieci anni dopo essere stato collocato a riposo per limiti di età.
Fonti e Bibl.: Necr., in Mem. d. Soc ...
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ANGELITTI, Filippo
Giovanni Boaga
Anna Buiatti
Nato ad Ajelli (Abruzzo) il 1° maggio 1856, e laureatosi a Napoli nel 1878 in matematiche pure e successivamente in ingegneria, entrò all'osservatorio [...] al 1889, mediante passaggi di stelle al primo verticale, e con approfondita discussione sulla variazione della latitudine a Capodimonte, e quella sulle misure delle distanze zenitali di alcune stelle principali da lui eseguite nel biennio 1893-94 al ...
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CARASALE, Angelo
Arnaldo Venditti
Il nome del C., di cui si ignorano il luogo e la data di nascita, è legato ad alcune tra le più importanti opere edilizie di Carlo di Borbone in Napoli, quali il teatro [...] di Napoli, Napoli 1968, pp. 294-305; N. Del Pezzo, Il TeatroNuovo, in Napoli nobiliss., VIII (1899), pp. 177-181; Id., Siti reali,Capodimonte,ibid., XI (1902), p. 65; M. Schipa, Il Regno di Napoli al tempo di Carlo di Borbone, Napoli 1904, pp. 263-67 ...
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CASELLI, Giovanni
Ferdinando Arisi
Nacque da Giacomo e da Domenica Caselli nell'ottobre 1698 a Castagnola Val d'Aveto, una piccola località dell'Appennino piacentino (Fiori).
Il C. si era stabilito [...] si fosse trasferita da Piacenza (o da Parma) a Napoli, con lo zio stesso, nel 1734.
Maria risulta attiva nella fabbrica di Capodimonte ancora nel 1745, ma non figura nella pianta del personale del 1755.
La sua attività si confuse con quella dello zio ...
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capodimonte
capodimónte agg. e s. m. [dal nome di Capodimonte, località napoletana sede di una manifattura], invar. – 1. agg. Di oggetto di porcellana prodotto a Napoli nella fabbrica fondata nel sec. 17º da Carlo III di Borbone nel quartiere...
buen retiro
‹bu̯én ...› locuz. spagn. (propr. «buon ritiro, buon asilo»). – 1. In origine, nome di un possedimento reale, con celebre parco, nei pressi di Madrid, ove Carlo di Borbone trasferì (1759) la fabbrica di porcellane di Capodimonte....