Centro della Svizzera nel Canton Ticino.
Tipografia Elvetica di C. Fondata nel 1830, quando ne divenne proprietario Alessandro Repetti (1847), fu il centro di convergenza di esuli e patrioti italiani, sviluppando un’attività clandestina a carattere patriottico e rivoluzionario. Dopo la condanna a morte del suo collaboratore Luigi Dottesio (1851), fu trasferita in parte a Torino, con il nome di Libreria ...
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Patriota (Como 1814 - Venezia 1851). Impiegato del municipio di Como, fu l'animoso contrabbandiere di opuscoli, foglietti volanti, manifestini e libri a carattere patriottico e rivoluzionario stampati [...] dalla Tipografia Elvetica di Capolago. Volontario nel 1848, si batté nel Trentino; ripreso il contrabbando delle stampe patriottiche, unitamente alla propaganda della mazziniana Associazione nazionale, fu arrestato dalla polizia austriaca nel genn. ...
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Partito socialista anarchico rivoluzionario (PSAR)
Partito socialista anarchico rivoluzionario
(PSAR) Partito politico italiano, attivo tra il 1891 e il 1892. Il PSAR fu costituito, per iniziativa [...] di diversi gruppi anarchici, nel 1891, al congresso di Capolago (Canton Ticino, Svizzera). Promotore dello sciopero internazionale del 1891, il partito ebbe vita breve. Già nel 1892 gran parte dei suoi membri aderì al Partito socialista ...
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PERLASCA, Giuseppina
Costanza Bertolotti
PERLASCA, Giuseppina. – Nacque a Como il 1° maggio 1809 da Pietro, negoziante di tessuti di seta, e da Margherita Bossi.
Fu educata nel collegio S. Carlo, retto [...] , pp. 227-244; R. Barbiera, Figure e figurine del secolo XIX, Milano 1908, pp. 343-363; L. Gasparotto, La tipografia degli esuli di Capolago, Como 1911, ad ind.; L. Pastro, Ricordi di prigione 1851-1853, Milano 1925, pp. 47 s., 120-129; R. Caddeo, La ...
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GENTILINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Alessandria nel 1806. Il padre, Giovanni Domenico, era un possidente di nazionalità svizzera, la madre proveniva da una ricca famiglia, gli Zani del Fra. [...] VI, ad indicem; E. Passamonti, Nuova luce sui processi del 1833 in Piemonte, Firenze 1930, ad indicem; R. Caddeo, Le edizioni di Capolago. Storia e critica, Milano 1934, pp. 133 ss.; G. Ferretti, L.A. Melegari a Losanna, Roma 1942, pp. 179, 183, 191 ...
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BORSA MAZZETTI, Vincenzo
Carlo Francovich
Scarse sono le notizie biografiche sul B.: nacque a Melano (Canton Ticino) da Giuseppe, barcaiolo, ed entrò ben presto in affari con spiccate doti di intuito [...] e i biglietti della lotteria di cui era concessionario. Nell'ottobre 1830 fu tra i fondatori della Tipografia Elvetica di Capolago, della quale ebbe affidata la firma sociale e l'amministrazione, e nella quale fece affluire anche la gestione della ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] II, pp. 143 s., 271-75, 322-34; Archivio triennak delle cose d'Italia dall'avvenintinto di Pio IX all'abbattimento di Venezia, Capolago, poi Chieri, 1850-55, I. pp. 26, 54; 111, pp. 413 s.; G. Ricciardi, L'anticoncilio di Napoli del 1869, Napoli 1870 ...
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BRAMBILLA, Giuseppe
Dante Severin
Nato a Giussano (Milano) il 24 ott. 1825 dal fisico Luigi e da Giuditta Mazzucchelli, si formò a Como dove la famiglia nel frattempo si era trasferita. Guida politica [...] dell'intellettualità comasca che costituiva una minoranza attiva, instancabile, in rapporti con le fucine tipografiche di Lugano e di Capolago, ove operava il Dottesio, e con gli esuli italiani.
Nel 1848, studente di legge a Pavia, il B. durante ...
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CACCIATORE, Andrea
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Si ignorano la data e il luogo di nascita: probabilmente la prima è da collocare negli ultimi anni del secolo XVIII. Entrato nell'amministrazione statale del Regno di Napoli, nel [...] , rigido fautore dell'ordine. Letta "fin dai primi anni della sua pubblicazione" la Storia del Reame di Napoli dal 1734 al 1825 (Capolago 1834) di Pietro Colletta, il C. - come si legge in un'istanza da lui presentata a Ferdinando II nel gennaio 1850 ...
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CESCONI, Domenico
Sergio Cella
Nato a Verona il 13 febbr. 1803 da Giacomo e da Domenica Vicentini, non seguì un corso di studi regolare, ma venne avviato dal padre, modesto libraio, nella sua attività, [...] 1875, p. 49; G. Segala, Verona e Mantova nelle cospiraz. lombarde, Verona 1887, passim; R. Caddeo, La Tipografia Elvetica di Capolago(1830-53), Milano 1931, passim;A. Luzio, Imartiri di Belfiore e il loro processo, Milano 1951, pp. 40, 135 s., 272 ...
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