FORMENTINI, Ubaldo
Paolo Tirelli
Nacque il 20 nov. 1880 a Licciana (ora Licciana Nardi), in provincia di Massa-Carrara, da Erminio e da Clelia Montali. Compiuti gli studi ginnasiali a Pontremoli, frequentò [...] il F. si mostrò anche deciso assertore della creazione di una nuova provincia che avesse La Spezia come capoluogo.
Al convegno del maggio-giugno 1913 sul riassetto amministrativo della Lunigiana, egli presentò una documentata indagine sul patrimonio ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Matera, santo
Francesco Panarelli
Nacque intorno al 1080 a Matera; i nomi dei genitori non sono noti: è priva di fondamento una tradizione locale che lo vuole membro della famiglia materana [...] pubblico più ampio rispetto a quello delle sparute comunità montane.
La meta di G. fu la città di Bari, già capoluogo del Catapanato bizantino e ancora il centro urbano più importante della Puglia normanna; qui fu attivo intorno al 1127-28.
Sebbene ...
Leggi Tutto
DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] democratico e socialista argentino, il D., ritornato in Italia nella primavera del 1891, si stabili a Perugia. Nel capoluogo umbro iniziò le pubblicazioni del settimanale L'Umbria, poi a Terni La Plebe, continuata quale organo del movimento anarchico ...
Leggi Tutto
FERRIGNI (Coccoluto Ferrigni), Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Livorno il 15 nov. 1836 da una famiglia di commercianti di origine meridionale trasferitasi nella città toscana.
Il F. fu sempre estremamente [...] dopo Villafranca e all'epoca diretto dal suo amico Puccioni. Rinsediatosi fra Livorno e Firenze (si stabilirà definitivamente nel capoluogo solo nel 1869), il F. riprese di lena e contestualmente l'attività giornalistica e quella forense.
Nel periodo ...
Leggi Tutto
DORIA, Nicolò
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1460 da Giovanni di Domenico Bartolomeo e da Luigia Doria di Lazzaro, che si sposarono probabilmente giovanissimi. Il D. e il padre cominciarono [...] a Genova (il 12 luglio era a Sarzana, il 14 prendeva La Spezia, il 17 era a Recco, a poche miglia dal capoluogo), il D. sbarcasse ed entrasse clandestinamente in Genova per raccogliere lo zio Gerolamo e per abboccarsi col padre, che forse lo persuase ...
Leggi Tutto
GUIDI, Virgilio
Paola Pietrini
Nacque a Roma il 4 apr. 1891, primo di nove figli, da Guido Costantino e da Caterina Rischia. La sua inclinazione artistica si sviluppò già nell'ambito familiare a contatto [...] che, non tollerando più l'ostilità dell'ambiente culturale veneziano, accettò di insegnare all'Accademia di belle arti del capoluogo emiliano, seguito da numerosi suoi allievi. A Bologna rimase fino al 1944, quando tornò stabilmente a Venezia. Questa ...
Leggi Tutto
BRACCI, Lazzaro
**
Figlio, probabilmente primogenito, di Giovanni di Feo, cuoiaio aretino (C. Lazzeri, Aspetti..., pp. 111 s.), nacque in Arezzo, nel quartiere di Porta del Foro, intorno al 1365.
La [...] finì con il trasferirsi nel 1401, dopo una breve parentesi bolognese motivata dal timore della peste esplosa l'anno avanti nel capoluogo toscano. Nei dieci anni in cui rimase a Firenze - se ne allontanò solo per brevi soggiorni a Pisa e a Livorno ...
Leggi Tutto
DIONIGI da Borgo Sansepolcro (Roberti, de Roberti, Dionigi)
Maurizio Moschella
Nacque intorno al 1300 a Sansepolcro, nei pressi di Arezzo, forse dalla locale famiglia de' Roberti, della quale però non [...] Boccaccio, che aveva da poco intrapreso - di mala voglia - gli studi di diritto canonico presso lo Studio del capoluogo campano. Entrato in contatto col giovane letterato, D. ne divenne quasi subito una specie di tutore intellettuale ("il reverendo ...
Leggi Tutto
GARAGNO, Antonio
Andrea Merlotti
, Nacque, probabilmente a Torino, intorno al 1630. Il padre, Lorenzo, apparteneva a una famiglia di mercanti di Chieri, alcuni dei quali attivi come fustagneri sin [...] dopo aver perso circa 1600 doppie, "oltre le spese della fabricha et ordegni". La scelta del mastro proveniente dal capoluogo lombardo, infatti, non lo aveva ripagato con il necessario apporto di esperienza tecnica. Il Milanese non era infatti una ...
Leggi Tutto
GOTTA, Salvatore
Massimiliano Manganelli
Nacque il 18 maggio 1887 a Montalto Dora, presso Torino, da Vincenzo, magistrato, e da Luigia Pavese.
La famiglia apparteneva alla buona borghesia locale e quella [...] collaboratore del Corriere della sera, il G., nel 1933, si trasferì con la famiglia da Ivrea a Milano. Nel capoluogo lombardo rimase fino al 1943, allorché, per sfuggire ai bombardamenti alleati, si stabilì definitivamente a Portofino, località nella ...
Leggi Tutto
capoluogo
capoluògo s. m. [comp. di capo e luogo, calco del fr. chef-lieu] (pl. capoluòghi, meno com. capiluòghi). – Località, per lo più centro abitato di maggiore o minore importanza, sede delle autorità preposte a una circoscrizione amministrativa...
provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...