COSTANTINI, Giuseppe (detto Sciabolone)
Carlo Verducci
Nacque il 15 febbr. 1758 da una famiglia di pastori, piccolissimi proprietari terrieri, in Santa Maria a Corte, nel circondario di Lisciano di Ascoli [...] alla mutevole consistenza numerica dei Franco-cisalpini impegnati su molteplici fronti - di occupazioni e riconquiste, con relativi saccheggi, del capoluogo piceno. Il 4 giugno la città fu ripresa in forze dal Monnier e il C., dopo una strenua difesa ...
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PAVOLINI, Alessandro
Giovanni Teodori
PAVOLINI, Alessandro. – Nacque a Firenze il 27 settembre 1903 da Paolo Emilio e Margherita Cantagalli.
Il padre (1864-1942) era un indologo di fama internazionale [...] quando, grazie alla protezione del segretario del partito Augusto Turati e del marchese Luigi Ridolfi, egli divenne vicefederale del capoluogo toscano. Nel 1929 subentrò a Ridolfi, eletto alla Camera in occasione del primo plebiscito, nella carica di ...
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LERCARI, Megollo
Riccardo Musso
, È certo che un Megollo (corruzione genovese - attraverso la forma intermedia Menegollo - del nome Domenico) Lercari viveva effettivamente a Genova nei primi decenni [...] , per impratichirsi della mercatura. Qui si trattenne alcuni anni, per trasferirsi successivamente a Trebisonda.
La città, già capoluogo dell'antica provincia bizantina della Caldea, dal XII secolo era divenuta sede di un principato feudale autonomo ...
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COLONNA, Filippo
Stefano Andretta
Nacque da Fabrizio, figlio di Marcantonio principe di Paliano e gran connestabile del Regno, e da Anna Borromeo nell'anno 1578, presumibilmente in Sicilia. Seguendo [...] comprendeva Marino, Rocca di Cave, Serrone, Cave, Trivigliano, Vico, Collepardo, Paliano, Piglio, Anticoli di Campagna, ebbe come capoluogo Genazzano; nell'altra, Pofi fu il centro principale a cui erano subordinati i feudi di Ceccano, Arnara, Supino ...
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DE CONCILJ (De Concili, De Conciliì, De Concilij, De Conciliis), Lorenzo
Silvio De Majo
Nacque ad Avellino il 6 luglio 1776 da Donato e Maddalena Genovese.
Tra le varie forme dei cognome, delle quali [...] telegrafiche, convinse il Morelli a deviare la marcia su Mercogliano. Quando poi il 3 luglio gli insorti entrarono nel capoluogo accolti trionfalmente dalla popolazione e dalle milizie, il D. si vide pressoché costretto dagli eventi e dal Morelli ...
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MALUSARDI, Edoardo Antonio
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Nacque il 30 ag. 1889, da Giovanni e da Maria Molteni, a Lodi, dove trascorse l'adolescenza; abbandonati gli studi dopo la licenza elementare, cominciò a lavorare come operaio [...] stanza a Milano, che il M. iniziò a frequentare con assiduità in virtù del trasferimento, agli inizi del 1915, nel capoluogo lombardo.
Nella campagna per l'ingresso dell'Italia nel conflitto diede prova di un inedito protagonismo politico: fu tra i ...
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CASALINI, Giulio
Luciano Marrocu
Nacque a Vigevano il 19 febbr. 1876 da Giovanni e Natalia Grossi; già durante gli anni del liceo si avvicinò alle idee socialiste e nel 1893, trasferitosi a Torino per [...] ad abbandonare la direzione del Corriere biellese e lo stesso inno a lasciare la città per far ritorno a Torino. Nel capoluogo piemontese assumeva, a partire dal gennaio del 1907. la direzione del Grido del popolo;l'incarico durò solo sino ad agosto ...
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COSTANTINI, Matteo
Carlo Verducci
Nacque a Lisciano di Ascoli Piceno il 22 sett. 1786 da Giuseppe e Cecilia Pompa. Dal 1799, benché giovanissimo, insieme con i fratelli Giacomo e Venanzio, seguì il [...] nel 1809 - furono segnalati quali affiliati alla carboneria; ciononostante, al C., che si era ormai stabilito nel capoluogo piceno, per il passato di difensore del legittimismo, fu conferito il titolo onorifico di capitano dell'esercito borbonico e ...
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BONAZZI, Pompeo
Guido D'Agostino
Nacque a Bari il 22 ott. 1752 da Giovanni Andrea, giureconsulto di nobile famiglia originaria di Bergamo, e da Isabella Picca. Compiuti i primi studi nella città natale, [...] ) fu di nuovo una figura di primo piano, guadagnando per la città di Bari alcuni ambiti traguardi, quali la nomina a capoluogo di provincia e l'assegnazione della sede dell'Intendenza, che vi fu trasferita da Trani (nel 1806 scrisse una Memoria per ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] - per portare lo scontro politico in una città operaia, la quale era, anche, la culla del riformismo. Dal capoluogo lombardo, approfittando delle contraddizioni che si cominciavano ad articolare all'interno del sistema giolittiano, l'influenza dei ...
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capoluogo
capoluògo s. m. [comp. di capo e luogo, calco del fr. chef-lieu] (pl. capoluòghi, meno com. capiluòghi). – Località, per lo più centro abitato di maggiore o minore importanza, sede delle autorità preposte a una circoscrizione amministrativa...
provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...