LOMBARDO-RADICE, Giuseppe
Franco Cambi
, Nacque a Catania il 24 giugno 1879 (ma fu registrato all'Ufficio di stato civile in ritardo, sotto la data del 28 giugno) da Luciano Lombardo, modesto impiegato, [...] nella Voce (19 giugno, 8 luglio, 9 e 30 sett. 1909), presentando un acuto quadro della situazione esistente nel capoluogo del Quarnaro, ove vi era la compresenza di tre culture diverse: italiana, croata e ungherese. Dopo il matrimonio con il ...
Leggi Tutto
CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] Giunta locale presieduta dal prefetto stesso e composta del presidente e del procuratore del Re del tribunale del capoluogo della provincia e del comandante dei reali carabinieri della provincia medesima".
Bisogna aggiungere, però, che misure così ...
Leggi Tutto
LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] fino all'ottobre, quando si trasferì a Pisa, attratto dal clima, fino agli inizi di giugno del 1828. Rientrato nel capoluogo toscano, ne ripartì nel novembre per Recanati in compagnia di V. Gioberti, conosciuto un mese prima al Gabinetto Vieusseux.
L ...
Leggi Tutto
DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] di quanto non avesse previsto e, tornato nel giugno del '65 nell'ambiente napoletano, decise di non rientrare più nel capoluogo toscano, troncando di fatto ogni rapporto politico con esso.
Per tutto il '65 l'attività del Partito d'azione, salvo ...
Leggi Tutto
CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] di beneficenza, istituire nuove classi elementari, riordinare l'ufficio sanitario e riaprire un ospedale.
La situazione nel capoluogo, d'altra parte, diventava tanto più difficile per il riaccendersi della propaganda socialista, in occasione delle ...
Leggi Tutto
BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] ) e il fervido ed efficace sostegno alla spedizione di Mentana, rispettivamente prima e dopo il declassamento di Torino a capoluogo regionale a vantaggio di una città che non era Roma, e la conseguente furibonda polemica contro la "antinazionale" e ...
Leggi Tutto
COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] Gli ordini che li avevano preceduti a Orléans erano così drastici e il timore della collera del re era così grande nel capoluogo del Loiret, che solo un siriano cieco, e sua moglie osarono portar aiuto a C. e ai suoi compagni, cui offrirono alloggio ...
Leggi Tutto
EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] egli sostenne una sua antica tesi del 1915 circa la necessità di costituire un'ampia zona doganale franca intorno al capoluogo giuliano, che gli avrebbe consentito di recuperare il suo antico ruolo di collegamento fra Nordest e Sud di Europa. Per ...
Leggi Tutto
capoluogo
capoluògo s. m. [comp. di capo e luogo, calco del fr. chef-lieu] (pl. capoluòghi, meno com. capiluòghi). – Località, per lo più centro abitato di maggiore o minore importanza, sede delle autorità preposte a una circoscrizione amministrativa...
provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...