. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] è anteriore alla seconda metà del sesto secolo. È più probabile che il cristianesimo si sia introdotto in Armenia attraverso contatti con la Cappadocia, con Nisibi e con l'Osroene. Può darsi che già dalla metà del sec. III vi sia stato un vescovo di ...
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(gr. ᾿Ελεοῦσα, ᾿Ελαιοῦσσα) Antica città presso la costa della Cilicia non lontano da Corico. Forse identica alla ittita Vilusha, non se ne hanno però notizie certe sino alla fine del 2° sec. a.C. Nel [...] un tempio, un teatro, acquedotti e cisterne. Altri edifici furono costruiti sull’isola che la fronteggia, fra i quali spicca la residenza di Archelao I, re di Cappadocia, cui Augusto aveva affidato la città. Notevoli le necropoli sulle vie suburbane. ...
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Tetano
Antonio Sebastiani
Giorgio Quaranta
Il tetano (dal greco τέτανος, "rigidità") è una grave malattia infettiva che colpisce l'uomo e molti animali; è dovuta a uno schizomicete, Clostridium tetani, [...] striata.
Cenni storici
Il tetano è conosciuto sin dai tempi antichi, essendo stato descritto da Ippocrate e da Areteo di Cappadocia, ma le prime acquisizioni scientifiche sull'argomento risalgono alla fine del 1800, con A. Carle e G. Rattone, che ...
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NICOMEDE III Evergete (Νικομήδης Εὐεργέτης)
M. Borda
Re di Bitinia, figlio di Nicomede II.
Inizia il regno probabilmente nel 115-110 a. C. La sua biografia si può ricostruire in base ad un'iscrizione [...] di questi, Mitridate VI. Tentò di ottenere l'appoggio dei Romani, che intimarono invece a lui e a Mitridate di sgombrare Cappadocia e Paflagonia. Morì nel 94 a. C.
Il ritratto di N. che appare, di profilo a destra diademato, nei suoi tetradracmi ...
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Imperatore romano (n. 130 - m. 169 d. C.) insieme con Marco Aurelio (161-169). Nacque da Lucio Ceionio Commodo, e (138) fu adottato dall'imperatore Antonino Pio, insieme con Marco Annio Vero, il futuro [...] (161-166); i successi riportati dai suoi generali consentirono il raggiungimento di notevoli obiettivi: l'Osroene fu annessa alla Cappadocia e Carre divenne colonia romana. Marco Aurelio volle associato nel trionfo del 166 il collega, cui aveva già ...
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. Figlio di Ariarate III e di Stratonice, nacque intorno al 235 a. C., poiché era ancora fanciullo quando salì al trono (220 a. C.). Seguì, come il padre, una politica di amicizia verso i Seleucidi, coi [...] che gli era stata imposta. A. strinse allora per sé e a nome anche del popolo dei Cappadoci amicizia e alleanza coi Romani, a cui la dinastia di Cappadocia rimase da allora in poi costantemente fedele. Durante la guerra contro Farnace re del Ponto la ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra)
K. Michalowski
Oasi con città nel deserto siro-arabico, circa a metà strada fra il mare e l'Eufrate. P. è il nome della città e dell'oasi [...] su Tadmor data dagli inizî del II millennio ed è presente su una tavoletta assira cuneiforme, trovata a Kültepe in Cappadocia.
1. Notizie storiche. Scavi. - Nel XVIII sec. a. C. la stessa località viene nominata su due tavolette trovate a Mari ...
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HALYS ("Αλυς)
L. Rocchetti
Dio del fiume omonimo in Galazia. Appare su una moneta di Settimio Severo della zecca di Tavium, centro della Galazia orientale, con la destra tesa verso una nave e la sinistra, [...] e su monete di Ancira del periodo di Caracalla e di Geta.
Bibl.: Moneta di Tavium; Cat. Greek Coins Brit. Mus., Galatia, Cappadocia, Syria, p. 26, n. 12, tav. V, 9; B. V. Head, Hist. numorum, Oxford 1911, p. 749; identificazione incerta; T. E ...
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Filippo l'Arabo (M. Julius Philippus)
Filippo l’Arabo
(M. Julius Philippus) Imperatore romano (Traconitide 204 ca.-presso Verona 249). Già prefetto del pretorio (243), fece uccidere l’imperatore Gordiano [...] , verso il cristianesimo. Nel 248 marciò contro Decio, che, inviato per scongiurare tentativi di usurpazione in Mesia, Cappadocia e Siria, era stato proclamato imperatore dalle truppe; ma fu sconfitto e ucciso, insieme col figlio, presso Verona ...
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GALLO Costanzo (Flavius Iulius Constantius)
Alberto Olivetti
Cesare dal 351 al 354. Nato a Massa Veternemis, l'attuale Massa Marittima, nel 325 o nel 326 da Giulio Costanzo, fratellastro di Costantino [...] a Efeso; nel 345 o 346 fu riunito al fratellastro Giuliano nel castello di Macellum presso Cesarea in Cappadocia e sottoposto a strettissima vigilanza, finché il cugino Costanzo II, seriamente impegnato nella guerra contro l'usurpatore Magnenzio ...
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cappadoce
cappàdoce agg. e s. m. e f. [dal lat. Cappadox -ŏcis, gr. Καππάδοξ -οκος]. – Della Cappadocia, regione storica dell’Asia Minore. Padri c.: sono così denominati talora, per la comune provenienza, alcune delle maggiori figure del cristianesimo...
nazianzeno
nażianżèno agg. e s. m. (f. -a). – Di Nazianzo, antica città dell’Asia Minore, in Cappadocia, nota soprattutto come patria di s. Gregorio, padre e dottore della Chiesa (c. 330 - c. 390), soprannominato perciò s. Gregorio Nazianzeno.