Imperatore romano (Roma 121 d. C. - Vindobona o Sirmio 180). Figlio di Marco Annio Vero e di Domizia Lucilla, alla morte del padre fu adottato dall'avo paterno Marco Annio Vero, che si occupò della sua [...] avevano invaso l'Armenia e la Siria, fu affidata a Lucio Vero (161-165): i Parti furono ricacciati, l'Osroene fu annessa alla Cappadocia e Carre divenne colonia romana; M. A. e Lucio Vero trionfarono a Roma (166). Pericolo più grave per l'Impero fu l ...
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. Antica divinità romana, strettamente connessa a Marte; anzi, in origine, nulla più che la rappresentazione concreta della principale forma d'attività di quel dio, cioè del bellum, della guerra. Verso [...] non fu ammessa nel novero degli dei dello stato, e i suoi sacerdoti furono, per lungo tempo, reclutati fra gl'immigrati dalla Cappadocia: soltanto nel sec. III d. C. il culto di Mā-Bellona ebbe riconoscimento ufficiale, e alla dea fu eretta un'aedes ...
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LAURA
. Il termine greco λαύρα significò da principio un passaggio o sentiero angusto, e più tardi un dato quartiere di piccola città, di solito recinto da palizzata. Di qui il termine passò a designare [...] Faran a NE. di Gerusalemme e quella di Duka presso Gerico. Altre laure furono fondate in Palestina da S. Saba, originario di Cappadocia, che fiorì nella seconda metà del sec. V; porta ancora il nome di lui il noto monastero di Mar Saba, nella valle ...
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LATMOS
Guillaume de Jerphanion
Monte oggi chiamato Beṣparmak dağ, che sorge a 20-30 km. a est di Mileto, da cui lo separa il lago di Vafi Gölü. Nel Medioevo sul Monte Latmos si costituì un importante [...] vissero gli eremiti, parecchie delle quali affrescate. Citiamo la grotta del Pantocratore con decorazione pittorica affine alle pitture arcaiche di Cappadocia (fine sec. IX-X), la grotta di S. Paolo e un'altra vicina a Eraclea le cui pitture, molto ...
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VIRTUS
Nicola Turchi
. Divinità astratta dei Romani che personifica il valore militare e appartiene perciò, insieme con Honos, con cui assai spesso è associata, al ciclo di Marte. Un celebre tempio [...] guerra; e quando, all'epoca di Silla, entrò in Roma la dea Mā - forma locale, propria delle due Comane (di Cappadocia e del Ponto) della Magna Mater con accentuato aspetto guerriero - e venne assimilata a Bellona (Mā-Bellona), anche Virtus venne ...
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GALATIA (ἡ Γαλαστία, Galatia)
G. C. Susini
A. Comotti
Con questo nome viene designata comunemente la provincia romana dell'altipiano anatolico centrale a cavallo dei bacini idrografici dell'Egeo, del [...] ), affluente dello Halys, poi con Nerone e Vespasiano, che unirono alla G., in una sola grande provincia, il Pontus Polemoniacus, la Cappadocia e l'Armenia minor. Già dal 2 a. C. apparteneva alla G. quella parte del Ponto, con le città di Amasia e ...
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Vedi CARNEADE dell'anno: 1959 - 1994
CARNEADE (v. vol. II, p. 353)
M. G. Picozzi
Si conoscono sinora cinque repliche sicure del ritratto di C. (cfr. Richter, II, 1965, p. 249 s.; Richter-Smith, 1984, [...] statua ritratto; l'alunnato dei principi è solo ipotizzabile, ma sono attestati scambi epistolari tra C. e Ariarate di Cappadocia (Diog. Laert., IV, 65).
Esistono tuttavia altre iscrizioni rinvenute ad Atene, databili tra gli ultimi decenni del II ...
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Generale macedone, contemporaneo di Filippo II e di Alessandro il Grande. Figlio di un Filippo, era nato nel 381 a. C. da famiglia macedone di alto lignaggio. Dopo aver servito nell'esercito sotto Filippo, [...] Asia Minore, Perdicca aveva affidato ad Eumene di Cardia, il fedele segretario di Alessandro Magno, il compito di assoggettare la Cappadocia, ordinando ad A. di aiutarlo nell'impresa; e poiché questi, che già si intendeva con Antipatro e con Cratero ...
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NAZARI di Calabiana, Luigi
Ennio Apeciti
NAZARI di Calabiana, Luigi. – Nacque il 27 luglio 1808 a Savigliano (Cuneo) da Filippo e da Sofia Toesca dei conti di Castellazzo.
Compaesano di Santorre di [...] della Chiesa; scelse quello di Dionigi di Alessandria, per la sua azione di pacificazione fra la Chiesa di Roma e quella della Cappadocia.
Terminati gli studi, fu ordinato sacerdote il 29 maggio 1831 e celebrò la sua prima messa nella collegiata di S ...
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ASIA, Provincia Romana (Asia)
G. C. Susini
Col nome di Asia i Romani designarono talvolta una entità amministrativa da loro costituita in Anatolia (v.), dopo che l'eredità di Attalo III, l'ultimo dei [...] fu il più duraturo. Anche i confini variarono e si allargarono, con la fine dei regni autonomi del Ponto e della Cappadocia e con la diversa sorte subita dalla Licia, dalla Pisidia e dalla Pamphilia. Tuttavia con Augusto il processo di genesi della ...
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cappadoce
cappàdoce agg. e s. m. e f. [dal lat. Cappadox -ŏcis, gr. Καππάδοξ -οκος]. – Della Cappadocia, regione storica dell’Asia Minore. Padri c.: sono così denominati talora, per la comune provenienza, alcune delle maggiori figure del cristianesimo...
nazianzeno
nażianżèno agg. e s. m. (f. -a). – Di Nazianzo, antica città dell’Asia Minore, in Cappadocia, nota soprattutto come patria di s. Gregorio, padre e dottore della Chiesa (c. 330 - c. 390), soprannominato perciò s. Gregorio Nazianzeno.