Autopsia
Giorgio Weber
Angelo Fiori
Autopsia (dal greco ἀυτός, "stesso" e ὄψις, "vista) designa le operazioni di ispezione esterna e di sezione del corpo, eseguite sul cadavere dell'uomo o dell'animale [...] varie rassegne, si colloca, singolare eccezione, alla fine del 2° secolo d.C., il De causis et signis di Areteo di Cappadocia, un testo noto nella traduzione latina di G.P. Crasso (Venezia 1552). Areteo, anche se non parla esplicitamente di autopsie ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] alleanza con i re babilonesi, e spinse le sue armi verso il nord raggiungendo l'Armenia, le sorgenti del Tigri, la Cappadocia e arrestandosi solo sulle rive dell'Halis dove il forte regno lidico si oppose con fortuna all'invasore. Ciassare morì nel ...
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OTTOMANO, IMPERO
Ettore Rossi
. Stato turco musulmano durato dal 1300 circa al 1922. Il nome di "Impero Ottomano" è dell'uso europeo; i Turchi chiamavano il loro stato devlet-i ‛aliyyeh-i osmāniyyeh [...] sotto il principato turcomanno dei Qaramān Oghlu, discendenti di Qaramān, donde il nome, alla regione, di Caramania (corrispondente alla Cappadocia e alla Licaonia), che s'incontra in autori italiani dal sec. XV in poi;
2. in tutto il resto dell ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] dall'imperatore organizzava nuovi vescovadi e istituti di assistenza. Quando, nell'inverno 371-372, Valente giunse a Cesarea di Cappadocia, dove l'attivo vescovo aveva creato quasi una nuova città (Basiliade), l'imperatore non osò agire contro di lui ...
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Mania
Adolfo Pazzagli
Il termine mania (dalla radice greca μαν- del verbo μαίνομαι, "smaniare, essere pazzo") era usato un tempo nel linguaggio medico per indicare vari tipi di affezioni psichiche ed [...] di Ph. Pinel che, all'inizio dell'Ottocento, indicava come mania tutte le condizioni acute con eccitamento. Areteo di Cappadocia (fine del 2° secolo d.C.) collegò invece la mania alla depressione, ne descrisse le caratteristiche di gioia, ilarità ...
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Alano di Lilla
Cesare Vasoli
Filosofo, teologo e poeta francese, nato nel 1128 circa e morto nel 1203. Gli eventi della sua vita ci sono in gran parte ignoti; sappiamo però che, dopo essersi formato [...] divulgate dalle prime traduzioni dei testi arabi e della teologia greco-bizantina affidata alla fortuna dei luminari di Cappadocia. Egli non è però soltanto un notevole maestro scolastico che, con i suoi scritti teologici (soprattutto le Regulae ...
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GAVUZZI, Stefano Giuseppe Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Torino nel 1709. Conseguita la laurea in giurisprudenza, il 13 maggio 1740 entrò negli uffici pubblici come sostituto avvocato generale. [...] penna. Il dramma - che in tre atti mette in scena gli infelici amori di Adramiteno, generale dei Romani nella guerra di Cappadocia, con la ninfa Ciborra e le nozze di ripiego di Somarinda, innamorata di Adramiteno, con Asinio - fu composto intorno al ...
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Architettonicamente è la parte superiore di un sostegno (colonna o pilastro) posto direttamente a contatto con un elemento sostenuto (architrave o arco). Nella sua forma schematica si possono distinguere [...] delle tombe egizie di Benī Ḥasan, imitanti la costruzione con grosso legname faccettato, e in altre tombe rupestri di Cappadocia e di Paflagonia, imitanti la costruzione con grossi tronchi lisci. D'altronde la costruzione primitiva dovette fare a ...
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NICEFORO II Foca, imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Apparteneva alla nobile famiglia cappadoce dei Foca che era fra le più illustri e potenti dell'aristocrazia bizantina e che aveva dato all'impero [...] d'accordo con la reggente, confermò N. nel suo comando. Poté egli così ritornare al suo quartiere generale in Cesarea di Cappadocia, e qui, avendo Bringas tentato di suscitargli contro i suoi stessi generali, per consiglio di questi, a lui del tutto ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] arabo dell'infanzia, 9; Erbetta, 1966-1981, I, 2, p. 106), che si riscontra per es. nella cappella sud di Ayvalı Kilise in Cappadocia (913-920 ca.). La versione del Vangelo dello Pseudo-Matteo (18, 1; Erbetta, 1966-1981, I, 2, p. 55), secondo cui la ...
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cappadoce
cappàdoce agg. e s. m. e f. [dal lat. Cappadox -ŏcis, gr. Καππάδοξ -οκος]. – Della Cappadocia, regione storica dell’Asia Minore. Padri c.: sono così denominati talora, per la comune provenienza, alcune delle maggiori figure del cristianesimo...
nazianzeno
nażianżèno agg. e s. m. (f. -a). – Di Nazianzo, antica città dell’Asia Minore, in Cappadocia, nota soprattutto come patria di s. Gregorio, padre e dottore della Chiesa (c. 330 - c. 390), soprannominato perciò s. Gregorio Nazianzeno.