Vescovo di Alessandria d'Egitto, dottore della Chiesa. Nacque, probabilmente ad Alessandria, tra il 293 e il 295, e ricevette dai genitori educazione cristiana e istruzione classica. Ancora giovane, entrò [...] A. presso il papa Giulio I, e, senza attendere da questo alcuna sentenza, collocarono sulla sede di Alessandria Gregorio di Cappadocia, costringendo con la violenza Atanasio alla fuga. Egli si rifugiò presso il papa a Roma. Giulio I, in un concilio ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] un ciclo con scene relative all'Infanzia di M. si attesta solo a partire dal sec. 9° a Kızıl Çukur, in Cappadocia (869-870), anche se il modello potrebbe avere avuto radici nel periodo preiconoclasta (Lafontaine-Dosogne, 1964-1965, p. 187). Dal sec ...
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SISTO II, santo
Francesco Scorza Barcellona
Vescovo di Roma dall'agosto del 257 al 6 agosto del 258: la cronologia fornita da Eusebio di Cesarea (otto anni nel Chronicon, undici nella Historia ecclesiastica), [...] presso Stefano per chiedergli le ragioni del suo operato dopo che questi aveva scomunicato le Chiese di Cilicia, Cappadocia e Galazia e altre circonvicine, le quali nella loro prassi battesimale si attenevano alle decisioni di concili locali ...
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Giustino, Marco Giuniano
Gabriele Pedullà
Storico latino del 2° sec. d.C., compendiatore della storia universale composta in greco da Pompeo Trogo (Epitoma historiarum Pompei Trogi). Gli studiosi moderni, [...] momento che nessuno superava tanto gli altri che uno di loro si sottomettesse a lui») e la storia degli abitanti della Cappadocia i quali, essendo rimasti senza un principe e non volendo governarsi da soli, ottennero dal senato di Roma di avere come ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] di Sinope nel distretto che Strabone chiama Sandarangio; il rame specialmente da Cipro; il minio, o terra di Sinope, dalla Cappadocia e dalla Carmania; l'oro dalla Colchide e Armenia; l'argento dalla Carmania; lo stagno dalla Drangiana.
La pesca e ...
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VALERIANO imperatore (P. Licinius Valerianus)
Gastone M. Bersanetti
Era di nobile origine. Scarse o malsicure le notizie sulla sua vita e specialmente sul periodo precedente a quello dell'impero. Rivestì [...] provvedesse alla difesa, un generale Felice non meglio conosciuto e in persona si avanzò con l'esercito da Antiochia nella Cappadocia, per ritornare però indietro subito dopo, giacché i nemici erano in ritirata alla volta delle loro sedi. Ma Sapore ...
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Apologista cristiano del sec. II. L'opera principale che ci resta di lui è l'apologia indirizzata a M. Aurelio Antonino e L. Aurelio Commodo "Armeniaci, Sarmatici, e, ciò che più vale, filosofi". Si vede [...] suo genere, ci è pervenuto in seguito alla trascrizione che delle opere di A. fece fare Areta vescovo di Cesarea in Cappadocia, pare nel. sec. X.
Da tale trascrizione sappiamo anche che Atenagora era ateniese. È strano che né Eusebio né S. Girolamo ...
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GERMANICO, Giulio Cesare (Iulius Caesar Germanicus)
Gaetano Mario COLUMBA
Massimo LENCHANTIN DE GUBERNATIS
Figlio di Nerone Claudio Druso, che dopo la morte ebbe il cognome di Germanico, e di Antonia [...] Armenia Zenone, figlio del re del Ponto, e assai accetto alla popolazione del paese; ridusse sotto la forma di provincia la Cappadocia, il cui re Archelao era morto l'anno innanzi a Roma, e ne alleggerì i tributi: provvide al governo della Commagene ...
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PAVAN, Massimiliano
Giorgio Bonamente
Storico dell'antichità e della cultura classica, nato a Venezia il 30 agosto 1920, morto a Padova il 17 gennaio 1991. Allievo di A. Ferrabino e di A. Degrassi, [...] scuola nel IV secolo, 1952; Stato e comunità cristiane nel Norico, 1973; Cultura classica e cristianesimo in Cappadocia, 1979), nonché sulla mediazione esercitata dal cristianesimo fra romanesimo e un mondo germanico (Sant'Ambrogio e il problema ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] , in diverse forme, in molte regioni dell'impero, ma particolarmente attestate in alcune aree territoriali, in primo luogo la Cappadocia, ma anche la Palestina, la Crimea e l'Italia meridionale, in particolare la Puglia. La scelta dell'impiego e ...
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cappadoce
cappàdoce agg. e s. m. e f. [dal lat. Cappadox -ŏcis, gr. Καππάδοξ -οκος]. – Della Cappadocia, regione storica dell’Asia Minore. Padri c.: sono così denominati talora, per la comune provenienza, alcune delle maggiori figure del cristianesimo...
nazianzeno
nażianżèno agg. e s. m. (f. -a). – Di Nazianzo, antica città dell’Asia Minore, in Cappadocia, nota soprattutto come patria di s. Gregorio, padre e dottore della Chiesa (c. 330 - c. 390), soprannominato perciò s. Gregorio Nazianzeno.