Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] i disturbi fisiologici, patologici e psicologici (le loro uniche opere ancora esistenti sono due pregevoli trattati di Areteo di Cappadocia sulle malattie acute e croniche, e in particolare sulle loro cause, sintomi e terapia, ma poiché non è ancora ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] Alessandria e Pietro di Gerusalemme. La condanna di Origene suscitò lo sdegno di Teodoro Askidas, vescovo di Cesarea di Cappadocia, e dei suoi colleghi monofisiti. Facondo di Ermiane, ripreso in seguito dai cronisti africani, sostiene che il progetto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il nuovo Achille: Alessandro in Asia
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La spedizione contro la Persia parte da Pella [...] progressivamente le sue risorse. I satrapi delle regioni settentrionali dell’Asia Minore, Lidia, Frigia e Cappadocia, decidono tuttavia diversamente e raccolgono frettolosamente un esercito per muovere contro Alessandro, animati in particolare da ...
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GARIOPONTO (Guarimpot, Guarimpotus, Guaripotus, Raimpotus, Warimbod, Warnipontus)
Paolo Cherubini
La sua esistenza e la sua attività possono essere verosimilmente collocate tra l'ultimo quarto del X [...] "omnium peritissimus", e altri medici greci come Sorano, il cretese Andromaco, Dioscoride di Cilicia, Areteo di Cappadocia; totalmente assente risulta invece la medicina araba. Il carattere compilatorio del trattato, opera di un medico pratico ...
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Diritto
La provincia è l’ente territoriale intermedio tra Comune e Regione. Ai sensi dell’art. 114 Cost. le Province - così come i Comuni, le Città metropolitane e le Regioni – sono “enti autonomi con [...] , Mesia). Da Claudio furono create le nuove province della Britannia e della Licia-Panfilia, da Traiano la Dacia. Cappadocia (17 d.C.), Mauretania (40), Tracia (46) furono trasformate da regni clienti in province.
Il processo di suddivisione ...
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MINIERA (fr. mine; sp. mina; ted. Bergwerk; ingl. mine)
Giuseppe CARDINALI
Ugo Enrico PAOLI
Giuseppe CARDINALI
Ugo LA MALFA
Carlo RODANO
Fulvio MAROI
S. Gi. S. Gi.
S'indica con questo nome [...] cui sfruttamento continuò con successo dai tempi più remoti a tutto l'impero. Meno siamo informati delle miniere di ferro della Cappadocia, d'oro dell'Armenia, d'oro e d'argento della Colchide, delle sabbie aurifere dell'Oxus, delle miniere di rame ...
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Storico latino, nato in Antiochia da nobile famiglia greca. È ignoto l'anno della sua nascita, che si può ritenere avvenuta fra il 332 e il 335 d. C., come pure è ignota la vita da lui trascorsa prima [...] quello per consolati. La prima sarebbe, secondo il Seeck, da identificarsi con Virio Nicomaco Flaviano; la seconda con Eutichiano di Cappadocia (Seeck, Zur Chronologie und Quellenkritik des A. M., in Hermes, XLI, 1906, p. 481). Dal libro XXVI in poi ...
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GIUDITTA
Giuseppe Ricciotti
. Libro deuterocanonico (v. bibbia) dell'Antico Testamento, che prende nome dalla protagonista. Il testo originale del libro, che doveva essere ebraico o aramaico, è perduto; [...] l'Egitto (verso il 350 a. C.), fece anche dei prigionieri giudei, ed ebbe fra i suoi generali anche un Oloferne, satrapo di Cappadocia (cfr. Diodoro Siculo, Hist., XXXI, 19, 2-3), e forse anche un Bagoa (in persiano "eunuco", nome che appare anche in ...
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. Nell'Asia occidentale, specialmente nella Babilonia e nell'Assiria, fu usata, a partire da un'età non precisabile, e fino al primo secolo dell'era volgare, una specie di scrittura che chiamiamo cuneiforme. [...] rileva dal largo uso che ne fu fatto in varie parti dell'Asia anteriore. Una serie di documenti della Cappadocia, compilati in lingua assira forse nel 3° millennio a. C., presentano (oltre che specialità grammaticali) specialità di segni cuneiformi ...
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L’iconografia di Costantino il Grande nell’arte e nella civiltà della Russia
Xenia Muratova
Mentre nell’arte dell’Occidente latino l’immagine e l’iconografia di Costantino il Grande conoscono una storia [...] san Costantino e della madre sant’Elena hanno da subito una diffusione straordinaria: esse si rinvengono nelle chiese di Cappadocia del X-XI secolo11 e si osservano nella maggioranza dei cicli degli affreschi delle chiese balcaniche a partire dal XII ...
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cappadoce
cappàdoce agg. e s. m. e f. [dal lat. Cappadox -ŏcis, gr. Καππάδοξ -οκος]. – Della Cappadocia, regione storica dell’Asia Minore. Padri c.: sono così denominati talora, per la comune provenienza, alcune delle maggiori figure del cristianesimo...
nazianzeno
nażianżèno agg. e s. m. (f. -a). – Di Nazianzo, antica città dell’Asia Minore, in Cappadocia, nota soprattutto come patria di s. Gregorio, padre e dottore della Chiesa (c. 330 - c. 390), soprannominato perciò s. Gregorio Nazianzeno.