(gr. Ζεύς) La divinità suprema della religione greca. Il nome, attestato già in età micenea, risale al *Dieus indoeuropeo e alla nozione di ‘luce’ contenuta nella radice (*dei- «splendore») come il vedico [...] mondo greco numerose divinità locali di livello eminente vennero identificate con Z. dando luogo a teonimi quali Z. Asbamaios (Cappadocia), Z. Bozios e Z. Ogmenos (Lidia), Z. Panamaros (Garia) ecc. I Romani riconobbero in Z. il proprio Giove.
Nella ...
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Tra i numerosissimi santi di questo nome, vanno ricordati:
1. A. abate o acemeta. - Educato a Costantinopoli (m. Gomon 430 circa), asceta (380 circa) in Siria, evangelizzò la Mesopotamia fondando un grande [...] , martire nella persecuzione di Decio (250); studiò nel Didaskalèion d'Alessandria, fu vescovo d'una città di Cappadocia (secondo fonti posteriori, di Flavias in Cilicia); imprigionato sotto Settimio Severo; recatosi a Gerusalemme vi fu coadiutore ...
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STEFANO I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 24, lo dice romano di nascita, "ex patre Iobio". Fu eletto vescovo di Roma il 12 marzo 254, pochi giorni dopo la morte del predecessore Lucio. [...] il primo scontro si ebbe tra S. e Cipriano ma che il vescovo di Roma scrisse pure alle Chiese di Cilicia, Cappadocia, Galazia e regioni vicine, minacciando di rompere la comunione con loro se avessero continuato a ribattezzare gli eretici. Dal canto ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] , 1143-1180) con disposizioni volte a frenare l'ampliarsi indiscriminato dei loro possedimenti.Al contrario della Bitinia, la Cappadocia ha conservato una quanto mai ricca messe di monumenti, vestigia di un monachesimo strettamente locale, che non ha ...
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INFERNO
J. Baschet
Secondo la concezione cristiana l'i. costituisce il luogo di pena per le anime dei peccatori, consistente sia nella privazione della visione di Dio sia in tormenti morali e materiali.Il [...] , in particolare nella chiesa macedone di S. Stefano a Kastoria, in Grecia (sec. 9°-10°), e a Göreme, in Cappadocia, nella prima metà del sec. 10° (Christe, 1989).Il vero sviluppo della rappresentazione dell'i. può essere collocato intorno all ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] Tutto questo è il frutto dell'impostazione che alla vita monastica conferì Basilio, venuto alla luce intorno al 330 in Cappadocia, a Cesarea. Atanasio di Alessandria, che passò alcuni anni in Occidente, a Treviri, nella prima metà di quel secolo, vi ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] all'autorità 'biblica' di Pietro, concetto che sottostà anche agli affreschi del sec. 10° della Tokalı Kilise in Cappadocia, con scene della vita pubblica di Cristo unite alle raffigurazioni della Pentecoste e a quelle degli apostoli che predicano ai ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] Ikonographie, VII, Rom-Wien 1974, pp. 336-337 essa è presente dal X secolo in poi nelle cripte rupestri di Cappadocia. Il motivo ricorre anche nei menologia (martirologi) greci alla data del 21 maggio, dall’XI secolo illustrati secondo il modello ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] , 41 (1987), Studies on Art and Archeology in Honor of Ernst Kitzinger on his Seventy-fifth Birthday, pp. 321-337.
97 A favore N. Thierry, La Cappadoce de l’Antiquité au Moyen Âge, Turnhout 2002, pp. 135-142; più cauta C. Jolivet-Lévy, L’arte della ...
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CALÒ, Pietro
Clara Gennaro
Nacque nella seconda metà del XIII secolo, probabilmente originario di Chioggia, come si rileva dal predicato "de Clugio", che nelle fonti accompagna sempre il suo nome.
Il [...] suoi scritti: la vita di s. Marco in Acta Sanctorum… Apr., III(1675), pp. 356-357; gli atti di s. Magno, martire in Cappadocia, in Acta Sanctorum… Aug., III(1787), pp. 718-719; la inventio dei ss. Ermagora e Fortunato in Acta Sanctorum… Iul., I(1719 ...
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cappadoce
cappàdoce agg. e s. m. e f. [dal lat. Cappadox -ŏcis, gr. Καππάδοξ -οκος]. – Della Cappadocia, regione storica dell’Asia Minore. Padri c.: sono così denominati talora, per la comune provenienza, alcune delle maggiori figure del cristianesimo...
nazianzeno
nażianżèno agg. e s. m. (f. -a). – Di Nazianzo, antica città dell’Asia Minore, in Cappadocia, nota soprattutto come patria di s. Gregorio, padre e dottore della Chiesa (c. 330 - c. 390), soprannominato perciò s. Gregorio Nazianzeno.