CANNICCIARI, Pompeo
Maria Caraci
Nacque nel 1670 a Roma, dove compì gli studi musicali; all'età di sedici anni cominciò a comporre e, affermatosi assai giovane come valente polifonista, dal 1694 al [...] con basso continuo (Benedicta sit a 2 voci e basso continuo, il mottetto OSalutaris Hostia a 3 voci e basso continuo), per voci a cappella (Ave Maria a 4 e a 8 voci, i tre responsori a 4 voci Pro defunctis e altro). Tra le composizioni scritte in ...
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BIANCHINI (Blanchino), Giovanni Battista
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Nacque a Roma verso la seconda metà del sec. XVII. Non si hanno notizie dei suoi studi né della sua attività fino al 1678, quando appare come maestro di cappella [...] in Note d'Arch. per la stor. music., IX(1932), n. 3-4, p. 275; A. Gabrielli,Riass. delle conversaz. sulla storia delle cappelle musicali romane, in Rass. Dorica, XI(1940), pp. 40, 68; R. Bonelli,L'Accademia del Teatro in Orvieto. Parte I (secc. XVII ...
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Pergolési, ⟨-si⟩, Giovan Battista. – Musicista (Iesi 1710 - Pozzuoli 1736). Autore soprattutto di musica teatrale, il suo intermezzo La serva padrona (1733) è considerato il modello dell'opera comica italiana. [...] e La conversione di Guglielmo d'Aquitania, cui fece seguito la prima opera seria Salustia. Fu poi maestro di cappella (1732-34) del principe Ferdinando Colonna di Stigliano e si dedicò alla composizione di cantate e musiche strumentali. Svolse ...
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Musicista (San Vito degli Schiavi, od. San Vito dei Normanni, 1694 - Napoli 1744). Studiò a Napoli con G. Ursino e N. Fago. Fu insegnante in istituti napoletani e maestro di cappella a corte. Ebbe come [...] allievi N. Jommelli e N. Piccinni. Compose musica sacra e religiosa (messe con orchestra, otto oratorî, ecc.), teatrale (una sessantina di opere tra serie e comiche), strumentale (concerti, fra cui celebre ...
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Famiglia di musicisti tedeschi. I più noti sono: Andreas Jacob (Vechta 1767 - Gotha 1821), violinista e compositore, attivo a Parigi, Bonn, Roma, Amburgo e a Gotha, dove successe a L. Spohr quale maestro [...] figlio del fagottista e violoncellista Bernhard Anton (1742-1814), fu insegnante e virtuoso di violoncello a Parigi, Amburgo, Berlino e qui fu anche (1815-19) maestro di cappella a corte. Compose 10 concerti per violoncello e varie musiche da camera. ...
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ZOILO, Annibale
Musicista, nato nella prima metà del secolo XVI a Roma, morto forse a Loreto dopo il 1592. Fu maestro delle cappelle di S. Luigi dei Francesi e di S. Giovanni in Laterano, poi cantore [...] stipendiato) e passa alla Casa del cardinale Sirleti. Nel 1584 lascia Roma per Loreto, chiamatovi quale maestro di cappella alla S. Casa. Collaborò con G. Pierluigi da Palestrina nella revisione del patrimonio liturgico gregoriano, e compose varî ...
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CARTARI, Giuliano
Alessandra Ascarelli
Nacque a Bologna tra il 1535 ed il 1539. G. Gaspari (Musica e musicisti…, p. 249), calcolando che la morte del C. avvenne nel 1613 all'età di 78 anni, ne fissa [...] del convento. Solo il 26 ott. del 1594, in occasione di una adunanza, figura di nuovo il nome del C. quale maestro di cappella ed è anche l'ultima volta che vi compare. Scrive il Gaspari (p. 248) che il C. "giusta la pratica tenuta coi maestri ...
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BERTACCHINI, Pietro
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Nacque a Carpi il 26 nov. 1641 da GiovanniBattista e da Camilla Blesi. A nove anni iniziò lo studio dell'arciliuto con suo padre, esperto suonatore di questo strumento, della [...] raccogliere intorno a sé molti ammiratori e scolari e godé dell'amicizia e della stima di Giovanni Legrenzi, maestro di cappella a S. Marco, il quale lo invitò, come chitarrista, alle sue domestiche accademie musicali.
Nel carnevale 1689 il B. venne ...
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PIATTI, Alfredo Carlo
Federico Fornoni
PIATTI, Alfredo Carlo. – Nacque a Bergamo l’8 gennaio 1822, primogenito del violinista Antonio (1801-1878) e di Marianna Marchetti, cucitrice.
Il padre, nipote [...] Regio di Torino; nel 1842 passò al Carcano di Milano, ma per accettare l’ingaggio perse il posto nella cappella bergamasca. Uno strumentista del suo talento aveva poche possibilità di affermarsi e di ottenere adeguate retribuzioni in Italia, mancando ...
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MANZOLO, Domenico
Roberto Cascio
Nacque intorno alla fine del secolo XVI; il suo cognome compare nelle varianti di De Mangiolis, Mangioli, Mangiolo nei documenti della basilica di S. Petronio e del [...] ", ovverosia il gruppo di strumentisti al servizio della Signoria di Bologna.
Nel 1610 il M. entrò come cantore nella Cappella musicale di S. Petronio. Dal 1615 al 1656 gli elenchi dei mandati di pagamento non classificano per ruolo gli stipendiati ...
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cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...
cappella2
cappèlla2 s. f. [da cappello]. – 1. a. La testa (cioè la parte superiore espansa e più grossa del gambo) di chiodi, funghi, e sim. b. pop. Glande. 2. Nel linguaggio di caserma, recluta (v. cappellone). 3. pop. Fare una c., commettere...