Musicista (Châtellerault 1475 circa - Parigi 1560 circa). Era a Bordeaux nel 1529, ad Anjou nel 1533, ad Angers nel 1535; dal 1548 visse a Parigi, dove nel 1555 fu nominato cantore della cappella reale [...] e poi compositeur ordinaire del re; nel 1559, in un indirizzo rivolto alla regina, si dice vecchio e povero. La grandezza di J. si manifesta non tanto nelle numerose pagine chiesastiche quanto nel genere ...
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Musicista (Teuchern, Lipsia, 1674 - Amburgo 1739). Allievo di J. Schelle e forse anche di S. Kusser, esordì a Brunswick (1692) con un'opera, Basilius. Fu poi ad Amburgo (nel 1700-02 diresse concerti), [...] (1705) ritornò ad Amburgo, e poi a Copenaghen, dove allestì la sua opera Ulisse (1722) e assunse la direzione della Cappella reale (1723); quindi fu Kantor ad Amburgo (1728); viaggiò poi in Russia. Con la sua morte si concluse la vita teatrale ...
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MANNA
Giulia Veneziano
Famiglia di musicisti. Gennaro nacque a Napoli il 12 dic. 1715 da Giuseppe e da Caterina Feo. Iniziò gli studi musicali nel conservatorio napoletano di S. Onofrio a Capuana, probabilmente [...] Michele Federico d'Althan.
La celebrità di Antonio era tale che il suo salario era secondo solo a quello dei maestri di cappella reali, come si evince da un documento del 12 nov. 1722 (Prota Giurleo, 1952, p. 93).
Antonio morì a Napoli nel 1727 ...
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FUSETTO, Gian Paolo
Letizia Lavagnini
Nato a Monza nella prima metà del sec. XVII, entrò nell'Ordine dei frati minori conventuali di S. Francesco, e visse nella città natale fino al 1663. Trasferitosi [...]
Più numerosi e anche più rappresentativi del suo stile sono i brani di musica sacra, composti a uso della cantoria della cappella del duomo di Udine. Si ricordano in particolare: I salmi di terza, a otto voci con accompagnamento di due organi, viola ...
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Musicista (Klosterneuburg 1736 - Vienna 1809). Fu dotto compositore e teorico, oltreché valente didatta. Direttore del coro nel convento carmelitano di Vienna, nel 1772 organista di corte e dal 1792 in [...] poi maestro di cappella in S. Stefano, compose musica sacra e religiosa, sinfonica e da camera. È oggi ricordato quale autore di un trattato di composizione (Gründliche Anweisung zur Composition, 1790), e specialmente per essere stato maestro di ...
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Cantante evirato (Siena 1761 - Firenze 1819). Studiò a Siena con Paolo Salulini. Esordì a Roma nel 1780. Cantò poi, acclamato nei teatri di tutta Italia, fino al 1799, limitandosi in seguito al canto di [...] cappella a Firenze. ...
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DE ANGELIS (Angelis), Angelo, detto Rivotorto
Piero Caraba
Nacque ad Este, in provincia di Padova, intorno alla metà del XVIII secolo. Nulla si conosce delle origini e del primo periodo della vita. [...] ebbe grande fama né in vita né dopo la sua morte, se nel 1295 G. Tebaldini, ne L'archivio musicale della cappella Antoniana, non solo dedica poche righe al commento di una delle due partiture originali del D. conservate in archivio (ISalmi di Terza ...
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CECCHELLI, Carlo
Elena Gentile
Nacque a Roma, probabilmente nel primi anni del sec. XVII; le prime notizie provengono dagli antichi registri gesuitici dei musicisti al servizio della Compagnia (cfr. [...] per musiche per il giorno della Natività della Madonna.
Dal 1º sett. 1651 al 17 ag. 1653 il C. fu maestro di cappella nella S. Casa di Loreto; qui succedeva a E. Rossi, ristabilendo così la tradizione che voleva si chiamassero a Loreto principalmente ...
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CATALANI, Ottavio
Maria Caraci
Nacque a Enna intorno al 1560. La sua giovinezza non ci è nota, ma pare che abbia preso gli ordini religiosi a Catania, dove presumibilmente compì anche i suoi studi musicali [...] Union-Catalogue of Early Music printed before the year 1801, London 1957, p. 172; R. Casimiri, Disciplina musicale e maestri di cappella, in Note d'arch. per la storia della musica, XIX (1942), pp. III, 113-115; G. Policastro, O. C. Nuove ricerche ...
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Musicista (Coccaglio, Brescia, 1553 circa - Roma 1599). Allievo del parmense Giovanni Contino. Con la dedica di un primo libro di madrigali a 5 voci si procurò la protezione del cardinale Luigi d'Este [...] della seconda metà del Cinquecento, M. rappresenta la maggiore complessità polifonica pur nell'ambito dello stile "a cappella". Anche la sua produzione mottettistica ha saputo trovare un felice equilibrio tra antico e nuovo. M. segue dappresso ...
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cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...
cappella2
cappèlla2 s. f. [da cappello]. – 1. a. La testa (cioè la parte superiore espansa e più grossa del gambo) di chiodi, funghi, e sim. b. pop. Glande. 2. Nel linguaggio di caserma, recluta (v. cappellone). 3. pop. Fare una c., commettere...