Scultore (n. Darstadt, Bassa Franconia, 1582 - m. dopo il 1623), attivo soprattutto ad Aschaffenburg, dove si trovava il suo capolavoro, la decorazione plastica della cappella del castello (1613 circa; [...] danneggiata durante la seconda guerra mondiale), e a Magonza. È uno dei più notevoli rappresentanti del primo barocco tedesco ...
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Architetto, scultore, pittore (Napoli 1598 - Roma 1680), figlio di Pietro. È il massimo protagonista della cultura figurativa barocca. Esordì giovanissimo, attirando su di sé l'attenzione del card. Scipione [...] navate di S. Pietro. Per Alessandro VII, immaginò la scenografia plastica della cattedra di S. Pietro (1661) e scolpì le statue per la cappella Chigi in S. Maria del Popolo e la Maddalena e il S. Girolamo del duomo di Siena; per Clemente X ideò la ...
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FERRANDINO (Ferradino, Ferrandina)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari e scultori lombardi, originari di Casasco d'Intelvi (Como) (Alfonso, 1985, p. 383), documentati a Genova a partire dal [...] S. Francesco (quest'ultimo è andato perduto), gli stemmi marmorei della famiglia Costaguta in queste tre chiese e l'altare della cappella gentilizia in S. Francesco (in seguito smembrato e conservato in parte nella chiesa di S. Maria di Ne, mentre la ...
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Pittore e mosaicista (n. forse Schio primi sec. 16º), operoso a Venezia (dal 1537), a Pisa (1538), a Milano, dove eseguì la decorazione della cappella Sauli in S. Maria delle Grazie (1544-48). Sono suoi [...] gli affreschi (1553) nella villa Thiene, a Quinto Vicentino, e alcune pitture nella chiesa di Torrebelvicino. Nel 1556 eseguì i tondi per la Biblioteca Marciana. Appartiene alla corrente del romanismo ...
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Pittore (n. Venezia 1470 circa - m. dopo il 1530), attivo a Venezia. Muovendo dalla maniera di Alvise Vivarini, del quale terminò la pala della Cappella dei Milanesi ai Frari, si accostò in seguito a V. [...] Carpaccio. Opere principali: la Vocazione dei figli di Zebedeo e l'Orazione nell'Orto, ambedue del 1510, e il S. Giorgio che uccide il drago (1520), nelle Gallerie di Venezia ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] 1975, p. 393 L. Lanzi, Storia pittor. della Italia, a cura di M. Capucci, I-III, Firenze 1968-74, ad Ind. G. Poggi, La cappella Calderini in S. Croce, in Riv. d'arte, VII (1910), p. 38 A. Bertolotti, F. Zuccari, il suo processo ed esilio del 1581, in ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] di Treviso, a cura di E. Brunetta, III, L'età moderna, Venezia 1992, pp. 195-239; M. Ceriana, Due esercizi di lettura: la cappella Moro in S. Giobbe e le fabbriche dei Gussoni a Venezia, in Annali di architettura, 1992-93, nn. 4-5, pp. 22-41; A ...
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AVANZO
Edoardo Arslan
Di un pittore di tal nome si hanno, a Vicenza, precise testimonianze: nel 1379 la chiesetta di S. Vincenzo viene dipinta con affreschi "per Avancium vicentinum"; la cappella di [...] 127; P. Selvatico, Guida di Padova, Padova1842, p. 194; Id., Guida di Padova, Padova 1869, p. 27; E. Förster, I dipinti della cappella di S. Giorgio, Padova 1858; B. Gonzati, La basilica di S. Antonio, Padova 1852, I, pp. 272, 282; B. Bressan, Della ...
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Pittore fiorentino (m. 1366); fu scolaro di Giotto (secondo Cennino Cennini lavorò con Giotto per 24 anni). La sua personalità si distingue da quella del maestro già nella Madonna col Bambino di Castiglione [...] ), dalle caratteristiche proporzioni allungate, di gotica eleganza. Fra le sue opere più note: affreschi con storie di Maria, nella cappella Baroncelli in S. Croce a Firenze (1332 circa - 1338), notevoli per gli effetti luministici e per la complessa ...
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Scultore e architetto (Firenze 1652 - ivi 1725). Allievo di E. Ferrata a Roma, fu attivo a Firenze dove dal 1677 al 1691 lavorò alla decorazione della cappella Corsini al Carmine e della cappella Feroni [...] nella SS. Annunziata. Nelle sculture, il ricordo berniniano viene spesso offuscato dalla sovrabbondanza decorativa; la sua produzione più valida è costituita dalla ritrattistica (Ferdinando II, National ...
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cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...
cappella2
cappèlla2 s. f. [da cappello]. – 1. a. La testa (cioè la parte superiore espansa e più grossa del gambo) di chiodi, funghi, e sim. b. pop. Glande. 2. Nel linguaggio di caserma, recluta (v. cappellone). 3. pop. Fare una c., commettere...