Appartenente alla stirpe dei signori di Querfurt e parente degli Ottoni, nato nel 974, morto il 9 marzo 1009: ultimo dei grandi missionarî tedeschi tra gli Slavi al tempo dei Sassoni. Cappellano di corte [...] nel 997, B. seguì Ottone III a Roma e nel febbraio 998 entrò nel monastero dei Ss. Bonifacio ed Alessio sull'Aventino, da cui derivò il suo nome in religione, Bonifacio. Cinque anni dopo, B. entrò nella ...
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ATTONE (Atto, Adto)
Ambrogio Mancone
Monaco a Montecassino nella seconda metà del sec. XI, A. fu discepolo di Costantino Africano, che gli dedicò la sua traduzione dall'arabo degli Aforìsmi d'Ippocrate, [...] con il commento di Galeno. Divenne cappellano dell'imperatrice Agnese probabilmente nel 1071, nel corso di una visita a Montecassino della sovrana, che vi rimase alcuni mesi, e da ciò si è supposto, con buona probabilità, un'origine franca di Attone. ...
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Las Casas, Bartolome de
Las Casas, Bartolomé de
Domenicano spagnolo (Siviglia 1474 o 1484 - Madrid 1566). Nel 1502 si recò a Santo Domingo come colonizzatore sulle orme del padre. Cinque anni dopo prendeva [...] 1484) Nasce a Siviglia
1502
A Santo Domingo come colonizzatore sulle orme del padre
1507
Prende gli ordini
1512
Cappellano di Pánfilo de Narváez a Cuba, assiste al massacro degli autoctoni
1514
Entra nell’ordine domenicano divenendo un difensore ...
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da dovvero
Riccardo Ambrosini
. - Perifrasi avverbiale intensiva dal valore di " davvero ", attestata negli allotropi daddivero, da divero in contesti colloquiali di autori dell'epoca (ad es. nell'Angiolieri [...] e nel Tedaldi) e come da dovero, daddovero nel Villani, nel Cappellano volgarizzato e nel Boccaccio; occorre in D. soltanto in Cv IV XIX 6, in un insieme espressivo e deciso: Certo da dovvero ardisco a dire che la nobilitade umana... quella de l' ...
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Teologo e predicatore (Pistoia 1508 circa - Suda, Creta, 1570), frate minore (1531), poi cappuccino (1557). Più volte definitore generale (1555-58, 1567-70) e ministro provinciale (di Toscana 1558, di [...] Napoli 1560, di Bologna 1566), partecipò (1562) al Concilio di Trento; cappellano nella guerra contro i Turchi (1570), morì assistendo i soldati appestati. Oltre alle Prediche (1567), scrisse un commento alle Formalitates di Scoto (De quantitatibus ...
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MESA, Cristóbal de
Poeta e traduttore spagnolo, nato a Zafra (Badajoz) intorno al 1561, morto a Madrid verso il 1633. Visse di protezioni e di prebende; e spesso si rivolse, non invano, al conte del [...] Castellar, di cui fu cappellano, al conte di Lemos, che sperava di seguire a Napoli, e perfino allo stesso re.
Più che la familiarità con scrittori spagnoli - come F. de Herrera, I.. Pacheco, Cervantes, Quevedo, ecc. - fu l'amicizia col Tasso, ...
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CAMERONI, Carlo
Sergio Cella
Nato a Treviglio il 28 ag. 1791 fu indirizzato allo studio della grammatica e della retorica dall'abate G. B. Crippa e successivamente ordinato sacerdote. Funse per dodici [...] anni, dal 1836 al '48, da cappellano dell'Ospedale Maggiore di Milano, acquistandosi larghe simpatie. Sostenitore dell'utilità delle ferrovie, si batté per la realizzazione della linea Milano-Venezia e venne chiamato alla vicepresidenza della Società ...
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Teologo protestante (Starzeddeln, Prussia, 1886 - Chicago 1965). Prof. di teologia in diverse università tedesche e statunitensi, T. è considerato uno dei maggiori teologi del suo tempo. Il suo pensiero, [...] 1951-63).
Vita
Compì studi universitari di filosofia e teologia dal 1904 al 1912 a Berlino, Tubinga, Halle, Breslavia; fu cappellano militare (1914-18); iniziò la carriera accademica come libero docente di teologia all'univ. di Berlino (1919-24); fu ...
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SÜSSMILCH, Johann Peter
Anna Maria Ratti
Statistico tedesco nato a Berlino il 3 settembre 1707, ivi morto il 22 marzo 1767. Sudiò prima diritto e poi medicina e teologia nelle università di Halle e [...] Jena. Nel 1741 servì come cappellano militare nella prima guerra della Slesia, fu quindi parroco a Ezien nella Marca centrale, prevosto di Colonia, e da ultimo pastore della Peterskirche di Berlino. Fu il primo studioso sistematico di "aritmetica ...
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Predicatore e patriota (Bologna 1809 - Roma 1889); barnabita, le sue prediche a Torino, Bologna, Parma, Perugia, Ancona (1833-45), gli procurarono l'interdizione da parte dell'autorità ecclesiastica. Asceso [...] Pio IX al pontificato, prese parte alle manifestazioni liberali; nel 1848 fu cappellano dei volontarî della legione costituita da A. Ferrari, combattente nel Veneto; uscì dall'ordine nell'agosto e subì persecuzioni poliziesche; aderì poi alla ...
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cappellano
s. m. [der. di cappella1]. – Genericam., sacerdote cui è affidata l’ufficiatura di una cappella o di un oratorio, senza cura d’anime; propriam. (soprattutto nella legislazione civile), il titolare di una cappellania o anche, nel...
cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...