Patriarca di Costantinopoli (m. 1286 circa). Della famiglia veneziana, cappellano di Innocenzo IV, fu nel 1253 nominato patriarca latino. Assistette poi alla conquista della città da parte dei Bizantini, [...] che lo costrinsero a rientrare in Italia, ove morì ...
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Retore (sec. 11º), fu cancelliere (1047) e poi (1048) cappellano di Enrico III. È autore di un trattato di retorica (De materia artis) andato perduto e della Rhetorimachia (1047 circa), esercitazione retorica [...] in cui finge di misurarsi col cugino Rotilando difendendosi da calunnie di lui e a sua volta accusandolo ...
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Scrittore tedesco (Dinkelsbühl, Baviera, 1768 - Augusta 1854), sacerdote (1791), cappellano e ispettore scolastico a Tannhausen an der Mindel (1796); compose una Biblische Geschichte für Kinder (6 voll., [...] 1801). Rifiutata una cattedra nell'univ. di Landshut, si dedicò alla scrittura di racconti per la gioventù, tra cui il popolare Die Ostereier (1816). Pubblicò interessanti memorie della sua vita (Erinnerungen ...
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Poeta inglese (n. forse a Londra - m. 1274), fu cappellano di Eleonora d'Inghilterra, moglie di Enrico III, e uno dei primi fondatori (1266) della chiesa collegiata di Hoveden nello Yorkshire; dopo morto [...] fu venerato come santo. Scrisse molti poemi latini d'argomento religioso, dei quali il più importante è il Philomela, narrazione epico-lirica della vita e passione di Gesù in circa 4000 versi, da non confondersi ...
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Ecclesiastico e scrittore irlandese (Letterkenny, Donegal, 1832 - Ewhurst 1916). Cappellano di Federico Guglielmo principe di Prussia (1863) e della regina Vittoria (1867), lasciò nel 1880 la Chiesa anglicana [...] aderendo agli unitarî, sebbene non ne sottoscrivesse i dogmi restando predicatore indipendente. Tra i suoi scritti: Primer of English literature (1876), The history of early English literature (1894, fino ...
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Cronista (Viterbo 1120 circa - ivi 1191); compiuti gli studî a Bamberga, divenne cappellano e notaio di Corrado III e dei suoi successori che seguì in numerose spedizioni, avendo spesso incarichi diplomatici. [...] Precettore di Enrico VI, gli dedicò alcuni suoi scritti. Tra le opere, quasi tutte in versi, si ricorda lo Speculum regum (1180), storia universale dal diluvio al regno di Pipino; Gesta Friderici (1181); ...
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Nobil uomo, arcivescovo di Eraclea, cappellano maggiore del re delle Due Sicilie, erudito, filosofo e archeologo, nato in Palermo il 25 febbraio 1729, ivi morto il 19 marzo 1817. Pur essendo ignaro d'arabo, [...] promosse in Sicilia gli studî arabici; fece istituire a sue spese in Palermo, intorno al 1782, una cattedra di lingua araba; raccolse libri, monete, vetri e gemme, la cui collezione oggi si conserva nella ...
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GREGORIO de Romania (de Campagna)
Maria Pia Alberzoni
Il suddiacono e cappellano papale G., la cui nascita può essere collocata negli anni Ottanta del XII secolo, fu attivo presso la Curia papale nei [...] Non è dato sapere per quanto tempo G. detenne anche questa carica, giacché il suo successore, l'arciprete di Perugia, anch'egli cappellano papale, è attestato solo nell'agosto del 1243.
Nell'estate del 1240 il papa affidò a G. la delicata missione di ...
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Geofisico (Londra 1809 - Ghanzipur, India, 1871). Ecclesiastico, fu (dal 1838) cappellano della East India company e quindi (dal 1849) arcidiacono di Calcutta. Si occupò di meccanica, analisi, ingegneria; [...] è tuttavia noto soprattutto per la sua opera di geodeta e geofisico, e principalmente per avere formulato (1871) un'ipotesi, poi detta isostatica, sull'equilibrio statico delle grandi masse costituenti ...
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Poeta tedesco (Worms 1721 - Winterburg 1781). Studiò teologia a Halle; cappellano in un reggimento francese, fu poi parroco a Meisenheim (Palatinato), infine consigliere concistoriale a Winterburg, sempre [...] nel Palatinato. Fece parte del gruppo dei cosiddetti anacreontici, distinguendosi per vivacità e grazia espressiva. Con Uz tradusse in versi sciolti le Odi di Anacreonte (1746), poco dopo essersi cimentato ...
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cappellano
s. m. [der. di cappella1]. – Genericam., sacerdote cui è affidata l’ufficiatura di una cappella o di un oratorio, senza cura d’anime; propriam. (soprattutto nella legislazione civile), il titolare di una cappellania o anche, nel...
cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...