Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] di Vergilio, che ispirerà anche la tematica shakespeariana, conservò a lungo la sua autorità. Cercò di oscurarla il cappellano della corte di Enrico VIII, John Leland (1506-1562) con una storia d’Inghilterra che recuperava acriticamente la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Buonaiuti
Giacomo Losito
Precoce cultore degli studi storico-filosofici sviluppati all’estero, partecipe indagatore della realtà socioreligiosa contemporanea e prete in conflitto con la sua [...] burocratico all’ospedale militare del Celio, dopo il rifiuto opposto alla sua richiesta di servire al fronte come cappellano militare. Va quindi menzionata, insieme all’adesione di Buonaiuti all’iniziativa presa ai danni dello storico tedesco Karl ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] . La terza edizione, esemplata su un manoscritto, oggi conservato nella Biblioteca comunale di Faenza, di mano di Zaccaria Bellenghi, cappellano del C., con correzioni di quest'ultimo, recante la data 10 giugno 1553, uscì nel 1554-55, a Venezia ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] a morire, piuttosto che essere coinvolto nell'usurpazione. Il 29 giugno, all'alba, nell'oratorio di S. Lorenzo (ora cappella del Sancta Sanctorum), nel palazzo Lateranense, C. fu ordinato - in spregio a quanto prescritto dai canoni circa i tempi e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] i gesuiti e la preoccupazione per l’avanzata dell’aggressivo cattolicesimo della Controriforma.
Il rapporto con il cappellano dell’ambasciata inglese a Venezia, William Bedell, le lettere scambiate con magistrati gallicani come Jacques Leschassier ...
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BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] gli spunti esistenti in altri dettatori (Bernardo, ad esempio) scrivendo, molto probabilmente dietro l'esempio di Andrea Cappellano, una vera e propria ars amatoria, sia pure in forma epistolare ("lasciviam et amantium gestus demonstrat"). Manca ...
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GUICCIARDINI, Luigi
Michael Mallet
Figlio di Piero di Luigi e di Agnola di Andrea Buondelmonti, nacque a Firenze il 25 maggio 1407.
Il nonno, Luigi di Piero, era uno degli uomini più ricchi della città, [...] . Possedeva anche una grande fattoria nella Val di Pesa. Nella sua dichiarazione al Catasto del 1480 riportò che manteneva un cappellano nella sua casa "per sodisfare alla coscientia mia" (Arch. di Stato di Firenze, Catasto, 995, pp. 39 s.), ma non ...
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CHIARA d'Assisi, santa
Ugolino Nicolini
Nacque ad Assisi nel 1193 da Favarone di Offreduccio di Bernardino e da Ortolana. Sulla famiglia le notizie, non numerose ma autentiche, ci vengono quasi esclusivamente [...] tra i monasteri, in modo particolare, come è ovvio, dopo che l'autore nel 1227 fu eletto papa. Il suo cappellano, il cisterciense frate Ambrogio, continuò a rappresentarlo nel proposito fermo di dotare i monasteri con adeguati possedimenti ma C. si ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] la diffusione. Già prima del 1526 egli aveva accolto come cantore nel coro vescovile Primus Truber e lo aveva nominato suo cappellano. Gli procurò anche parecchi benefici, cosicché il Truber più tardi lo lodò come il suo più grande benefattore. Lo ...
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FIORAVANTI, Epifanio
Gino Benzoni
Nacque a Cesena il 12 luglio 1601, secondo dei cinque figli maschi di Ruggero e Vittoria Gennari, e fu battezzato come Anselmo.
D'un qualche prestigio locale la famiglia [...] non dà alcuna ombra "la commissione data dal nuntio per ordine" del papa "de procedere nella causa" del F. "al cappellano maggiore" Juan Salamanca. Su questi, che è di nomina regia, il viceré può contare assolutamente: è a lui fedelissimo, obbediente ...
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cappellano
s. m. [der. di cappella1]. – Genericam., sacerdote cui è affidata l’ufficiatura di una cappella o di un oratorio, senza cura d’anime; propriam. (soprattutto nella legislazione civile), il titolare di una cappellania o anche, nel...
cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...