LORENZO d'Antonio
Manuela Gianandrea
Non si conosce la data di nascita di L., maestro vetraio e cappellano di S. Pier Maggiore a Firenze, probabilmente originario, come attestano alcuni documenti che [...] del vetro placcato e inciso.
Con la bottega di Guido di Niccolò L. realizzò, sempre nella tribuna del duomo, le vetrate per le cappelle di S. Stefano nel 1442, di S. Antonio, di S. Iacopo Maggiore e di S. Tommaso nel 1443, ancora su cartoni forniti ...
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Cronista milanese (n. 1283 - m. Milano 1344), domenicano, insegnò teologia, diritto canonico, filosofia morale; negli ultimi anni fu cappellano di Galeazzo Visconti. Scrisse varie opere di mera compilazione [...] sulla storia di Milano, tra le quali: Chronicon maius o Chronica maior, giuntaci incompleta: i quattro libri rimasti integri abbracciano le vicende dall'anno 578 al 1216; Manipulus florum seu Historia ...
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Cronista francese, originario della Haute Loire (sec. 11º-12º), seguì l'arcivescovo Ademaro di Le Puy alla prima crociata. Cappellano di Raimondo IV conte di Tolosa e marchese di Provenza, narrò abbastanza [...] fedelmente e con dovizia di informazioni le vicende della prima crociata nell'Historia Francorum qui ceperunt Jherusalem, una cronaca, annoverata tuttora tra le fonti storiche più importanti della spedizione ...
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Scrittore e linguista lituano (Noragehlen, Königsberg, 1806 - Crantas, Königsberg, 1884), tenne in onore la lingua lituana nella Prussia orientale. Cappellano nell'esercito prussiano, compilò raccolte [...] di inni religiosi per i militari di origine lituana. Prof. nell'univ. di Königsberg, dove successe a L. Rėza, fu autore di un dizionario, Wörterbuch der littauíschen Sprache, distinto in due parti: tedesco-lituano ...
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Musicista (n. Nivelles 1435 circa - m. 1511 circa), compositore, insegnante e soprattutto teorico. A Napoli, dove (1476 circa) era cappellano e cantore di corte, fondò e tenne per diverso tempo una celebre [...] precettore di Beatrice d'Aragona, divenuta poi regina di Ungheria); a Roma (1492-1500) fu addetto alla cappella pontificia; tornò poi probabilmente a Nivelles. Con F. Gaffurio T. va considerato come significativo esponente del pensiero musicologico ...
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Poeta polacco (Dubieck sul San 1735 - Berlino 1801); studiò a Leopoli e a Roma (1759-61), poi (1763) divenne cappellano del re Stanislao Augusto, e (1766) vescovo di Varmia. Dopo il 1772 soggiornò spesso [...] a Berlino e a Potsdam, benvoluto e stimato da Federico il Grande. Avversario tenace dell'oscurantismo, contribuì molto al rinnovamento della cultura polacca con opere in prosa (Mikołaja Doświadczynskiego ...
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Filologo ed esegeta inglese (Shap, Westmoreland, 1645 - Oxford 1707). Dottore in teologia, nel 1681 era rettore di Blechingdon e cappellano reale. Direttore del St. Edmund's Hall di Oxford (1684), divise [...] la sua attività tra le cure per il suo collegio e una edizione del Nuovo Testamento greco a cui lavorò incessantemente per trent'anni, raccogliendo intorno al textus receptus un numero cospicuo di varianti; ...
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Ecclesiastico (Parigi 1632 - Grenoble 1707). Esiliato dal card. Mazzarino per la sua predicazione contro gli abusi del clero, fu poi cappellano di Luigi XIV e vescovo di Grenoble (1671); si oppose al re [...] per la politica delle regalie e condannò le proposizioni del clero gallicano. Cardinale dal 1685 ...
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Cronista (m. 1347 circa), di origine forse francese, fu (dal 1307) abate del monastero cisterciense di Viktring in Carinzia, poi cappellano del duca Enrico di Carinzia, del duca Alberto II d'Austria e [...] di Bertrando, patriarca di Aquileia. Scrisse tra l'altro il Liber certarum historiarum, fonte preziosa per gli avvenimenti non solo della Carinzia e dell'Austria, ma per tutto il periodo che va dal 1211 ...
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Riformatore religioso (Londra 1603 circa - Providence, Rhode Island, 1683) e fondatore della colonia di Rhode Island. Figlio di un mercante, cappellano (1629) di William Masham, a Otes (Essex), per la [...] sua avversione alla chiesa di stato rinunciò alla carriera ecclesiastica, e nel dicembre 1630 partì per Boston. Avversato dagli anglicani di quella città, si spostò a Salem, poi a Plymouth, dove rimase ...
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cappellano
s. m. [der. di cappella1]. – Genericam., sacerdote cui è affidata l’ufficiatura di una cappella o di un oratorio, senza cura d’anime; propriam. (soprattutto nella legislazione civile), il titolare di una cappellania o anche, nel...
cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...