PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] di oltre dieci anni Brusoni (1654, p. 9) scrisse che avrebbe seguito per «occulti suoi fini», in veste di cappellano, il marchese Ottavio Piccolomini, duca di Amalfi, importante generale al servizio dell’imperatore Ferdinando III di Asburgo. Sinora ...
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CASALI, Uguccio Urbano
Franco Cardini
Nacque da Bartolomeo di Ranieri e dalla sua seconda moglie, Beatrice di Francesco Castracani, dopo il 1349 (quando era ancora viva la prima moglie di Bartolomeo) [...] Virtù. Comunque il C. si manteneva alleato sicuro, anche perché tale era la politica ispiratagli dal suo collaboratore e cappellano Luca di Grazia, che nel gennaio 1390 era divenuto anche vescovo di Cortona. Dopo aver mosso oscuramente i primi passi ...
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GIOVANNI d'Andrea
Giorgio Tamba
Nacque da Andrea e da Novella, probabilmente nel 1271. La data di nascita è desunta dall'ultima iscrizione di G. nell'elenco dei cittadini atti alle armi, relativo all'anno [...] risale la sua prima dichiarazione d'estimo. Da essa risulta che G. aveva acquistato recentemente la casa di abitazione in cappella di S. Geminiano, valutata 300 lire e aveva altresì la disponibilità di una vigna di 2 ettari a Barbiano, località ...
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DWERG, Hermann (Armanno)
Paul Berbee
Nacque a Herford, nella regione della Vestfalia (anche allora diocesi di Paderbom). La sua data di nascita è ignota, ma basandosi sulle date di acquisizione dei primi [...] una casa, un canneto, provviste di legname e di grano, e del mobilio. Nel 1433 fu dedicata alla sua memoria una cappella nella chiesa dell'Anima, che nel 1476 fu completata con una lapide commemorativa.
Il D. da Roma si prendeva cura anche dei ...
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DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...] 1984, pp. 318-19), ma non in questo si esaurisce l'impegno del D. nelle attività della Confraternita: di essa fu cappellano e, nel 1511, all'atto della riconsacrazione della chiesa di S. Lucia, custode; fu inoltre deputato alla custodia della chiesa ...
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FALOCI PULIGNANI, Michele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (od. prov. di Perugia) il 9 luglio 1856, da Biagio Faloci, che si era trasferito a Foligno da Umbertide per esercitarvi il mestiere [...] e la canonica, fondando un asilo e una banda musicale, risanando terreni, ecc.; nel 1900 ebbe inoltre l'incarico di cappellano curato della parrocchia rurale di S. Maria in Campis. Con bolla 24 febbr. 1886 era stato nominato decano del capitolo ...
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CHIARA da Montefalco (Chiara della Croce), santa
Giulia Barone
Figlia di Damiano e Iacopa, nacque a Montefalco (Perugia) nel 1268. La famiglia, che pare sia stata tra le più agiate della cittadina umbra, [...] in quella zona e in quello stesso periodo, di Ubertino da Casale, il quale, nella sua veste di cappellano del cardinal legato Napoleone Orsini, svolgeva opera di conciliazione fra le diverse fazioni comunali.
Minata dall'eccessivo rigore della ...
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DELLA CORNIA (Della Corgna, Della Corgnia), Fulvio (Fulvio Giulio)
Irene Fosi Polverini
Figlio di Francesco, detto Francia, e di Giacoma Ciocchi Del Monte, nacque a Perugia nel novembre 1517. Discordi [...] patrimonio del monastero perugino e delle sue chiese dipendenti. Nel 1554 aveva designato Ovidio Ristori da Gualdo Tadino come cappellano perpetuo nella chiesa di S. Gualtiero, dipendente da S. Pietro, con pensione annua di 100 scudi da prelevare ad ...
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LAMPUGNANI, Oldrado
Francesca M. Vaglienti
Figlio del giureconsulto Uberto e di Giovanna Omodei, nacque probabilmente intorno al 1380 a Pavia, in parrocchia S. Colombano. Contrariamente a quanto affermato [...] , come si evince dai toni irritati della sua richiesta al duca Francesco di poter esercitare nuovamente il libero patronato laico sulla cappella dedicata a s. Donato, nella chiesa di S. Nazzaro in Brolo a Milano, dopo che il beneficio, assegnato a M ...
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BARTOLINI, Mariano
Roberto Abbondanza
Figlio di Baldo, nacque intorno alla metà di marzo dell'anno 1465 o del 1466 (secondo l'età attribuitagli dall'una o dall'altra antica copia dell'iscrizione tombale, [...] auditor, cappellanus noster, cum potestate legati a latere nuntius et orator") ci rivela il B. anche nella veste di "cappellano papale", segno non dubbio della sua condizione clericale (forse da non molto conseguita). Così si spiega meglio come il 15 ...
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cappellano
s. m. [der. di cappella1]. – Genericam., sacerdote cui è affidata l’ufficiatura di una cappella o di un oratorio, senza cura d’anime; propriam. (soprattutto nella legislazione civile), il titolare di una cappellania o anche, nel...
cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...