Nacque a Gerace; fu cappellano dell'arciconfraternita del SS. Sacramento nel 1561, e poi chierico beneficiato della Basilica Vaticana dal 1567. Venne a Roma, dove visse lungamente, con la protezione del [...] vescovo Geracense Tiberio de Mutis; fu discepolo affezionato e ammiratore di Giacomo Ercolano. Da lui ereditò l'amore per la Basilica vaticana di cui si occupò alacremente, per narrarne le vicende nel ...
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FOLLINI, Bartolomeo
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 15 febbr. 1745 da Francesco, cittadino fiorentino, e da Maria Teresa Mori. Durante l'infanzia ebbe per maestri privati i sacerdoti P. Barsi e [...] T. Macchiolini, quest'ultimo cappellano della cattedrale di Firenze. Passò quindi alle scuole pubbliche dei gesuiti in S. Giovannino e, nel 1759, volendo abbracciare lo stato ecclesiastico, ottenne il posto nel clero eugeniano del duomo. Qui studiò ...
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Canonista (Peñafort, Barcellona, 1175 - Barcellona 1275); compiuti gli studî a Bologna, vi insegnò per un periodo. Tornato a Barcellona, entrò nel 1222 nell'ordine dei domenicani. La sua grande fama di [...] canonista indusse Gregorio IX a nominarlo predicatore della crociata nel sud della Francia, e poi suo cappellano e penitenziere. Rientrato a Barcellona (1235), fu eletto (1238) maestro generale dei domenicani, e in tale qualità riordinò le ...
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GALIANI, Berardo
Tommaso Carrafiello
, Nacque a Teramo il 19 dic. 1724 da Matteo e Anna Maria Ciaburri e fu fratello di Ferdinando. A soli sette anni fu affidato alle cure dello zio paterno mons. Celestino [...] all'istruzione degli orfani dei marinai.
Il G. morì a Sant'Agnello l'11 marzo 1774, e fu sepolto nell'annessa cappella del collegio.
Due anni dopo la sua preziosa biblioteca, costituita da oltre mille volumi, fu acquistata da Caterina II di Russia ...
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BRANCACCIO, Niccolò
Dieter Girgensohn
Nacque intorno al 1335 (difficilmente dopo il 1340), probabilmente a Napoli. Suo padre Marino apparteneva al ramo dei Brancaccio Dogliuoli o Glivoli, sua madre [...] d'Aversa era anch'ella di nobile famiglia.
Dottore in diritto civile, il B. divenne auditore della Rota romana e cappellano pontificio onorario; il 29 maggio 1366 pronunciava in Curia, ad Avignone, il giuramento per il suo alto ufficio giudiziario ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] , nel luglio 1735 il G. si recò a Napoli presso lo zio paterno Celestino, già arcivescovo di Taranto e dal 1732 cappellano maggiore del Regno di Napoli. Insieme con il fratello maggiore Berardo, studiò e soggiornò presso lo zio per molti anni, salvo ...
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BERNARDO di Languissel
Daniel Waley
Nacque probabilmente intorno al 1230 0 poco prima. La sua famiglia era titolare del feudo di Languissel presso Nîmes, dove un suo zio era rettore della cattedrale [...] 19 sett. 129o e fu sepolto nella chiesa di S. Francesco. Lasciò una considerevole somma da destinare alla costruzione di una cappella nella cattedrale di Arles.
Fonti e Bibl.: A. Ciaconius, Vitae et res gestae Pontific. Rom. er S. R. E. Cardinalium ...
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BERNARDI, Stefano, detto il Moretto
Giovanni Scalabrino
Nacque a Verona nel 1580. Frequentò la Scuola degli accoliti di Verona, dapprima come chierico privato, poi come accolito, mostrando una chiara [...] cinque voci, novam. composti & dati in luce (Venezia, R. Amadino). Nel 1611, resosi vacante il posto di maestro di cappella del duomo di Verona, il vescovo e il capitolo richiamarono il B., ormai musicista di notevole fama. Nel maggio cominciò l ...
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BARBA, Giovanni
Luciana Martinelli
Nacque il 16 apr. 1699 a Napoli, nella cui università compì gli studi di diritto civile e canonico.
Professore universitario e avvocato presso il tribunale ecclesiastico [...] Imperiali, di cui era divenuto intimo, alla creazione del pontefice Clemente XII (1730), il B. fu nominato cappellano segreto soprannumerario. Nella sua nuova veste poté convincere il cardinale Pico ad agire sul pontefice perché rinnovasse la ...
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CUTELLI, Vincenzo
Grazia Fallico
Nacque intomo al 1542 da una famiglia che, annoverando tra i suoi membri giuristi e pubblici amministratori, fin dall'origine appartenne alla mastra civica catanese. [...] , durante il viaggio, un assalto di corsari. Alla corte godeva de favore di Filippo II, che lo aveva nominato cappellano regio e gli andava affidando incarichi delicati, come la visita del vescovato di Tortosa. Nel 1576, forse accondiscendendo a un ...
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cappellano
s. m. [der. di cappella1]. – Genericam., sacerdote cui è affidata l’ufficiatura di una cappella o di un oratorio, senza cura d’anime; propriam. (soprattutto nella legislazione civile), il titolare di una cappellania o anche, nel...
cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...