BENTIVEGNA (Bentivegni), Bentivegna
Daniel Waley
Nato probabilmente prima del 1230, quasi certamente da famiglia di Todi, è spesso descritto quale fratello del cardinale Matteo di Acquasparta: ma questa [...] frati minori. Fu per qualche tempo rettore dell'ospedale di Todi (1255) e "custos" della Provincia francescana dell'Umbria. Cappellano domestico del cardinale di Palestrina Stefano, nel 1266, del card. Gian Gaetano Orsini, poi Niccolò III, il 18 dic ...
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Scrittrice italiana (n. Noto 1977). Medico oftalmologo, ha esordito nella narrativa con il romanzo La seconda estate (2014), che ha ricevuto il Premio Capalbio Opera prima. Dal secondo romanzo Le stanze [...] seguito: La logica della lampara (2019); La Salita dei Saponari (2020); nel 2021, L'uomo del porto e Il talento del cappellano; La carrozza della Santa (2022); nel 2023, Il Re del gelato e La banda dei carusi; Il castagno dei cento cavalli (2024 ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] per la storia dell'arte toscana dal XII al XVI secolo raccolti e annotati, Firenze 1901, pp. 148-150; I.B. Supino, La cappella del Pugliese alle Campora e il quadro di Filippino, in Miscellanea d'arte, I (1903), pp. 1-4; Id., Les deux Lippi, Firenze ...
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ALTAN, Antonio (Antonio di S. Vito)
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Nacque in San Vito al Tagliamento da Bianchino, di nobile famiglia, e da una donna della famiglia Porcia, verso la fine del XIV secolo. Dopo avere studiato diritto [...] veneto Eugenio IV (30 marzo 1431), si trasferì, a Roma, ove nel giugno del 1431 ricopriva l'ufficio di cappellano pontificio, godendo contemporaneamente della prepositura della chiesa di San Pietro in Carnia. Alla fine dello stesso anno o all'inizio ...
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FANTUZZI (Fantuccio), Federico
Alessandro Gnavi
Nacque a Bologna presumibilmente nei primi anni del sec. XVI da un'antica famiglia senatoria. Secondogenito di Gaspare e di Dorotea Castelli, intraprese [...] di Bologna, vi fu lettore di istituzioni dal 1541 al 1550. Sotto Giulio III si trasferì a Roma, ove venne nominato cappellano e familiare del papa, referendario delle due Segnature e, dal maggio 1552, uditore di rota, carica che ritenne a vita ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] a Torino, dove conseguì i gradi di teologia nel 1788.
Fra 1783 e 1785 collaborò con il padre Eustachio Delfini, già cappellano nella spedizione alle Indie di P.-A. de Suffren, che gli affidò la stesura delle sue memorie (Ragguaglio della spedizione ...
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GABRIELLI, Paolo (Paulus de Gabrielibus)
Franca Ragone
Figlio di Petruccio di Bino e di Lena di Perruzzo dei conti di Montemarte, nacque a Gubbio nella prima metà del sec. XIV da uno dei rami della più [...] alla cattedra episcopale lucchese: sappiamo soltanto che conseguì gli ordini minori, divenne canonico a Faenza e fu nominato cappellano papale prima dell'ottavo decennio del secolo. È certo, inoltre, che si addottorò - ma ignoriamo dove e quando ...
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Gesuita scozzese (Elgin, Morayshire, 1575 - Londra 1624); entrato nella Compagnia nel 1597 a Roma, ritornò segretamente in patria (1609-17) a propugnarvi il cattolicesimo. Fu il primo rettore gesuita (1615) [...] due anni, durante i quali tenne con teologi scozzesi discussioni poi raccolte e stampate (The ground of the Catholic and Roman re- ligion in the word of God, 1623), fu salvato dall'ambasciatore francese marchese Deffiat, che lo volle come cappellano. ...
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PIETRO da Ferentino
Andrea Tilatti
PIETRO da Ferentino (Pietro Gera). – Pietro da Ferentino, futuro patriarca d’Aquileia, deve essere distinto dall’omonimo zio, suddiacono papale e canonico di York [...] (1925, pp. 80-81) e da altri, persiste sino a tempi recenti (Gianni, 2006).
Pietro compare per la prima volta come cappellano papale nel 1263; è verosimile collocare la sua nascita a cavallo tra gli anni Trenta e Quaranta del Duecento. Non ci sono ...
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MACCIONI, Giovanni Battista
Davide Daolmi
Nacque nella prima metà del XVII secolo in luogo ignoto.
Ancora oggi il M., librettista e musicista, è confuso con un omonimo drammaturgo "da Orvieto" noto [...] il suo soggiorno romano. Nel carteggio compare il nome di Ercole Bernabei, che nel 1674 sostituì Kerll nel ruolo di maestro di cappella, nonché dei castrati G.C. Ferrucci e tal Boni, in seguito attivi a Monaco.
La totale assenza di notizie dopo il ...
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cappellano
s. m. [der. di cappella1]. – Genericam., sacerdote cui è affidata l’ufficiatura di una cappella o di un oratorio, senza cura d’anime; propriam. (soprattutto nella legislazione civile), il titolare di una cappellania o anche, nel...
cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...