ALAMANNI (Alemanni, Alamani, Alemani, Allemani), Domenico
Domenico Caccamo
Dignitario e diplomatico dei re di Polonia da Sigismondo Augusto a Sigismondo III Vasa, morto nel 1595.Non sappiamo quando [...] giunse a Stoccolma il 13 apr. 1582. La regina Caterina, figlia di Sigismondo Augusto lagellone, e il gesuita polacco Stanislao Warszewicki, cappellano del re, fecero di tutto per mitigare l'animo di Giovanni III, che s'ostinava a non voler ricevere l ...
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CIERA PASINI, Filippo
Giovanni Scarabello
Di famiglia assai antica che gli alberi genealogici fanno risalire sino a un Cristoforo venuto a Venezia dalla Persia nei primi anni del sec. XI, il C. nacque [...] le proprie ragioni a fronte di un potente" e difesi da avvocati timorosi, avevano dovuto soccomberglì. Il vicario e il cappellano di Villafranca Padovana, il parroco di Vaccarin, il canonico Ciera di Padova, altri parenti del C. e un paio di ...
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CERRETTI, Bonaventura
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Bardano, una frazione di Orvieto, il 18 giugno dell'anno 1872 da Fausto Costantino e da Maria Custodi, in una famiglia numerosa: era ottavo [...] giuridici, Bari 1966, pp. 43-58;nell'Annuario pontificio del 1933sono indicate le protettorie del cardinale C.; G. Serafini, La cappella funeraria dell'em. card. B. C. nella basilica di S. Cecilia, Roma 1936.Molte notizie sul C. nei giornali francesi ...
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MARCO Romano
Laura Di Calisto
Non si conosce la data di nascita di questo scultore attivo tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo; problematico risulta anche ricostruirne il profilo biografico [...] Il trasferimento a Cremona dovette avvenire intorno al 1296, in concomitanza con l'elezione a vescovo della città del cappellano di Bonifacio VIII, Ranieri degli Aringhieri. Ranieri potrebbe aver contattato M. attraverso le sue conoscenze nell'ambito ...
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DIAMANTE di Feo (Fra Diamante)
Eve Borsook
Nato intorno al 1430 a Terranuova (Valdarno), pittore, fu assistente e collaboratore di Filippo Lippi per oltre vent'anni ma non conosciamo alcun dipinto che [...] I due frati continuarono a lavorare insieme anche a Prato, dove tra il 1452 e il 1466 affrescarono le pareti della cappella maggiore della pieve (più tardi cattedrale).
D. è menzionato per la prima volta a Prato nel maggio 1454 come garzone salariato ...
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LAURO, Giacomo
Laura Di Calisto
Non si conosce la data di nascita del L., attivo prevalentemente in ambito romano come incisore, stampatore e conoscitore di antichità tra il 1583 e il 1645.
Il fatto [...] . morì nel 1600 (Bertolotti, p. 222). Almeno per un certo periodo egli visse nel rione Parione, come si deduce dalla testimonianza del cappellano di S. Maria ai Monti nel processo contro F. de' Paoli (1635) per il preteso furto di una matrice di rame ...
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GUALANDI, Ranieri
Dario Busolini
Nacque a Napoli, nel 1514, dal nobile Alfonso e da Cornelia Delli Monti, parente del barone Pompeo Delli Monti, protagonista di un celebre caso di eresia nel 1566.
Mosso [...] 19 marzo 1552, il G. rivelò i nomi di molti valdesiani e fu posto a confronto con Apollonio Merenda, il cappellano calabrese del Pole arrestato pure a Napoli nel 1551, che fu riconosciuto colpevole e condannato a una breve detenzione, seguita dall ...
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BOSELLI (Boselly), Giacomo (Jacques)
Piero Torriti
Nacque a Savona il 5 dic. 1744 da una Paola e da Giuseppe proprietario di fornace, discendente da antica e nobile famiglia bergamasca. Dal padre egli [...] Agostino Ratti" (Alizeri). Da ricordare ancora Gerolamo Besio, G. B. Croce, i fratelli Mantero, Santo Tagliafico, Antonio Cappellano e lo stesso G. A. Ratti, indirettamente, con i numerosissimi disegni. Per le imitazioni di ceramica forestiera, il B ...
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GIANFRANCESCHI, Giuseppe
Vincenzo Fano
Nacque ad Arcevia (Ancona) il 21 febbr. 1875 da Agostino, un falegname benestante, e da Colomba Brugè. Frequentate le scuole del suo paese, studiò al liceo classico [...] sua seconda spedizione polare (come Nobile stesso dichiarò in un'intervista, la moglie gli consentì di tentare l'impresa solo se un cappellano vi avesse partecipato e così Nobile si rivolse al G. su indicazione di Pio XI). Il G. non prese parte all ...
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PAVINI, Giovanni Francesco
Matteo Melchiorre
– Nacque a Padova intorno al 1424, uno dei quattro figli (gli altri furono Pietro, Alvise e Bartolomeo) del lanaiolo padovano Giacomo Pavino «a Cartis». [...] farne un uditore di Rota.
Ammesso tra gli uditori l’11 novembre del 1463, dal 1464 Pavini si trasferì stabilmente nell’Urbe. Egli diventò cappellano di Pio II (1464) e poi di Paolo II (1470) e fu confermato uditore di Rota nel 1469 e nel 1472. Del ...
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cappellano
s. m. [der. di cappella1]. – Genericam., sacerdote cui è affidata l’ufficiatura di una cappella o di un oratorio, senza cura d’anime; propriam. (soprattutto nella legislazione civile), il titolare di una cappellania o anche, nel...
cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...