INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] dotò di una rendita di 1000 fiorini, mentre nel 1452 ordinò a Filippo Lippi un dipinto delle esequie del santo per la cappella di S. Girolamo nella pieve di Prato e nel 1453 ne commissionò un ritratto a Iacopo di Antonio, questa volta per adornare ...
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GAZZOLA (Gazola), Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Piacenza il 28 febbr. 1804 da Giovanni e da Anna Maria Buzzetti. Scomparsa prematuramente la madre (1812), venne affidato alle cure di uno zio, il [...] segreteria della congregazione con un provvedimento che teneva conto dei maneggi da lui intrapresi per farsi nominare cappellano cattolico della legazione russa a Roma, probabilmente per potere meglio sviluppare, al riparo dell'immunità diplomatica ...
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FRESCOBALDI, Lamberto
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico fiorentino attivo nel sec. XIII, fu tra i fondatori delle fortune della famiglia.
Forse originari della Val di Pesa e immigrati a Firenze [...] (più noto sotto l'ipocoristico Ghino), Bardo e Jacopo - e a grandi linee la loro biografia.
Ruggieri (o Geri), che fu cappellano del cardinale Ottaviano Ubaldini, è attestato come priore di S. Lorenzo in Firenze tra il 1263 e il 1265. Fu poi studente ...
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PIETRO dell'Aquila
Caterina Bruschi
PIETRO dell’Aquila. – Nacque, probabilmente tra il 1273 e il 1279, a Tornimparte (L’Aquila).
Dopo il periodo di noviziato, con tutta probabilità trascorso presso [...] , condotte tra episodi di corruzione, latrocinio e palese contravvenzione dei voti minoritici).
Il 22 gennaio 1344 Pietro fu nominato cappellano e commensale della regina Giovanna I di Napoli, in virtù dei suoi «doni di profonda scienza, degli atti ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Patriarca di Grado, primate di Dalmazia, successe a Giovanni Gradenigo, che Onorio II aveva fatto destituire nel 1129 perché coinvolto nello scisma. Non si sa tuttavia [...] soggetto alla Sede apostolica. Ci furono schermaglie: il vescovo Polani sospese e vietò i servizi liturgici in S. Salvatore; il cappellano inviato dal D. per ripristinarli venne respinto con la forza. Ma il D., per quanto isolato, non disarmò: corse ...
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DIESSBACH, Nikolaus Joseph Albert
Pietro Stella
Secondogenito e primo maschio di quattro figli, nacque a Berna il 15 febbr. 1732 da Nikolaus Albert, membro del Consiglio della città, e da Salome Tillier, [...] il card. Carlo Vittorio Amedeo Delle Lanze, ch'era stato in quegli anni (1747-1773) vescovo di corte e cappellano maggiore delle truppe. Nel 1774 il Delle Lanze presiedette a Torino alla professione tra le canonichesse lateranensi di Maria Delfina ...
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MANZI, Guglielmo
Enrico Ciancarini
Nacque a Civitavecchia il 25 ag. 1784 da Camillo e da Paola Antonia Bianchi.
La famiglia, originaria del Regno di Napoli, si era trasferita nella cittadina laziale [...] una lunga e dura polemica fra i due letterati.
Sempre nel 1815 il M. trascrisse un altro inedito, gli Amori di Andrea Cappellano, ma la copia inviata a Firenze per la stampa andò perduta.
Altre ricerche gli permisero di reperire tra i codici della ...
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GUGLIELMO (Guillelmus, Wilhelmus) d'Accorso
Giuseppe Mazzanti
Nacque a Bologna nel 1246, secondogenito del celebre giurista Accorso e della sua seconda moglie Aichina (Aiclina). Come i fratelli maggiori [...] a più riprese: da un documento del 14 dic. 1289 sappiamo che era canonico di Burgos; il 4 luglio 1291, già cappellano del papa, ottenne un canonicato nella diocesi di Palencia; il 27 giugno 1299 fu nominato arcidiacono di Guadalajara nella diocesi di ...
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CAVALLI, Giovan Pietro
Gino Benzoni
Di famiglia appartenente all'ordine cittadino e solita a fornire personale ai quadri cancellereschi della Serenissima, il C. nacque, nel 1632, a Venezia da Francesco.
Non [...] più "rigorosa",quando, nell'estate, è trasferito, col seguito di sedici "persone" (due dragomanni, il medico, il "raggionato",il cappellano, il "cerugico" e i "servitori"), a Retimno, "luogo habitato solo da' turchi": la "custodia" vi è infatti tale ...
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FACCIOLI, Giulio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verona nel 1810 da Antonio e da Teresa Schiavoni. Poco si sa della sua famiglia, ma parecchi elementi inducono a ritenere che essa fosse molto in vista [...] ("Ora che mi sono riconciliato con Dio desidero farlo anche con gli uomini ...", avrebbe detto dopo un colloquio col cappellano del carcere). Sta di fatto che, nella speranza di alleggerire la propria posizione, il F. andò oltre le aspettative ...
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cappellano
s. m. [der. di cappella1]. – Genericam., sacerdote cui è affidata l’ufficiatura di una cappella o di un oratorio, senza cura d’anime; propriam. (soprattutto nella legislazione civile), il titolare di una cappellania o anche, nel...
cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...