Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] ad essi costituiva, insieme con quella agli uccelli, il genere di caccia più usuale; nell'isola di Creta si trovava anche la capraselvatica. Le armi e gli arnesi per la caccia erano svariati; si usavano: la clava, o meglio un grosso bastone nodoso e ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] e il cinghiale (Sus scrofa) scomparso 300 anni fa. Dei cervi il Cervus elaphus e il Capreolus capra sono veri mammiferi selvatici inglesi, mentre il Cervus dama fu introdotto dai Romani. La volpe sopravvive perché custodita nelle riserve di caccia ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] biologica. Un mammifero, un bue, un lupo, un gatto o una capra si contentano dei soli prodotti naturali: per un montone non c'è nostri più svariati bisogni. Lavo riamo per trasformare l'erba selvatica in grano e poi in pane, le rose di macchia in ...
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capra
s. f. [lat. capra]. – 1. a. Ruminante appartenente alla famiglia bovidi, sottofamiglia caprini, il cui addomesticamento risale al periodo preistorico. Nell’uso com. il nome è riferito in partic. alla capra domestica, mentre in zoologia...
selvatico
selvàtico (tosc. e region. salvàtico) agg. [lat. silvatĭcus (lat. volg. salvatĭcus), der. di silva «selva»] (pl. m. -ci, ant. o dial. -chi). – 1. a. Di pianta, che nasce spontaneamente e cresce e vegeta senza cure: fico, pesco, olivo...